Sulla passerella di Prada si respira un’aria nuova: per l’autunno/inverno 2017-2018 Miuccia Prada elabora un’estetica inedita, interamente basata su una riscoperta della femminilità. Seducente e maliziosa, la donna Prada diviene protagonista assoluta sulle passerelle milanesi, tra abiti a sirena, cappottini profilati di piume di marabù e citazioni che rimandano al glamour cinematografico. In un caleidoscopio di frange, piume e suggestioni Seventies sfila “La Città delle Donne”, un’armata di donne consapevoli e agguerrite: l’intento da cui parte Miuccia Prada è molto chiaro, la parola d’ordine è sedurre. «Mi sono interrogata sugli strumenti della seduzione», così ha dichiarato la stilista, protesa nel tentativo di forgiare una nuova identità, che pone accanto all’heritage del brand note inedite, per una femminilità fresca e prorompente. Sulle note techno dei Cardopusher la donna Prada attraversa un catwalk dai toni domestici, accanto a letti e lampade: i poster di Robert McGinnis e le locandine di pellicole celebri, come Colazione da Tiffany, decorano le pareti di un set originale, in cui si muove sicura la musa della stilista. Largo a knitwear prezioso lavorato a mano, impreziosito da disegni floreali; i cappottini bon ton si aprono ad inaspettati coup de theatre, per una femme fatale che non teme di sfoggiare le sue armi per sedute. Gli anni Settanta sono protagonisti, per capispalla e cappelli dal piglio lady like; non mancano i gioielli, come le perle. Le gonne rivelano spacchi ad alto tasso erotico, sapientemente smussato da cuissard flat. Largo a gonne a matita, cardigan, giacche sartoriali e capispalla in velluto a coste, tweed, shirling e jacquard, mixati in un pattern audace, tra note arancio e rosso fragola. Il grunge più sofisticato, mirabile interpretazione dell’eleganza effortlessy-chic, si arricchisce di spunti nuovi, per una sirena metropolitana che ostenta femminilità da vendere, stretta in abiti a sirena che ne enfatizzano la silhouette.