Sarà stato a causa del calo registrato nel secondo trimestre, ma Ralph Lauren ha deciso di sospendere il progetto Denim & Supply. Una scelta obbligata per riportare il brand al cuore della sua attività, come dichiarato da Stefan Larsson, CEO del brand americano.
Nata per un target giovane e amante di uno stile casual, la linea Denim & Supply univa lo stile classico, da sempre caratterizzante il brand, a modelli comodi dalle suggestioni grunge. Largo a denim declinato in tutte le salse, tra dettagli wild che sembravano usciti direttamente da film come “Into the Wild” o “The lodge”.
Ma un brusco calo dei profitti (si è passati da 160 a 45 milioni di dollari, con ricavi in flessione del 7,6% a 1,82 miliardi), ha reso necessaria l’adozione di una nuova politica economica in seno al brand. Sebbene le vendite abbiano comunque battuto le aspettative del consensus Thomson Reuters, ferme a 1,81 miliardi, la redditività si è confermata in calo anche nel semestre. Urgente quindi adottare un cambio di rotta all’interno di quella che è da sempre una delle maison più amate in USA e in Europa.
Correva l’anno 1967 quando Ralph Lauren, classe 1939, fondava il brand, col nome di Polo Ralph Lauren, ispirandosi al mondo dello sport. Il suo stile iconico raccoglie proseliti fin dagli esordi e nel 1969 lo stilista è il primo ad aprire una boutique per uomo all’interno di Bloomingdale’s, a New York. Nel 1971 la creazione della prima linea donna con il celebre logo raffigurante il giocatore di polo, da sempre emblema del brand.