Leggiadra ed iperfemminile la collezione Nina Ricci, che ha sfilato nell’ambito della settimana della moda parigina. Sulla passerella una cowgirl irriverente: un tema alquanto inflazionato, in realtà, ma reso efficace da Guillaume Henry, che sceglie come musa una donna chic in bilico tra spavalderia da Saloon e grazia timeless. Gioiosa e playful, la collezione autunno/inverno 2017-18 di Nina Ricci ha sfilato nella cornice del Grand Palais: Henry si ispira al Texas, per motivi iconici che coniugano femminilità e grinta in modo effortlessy-chic. Il Far West rivive sulla passerella, in una collezione pervasa da grande ironia e pensata per una donna che non ama prendersi troppo sul serio. Camaleontica e ribelle, la musa di Nina Ricci è un cowboy in gonnella, che non rinuncia però alla propria femminilità. Ecco sfilare cappotti e shirtdress in un tripudio di pelle all over, di lucertola e frange iconiche: non mancano accanto alle ispirazioni da rodeo contemporaneo sapienti suggestioni urban, per una moda altamente portabile. La palette cromatica sdogana i colori pastello, tra giallo pallido, per cappotti in cashmere ed abitini in seta da indossare con cravatta bohémien, rosa e toni neutri, come il marrone e la scala dei beige, che conferiscono un tocco autunnale alla collezione. Le silhouette bodycon abbracciano il corpo, lasciando scoperte le spalle e ponendo il focus su di esse. Accessorio cult della collezione la minibag a secchiello, che si unisce alla cintura, quasi come un ciondolo, che si preannuncia già must have della prossima stagione invernale. Largo a balze e pizzo nude look da indossare con il reggiseno del bikini in bella vista; note tailoring nei capispalla dalle proporzioni mannish.