La valchiria metropolitana di Michael Kors

Sensualità e grinta sono stati gli ingredienti della sfilata Michael Kors, come sempre protagonista indiscusso della fashion week newyorkese. Una collezione autunno/inverno 2017-2018 che sdogana il potere femminile, attraverso capi evergreen e note irriverenti: lo stilista prende parte alla querelle che ha visto schierati politicamente numerosi designer contro l’amministrazione Trump. La paura del diverso, la chiusura delle frontiere e un senso crescente di estraneità rispetto al mondo trovano espressione sulla passerella di Kors, divenendo i temi cardine della sfilata, che ha visto tra le tante top la presenza della top model curvy Ashley Graham: una rivoluzione estetica di portata storica, che apre ufficialmente il prêt-à-porter alle modelle curvilinee, sdoganandone la bellezza. Grintosa e appariscente, la donna Michael Kors sfoggia capispalla in pelliccia e charme da vendere: sicura di sé calca la passerella con falcate da valchiria metropolitana. “Sono cresciuto con molte donne forti e volevo che l’intera collezione riguardasse un mix di forza e sensualità”, ha dichiarato lo stilista. Così il glamour che da sempre contraddistingue il brand accentua lo spirito urban, cifra stilistica di Kors, proponendo una parata di top model storiche accanto a volti giovani che incarnano il nuovo sogno americano, come Bella Hadid e Kendall Jenner: ecco sfilare Carolyn Murphy, Amber Valletta ed Isabeli Fontana accanto alla splendida Ashley Graham, simbolo dell’apertura al nuovo. Tra richiami Eighties e sinuosa femminilità sfilano capi classici dal piglio sartoriale, tra cappotti ed abiti blouson a stampa animale. Esplosione di pelliccia, per capi che esaltano le curve della silhouette. In passerella anche qualche uscita maschile: anche qui il classico domina, tra capispalla dalle suggestioni tailoring e parka oversize.

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