Dell‘understatement Omar ha fatto il filo conduttore della sua prima linea di abbigliamento.
Nato a Modena, diplomato a Bologna all’Accademia delle Belle Arti, trasferitosi ad Anversa dove ha studiato Fashion Design, Omar ha memorizzato i muri degli edifici abbandonati dove era solito ritrovarsi con gli amici di avventure.
Muri che raccontano una storia, muri incisi, crepati, memorizzati, fotografati e rielaborati fino a renderli parte integrante della creazione d’esordio. Una collezione dalla monocromia del black & white, dove la ruvidezza delle crepe crea un effetto quasi tridimensionale, il muro come pagina bianca su cui scrivere.
La collezione Primavera Estate 2017 di Omar è stata presentata a Milano durante la Fashion Week Uomo, all’interno di Men’s Hub.
Dopo l’attività come designer freelance, Omar decide di raccontare la sua storia attraverso una collezione propria, fatta di simboli – come la bandana durag – e segni neo-goth; capi dalle forme oversize, regolari, pulite e unisex.
Jean Cocteau diceva che lo stile è un modo semplice per dire cose complicate, lo stile street minimal di Omar, quali storie nasconde? Quali pensieri dietro questi muri stampati?
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