La nuova estetica di Off-White

Fin dalla sua prima collezione, presentata ad un ristretto circolo di editor qualche anno fa, Virgil Abloh si è sempre contraddistinto per un’identità ben delineata, che guarda allo streetwear e a suggestioni moderniste. Seeing Things è il nome con cui è stata ribattezzata la collezione AI2017-18 di Off-White: lo stilista sfida se stesso, nel tentativo di dimostrarci la sua capacità di spaziare da citazioni Youth culture ad uno stile più impegnato. “Lo scopo era non restare legati alla giovinezza”, ha spiegato Abloh, “Ma creare qualcosa che può indossare anche una generazione più adulta, partendo dall’idea per cui la giovinezza non ha età”. L’ispirazione da cui parte Off-White si apre a nuove vette fino ad oggi inesplorate. Virgil Abloh è ancora in evoluzione, alla ricerca di un suo posto nell’Olimpo del fashion system, accanto a nomi già noti: tanti sono i rivali con cui il designer si trova ora a competere sulla scena parigina. E se non si ritrova nelle sue collezioni una raffinatezza come quella che può vantare Dries Van Noten, per citare un nome, non passa tuttavia inosservata la capacità di Abloh di creare un ponte tra streetwear, alta moda e cultura pop contemporanea: mirabile osservatore dei tempi che corrono, lo stilista è dotato di uno spirito camaleontico che lo porta a carpire il meglio del mondo circostante e a riproporlo sulla passerella, in un tripudio di ispirazioni eterogenee. Poliedrico e versatile, Abloh si cimenta in una collezione spumeggiante, che ha visto nel front row una presenza massiccia di editor, rapper e personalità tra le più influenti e seguite sui social. Considerato più che un semplice stilista, Abloh è ormai noto come l’ambasciatore ufficiale dello streetwear. Per la collezione AI2017 lo stilista ha affittato parte dei quartier generali dell’Unesco, ricoprendo il set con un suggestivo tappeto di foglie. Largo a menswear e womenswear in un’estetica forte ed affascinante. Tripudio di denim all over, tra cinture che si preannunciano già essere l’accessorio must have della prossima stagione e ricercati pezzi di streetwear che non lesinano in dettagli fur e proporzioni over dal sapore Eighties. Una moda che si apre alla strada, ecco ciò di cui la gente ha bisogno oggi, in tempi in cui è auspicata una democratizzazione dello stile: Virgil Abloh cattura e rielabora questo trend e sforna una collezione ricca di spunti inediti. Largo a denim tagliato al laser ed impreziosito da inedite colombe, piglio surrealista nei maglioni in lana mohair, mentre foglie dorate fanno capolino dai cappotti, create dall’estro dal brand londinese di gioielli Duffy.