Soave ed eterea la donna che calca la passerella della collezione haute couture primavera/estate 2017 di Viktor & Rolf. Una sfilata intrisa di suggestioni surrealiste che si muovono su uno scenario che intende omaggiare la bellezza dell’imperfezione. Viktor Horsting e Rolf Snoeren stupiscono con capi caratterizzati da costruzioni ardite ed inedite stampe patchwork: ecco frammenti di abiti da cocktail dal piglio vintage che vengono cuciti su sontuosi abiti da sera: sperimentale e suggestiva, la collezione attinge a piene mani da un repertorio sconfinato, che strizza l’occhio a numerose epoche storiche e a stili multiformi: tra silhouette anni Quaranta spiccano giochi di tulle per gorgiere e drappeggi surrealisti, tra decostruzioni ardite e volumi scultorei. In un atelier immaginario veniamo proiettati all’interno del processo stesso di realizzazione dei capi, riassemblati insieme con la tecnica del Kintsugi: largo a macro sculture floreali e inediti mix & match che uniscono abiti da sera e da cocktail in un inedito sincretismo dal sicuro impatto scenografico. La tecnica giapponese del Kintsugi diviene protagonista assoluta di un guardaroba inedito che non lesina in suggestioni rétro: i capi dimenticati nell’armadio assumono nuova vita grazie a sapienti riassemblaggi che danno vita a suggestioni nuove. Il riuso ora profuma di couture, divenendo protagonista di una collezione onirica, a partire dal titolo, Boulevard of broken dreams. E sono proprio i sogni infranti a rivivere sulla passerella: memorie dimenticate di abiti sontuosi mai indossati o che hanno reso indimenticabili i nostri ricordi custoditi gelosamente rivivono nel catwalk, tra virtuosismi sartoriali e suggestioni nuove: non mancano note vittoriane nelle crinoline e nelle gorgiere, mentre la femminilità Forties rivive nelle silhouette e nelle tuniche dai tagli audaci e dalle trasparenze ardite. Le scarpe firmate Christian Louboutin conferiscono un’aura onirica al mood nostalgico e romantico della sfilata.