La ricetta è semplice: creatività tout court unita a un attitude coolness che fa sue le leggi del desiderio- esplorato, indagato, esploso – e le trasforma nella collezione PE 2020 firmata Stefano De Lellis.
Ricerca e tradizione, creatività e artigianato italiano: il risultato è una proposta in cui il gioco di contrasti diventa la trama su cui costruire una nuova femminilità spettacolare e up to date, in cui la couture diventa ipervisiva e racconta un’eccellenza da indossare, un desiderio nato da asimmetrie e da balze, da lunghezze decise e da tagli mini.
Una vocazione scenografica che, tra cromie intense e inserti all around, si fa interprete di una sensualità precisa e forte, che segue il sexy flow dinamico degli abiti- icone di una femminilità gridata in mezzo a rouches e a volant plissettati, tagli asimmetrici e balze ton sur ton.
Costruzioni perfette seguono le infinite sfumature del desiderio in un’attrazione che ha origine dal colore: libero, smaliziato, capace di farsi manifesto di una libertà di espressione lirica ma, al contempo, sartoriale.
Un loop iconico che sceglie tessuti nobili, dai riflessi accesi e scattanti, che si ferma su silhouette precise e dai volumi inaspettati – molto macro, a ballon, capaci di esplodere in un trionfo di tulle e di balze- in cui l’unica regola è uscire dagli schemi. Ma con grazia. Ecco taffetà, organza, georgette di seta: effetti danseuses enfatizzati dall’abbinamento con la tela denim tie&dye; e ancora irriverente flag couture accesa e scattante nel lungo kimono e nella gonna plissettata mentre la sera acquista un gusto pop tra colori vivaci e forme rivoluzionarie.
La legge del desiderio non conosce ostacoli ma si esprime liberamente grazie al popeline e al pizzo di cotone, spruzzandoli di tulle glitterato che acquista rigidità e da vita a costruzioni très charmant, da indossare senza compromessi.