“C’è anche un senso religioso nella collezione – dichiara Francesco Scognamiglio a fine sfilata – e le facce velate dai pizzi di certe modelle sono il ricordo mio dell’infanzia e della devozione delle donne alla Madonna di Pompei.”
Plauso più che meritato, per lo stilista partenopeo che, alla sua prima sfilata Haute Couture ha dimostrato grande vena artistica.
E’ Napoli con tutto il suo fascino, l’ispirazione di questo progetto creativo; i suoi vicoli affamati di corolle, la sua religiosità bramosa e sentita dalla sua gente.
Francesco, esprime con questa collezione, tutto il suo attaccamento alla sua terra d’ origine, elargendo la sue collezione, ad esiti chiaramente lussureggianti.
Abiti scultura e fiori rigorosamente 3D: questa è la sontuosità di Scognamiglio. La seta, disegna generosamente le forme della donna, graziandole. C’è un accenno di sfrontata audacia negli abiti di Francesco: mostrano un capezzolo, poi ancora la lingerie, attraggono per la loro sensualità, ma nulla in questo progetto appare volgare.
Alla sua prima volta a Parigi, Scognamiglio propone abiti scultura con dettagli plissettati, piume applicate e ricami dorati di ricercata opulenza; cristalli luminescenti che donano la giusta allure ad una collezione divisa tra il sacro e il profano.
Fonte immagini WWD