« La forma è davvero uno scopo? Non è piuttosto il risultato del processo del dare forma? Non è il processo essenziale? Una piccola modifica delle condizioni non ha come conseguenza un altro risultato? Un’altra forma? Io non mi oppongo alla forma, ma soltanto alla forma come scopo. Lo faccio sulla base di una serie di esperienze e di convinzioni da queste derivate. La forma come scopo porta sempre al formalismo. »
Con queste parole l’architetto Mies Van Der Rohe rivela che secondo il suo modo di vedere la forma non è il punto di partenza, bensì il risultato finale del suo processo progettuale. Un altro creativo, un fashion designer nello specifico, è giunto alla qualificazione della struttura visiva delle componenti del suo linguaggio: dopo anni di lunga gavetta, durante un percorso caratterizzato da grande professionalità e umiltà, secondo tutti gli addetti ai lavori che lo conoscono.
Non a caso Re Giorgio l’ha scelto per sfilare al Teatro Armani durante la prossima settimana della moda uomo a Milano: ho rivolto alcune domande a Lucio Vanotti, il quale ha fatto dell’essenzialità e del rigore della forma, oltre al rifiuto dell’ornamento, la sua estetica assai riconoscibile.
Non a caso il suo architetto preferito è Mies Van Der Rohe.
· La prima cosa che fai al mattino?
Do’ un bacino a Clean , il mio cane.
· Il tuo colore preferito?
Da indossare il Blu , da vedere il rosso .
· Vegetariano, carnivoro, vegano oppure onnivoro?
Principalmente vegetariano .. ma con concessioni al pesce .
· Party animal, abitudinario oppure borghese (della serie “ ligio ai doveri fino a scatenarsi nei weekend”)?
Fui un po’ tutto , ora cerco tranquillità e bellezza.
· Il film che più ti ha fatto ridere?
Parigi o Cara , di Caprioli,con Franca Valeri.
· La canzone che descrive questo momento della sua vita?
Wild is the wind, di David Bowie.
· Qual è la domanda che proprio non sopporti?
In genere la domanda troppo aperta ..che chiederebbe una discussione approfondita di trenta minuti. Non amo essere frainteso.
· Sei religioso?
No , e rimango sempre sorpreso difronte a chi lo è.
· Un paese che ancora non hai visto e che vorresti visitare?
Lo Yemen.
· Credi nell’amore a prima vista?
Si, a me capita solo cosi.
· Se potessi avere un super potere, quale vorresti?
Anche se rischioso ed impegnativo ..vorrei avere il potere di vedere solo la verità.
· Tre aggettivi per descrivere Milano?
Intima , indifesa , accogliente.
· Cosa sognavi di fare da piccolo?
Più meno quello che faccio .. il designer .
· Famiglia moderna o tradizionale?
Moderna.
· Attrice preferita?
Anna Magnani
· Qual è il periodo della storia del costume che preferisci?
Anni 20
· Un’epoca in cui avresti voluto vivere?
Mi affascina tutta la prima metà del 900 , anche se è stato un periodo difficile.
· Architetto preferito?
Mies Van Der Rohe.
· Dove vorresti vivere?
In una casa sulla scogliera .
· Come ti vedi tra trent’anni?
Paterno e buffo.
· Hai dei rituali scaramantici? Se si, quali?
Un dado in studio che deve essere sempre sul numero quattro.
· C’è un trend della moda in cui non ti riconosci?
La mania di riempire di metallo vestiti e accessori .
· Cosa ti aspetti per il 2016?
Pane amore e fantasia.