Olivier Rousteign, direttore creativo di Balmain da diversi anni, è uno dei giovani stilisti più apprezzati nel fashion system. Con i suoi minidress, i suoi volumi scultorei, il suo stile graffiante ha creato quello che lui stesso chiama il Balmain Army, un esercito di bellissime modelle-muse e di celebrities che lo adorano. Anche alle ultime sfilate di Parigi si è distinto portando sulla passerella della maison francese una collezione forte, per guerriere metropolitane. L’amore di Olivier Rousteing per gli abiti ridottissimi e dettagli metallici rimane invariata, ma stavolta la femminilità selvaggia delle sue guerriere si esprime anche attraverso silhouette nuove.
Riprendendo il filo conduttore della collezione di moda uomo presentata a gennaio, la moda donna firmata Balmain acquisisce la t-shirt come capo must. Decorata con borchie e catene, immagini di animali selvaggi e stampe tie-dye, la t-shirt Balmain diventa parte integrante di un accurato lavoro di stratificazioni, accostata a lunghi gilet di pelle, giacche avvitate in cavallino e minigonne di suede. Le guerriere di Olivier Rousteing indossano sexy bustier, gonne sfrangiate e pantaloni flare in una palette forte di nero, cuoio, tabacco e arancio. Frange, borchie e perline invadono ogni capo del guardaroba, applicate su tessuti dalle texture variegate come pelle, suede, pelliccia, cavallino, lana e cotone. Gli accessori must have dell’autunno inverno firmato Balmain sono i cuissard in camoscio, così alti e attillati da imitare dei leggins, indossati con minidress e maxi t-shirt. La sera si illumina di cristalli e perline, ancora frange e borchie su pattern animalier. Sovrapposizioni studiate ad arte, precisi cut-out e trasparenze creano armature da dea della guerra, per look sexy dal gusto rock. Alle sfilate di Parigi 2017, lo show Balmain omaggia il grunge degli anni ’90 e le icone del rock come Kurt Cobain, con sottili rimandi alla fluidità di genere e alla multiculturalità attraverso modelli estetici estremamente vari.