Suggestioni gaeliche caratterizzano la sfilata di Pringle of Scotland. Ad ispirare Fren Stringer, design director del womenswear del brand scozzese, sono i paesaggi delle Highlands, con le loro tradizioni millenarie e le immense distese verdi. Il risultato è una collezione autunno/inverno 2017-2018 in cui le note knitwear divengono protagoniste assolute, declinate su pepli dal sapore neoclassico, che accarezzano il corpo avvolgendolo in una soffice nuvola calda. Comfort e charme di antica tradizione gaelica divengono gli ingredienti chiave di una sfilata che rielabora l’estetica scozzese in chiave contemporanea, mixando magistralmente epoche e stili diversi. I pregiati filati del tradizionale kilt del Settecento vengono traslitterati attraverso la tecnica del wrapping: largo a morbidi pepli avvolgenti che offrono calore e protezione dal rigore invernale ma anche dai cataclismi che sconvolgono il pianeta Terra. Una metafora affascinante, che rende la donna Pringle vestale di uno stile millenario. Tripudio di asimmetrie e sovrapposizioni, per silhouette oversize di ispirazione greca e romana: come dei pepli da dea, i maxi cardigan monospalla creano volumi scultorei attorno al corpo, impreziositi da spille e bottoni in madreperla grezza. Minimale eppure suggestiva, la donna Pringle sfoggia morbidi filati in cashmere di lana che accarezzano il corpo senza mai imprigionarlo: la palette cromatica spazia dal nero al crema al cannella. L’heritage scozzese diviene leitmotiv di una collezione eclettica che attinge alla storia del Diciottesimo secolo, rielaborando il tartan ma anche il kilt e il plaid. Le radici storiche del brand divengono funzionali all’elaborazione di una nuova estetica che rielabora i tartan e gli argyle attraverso l’artwork Identity + Refuge, risultato di una collaborazione tra il brand e l’artista Lucy Orta, risalente al 1995. Largo a stampe patchwork iconiche e rielaborazioni arboree che danno vita a suggestivi coup-de-theatre in una collezione all’insegna della sobrietà, perfetta per trascorrere momenti di relax davanti ai bagliori di un caminetto, in una fredda notte invernale.