Il neoclassicismo romantico di Bartolotta & Martorana
Di Enrico Maria Albamonte
Simone Bartolotta e Salvatore Martorana hanno da poco lanciato Bartolotta & Martorana, un brand giovane ed effervescente che fa della couture-à-porter il suo sigillo creativo. Le creazioni della coppia stilistica si distinguono per il connubio fra alta moda e tecnologia: tecniche da atelier si intrecciano con materiali avant-garde come il neoprene e il lattice. Trasparenze piccanti e linee sinuose definiscono un’estetica stravagante ma mai banale nel segno di una coquetterie concettuale che sembra citare la grande lezione sartoriale di Alexander McQueen e Viktor & Rolf ma anche i virtuosismi di Riccardo Tisci quando era direttore creativo di Givenchy. I due giovani fashion designer siciliani, che già esportano le loro creazioni all’estero, per la primavera-estate 2020 hanno evocato a Palazzo Parigi a Milano un immaginario fatto di abiti onirici, sospesi fra l’attitudine playful e romantica dell’infanzia e la dimensione concettuale e contemporanea della maturità. Pizzo 3D e tulle scolpito per architetture soft siglano l’identità di questa sirena tecnoromantica. Tinte pastello e golosi toni sorbetto accendono le silhouette teatrali ed elaborate delle toilette notturne ma anche i pant suits, le tute e le mise da cocktail: protagonista il tulle lavoratissimo, a onde, a cespuglio, per spettacolari abiti da red carpet che inneggiano alla seduzione femminile. Dalla linea a sirena si passa agli abiti imprimés floreali in rosa/rosso e turchese e azzurro. Forme organiche e civettuole rouche guarniscono giacche e bluse e raffinati arabeschi sci-fi velano i body nude look. Deliziosi coni gelato campeggiano sugli sfiziosi abiti e tailleur celesti. Una donna childish e raffinata che punta a sedurre sussurrando il suo DNA di languida malia.