La couture digitalizzata di Maison Margiela

Echi nostalgici ed ispirazioni digitali sfilano sulla passerella di Maison Margiela, protagonista dell’haute couture parigina. John Galliano indaga sulla realtà contemporanea, esplorandone i risvolti legati alla rivoluzione digitale, che ha stravolto vecchi codici comunicativi sdoganando un’estetica dominata dall’apparenza. L’Artisanal di Maison Margiela parte da una riflessione sul mondo che ci circonda, per creare una collezione che rispecchi la realtà attuale: Galliano si mostra interessato alle infinite possibilità offerte dai media digitali, ma al contempo alquanto spaventato e restìo ad appropriarsi dei nuovi codici comunicativi. “Mi chiedo solo se tutti siamo geneticamente predisposti per assorbire così tante informazioni”, ha commentato lo stilista. “Sono grato per la possibilità che mi viene data di comprendere quanto sia importante vivere nel presente”, ha continuato poi, riferendosi alle molteplici sfaccettature di un mondo sempre più digitalizzato. E proprio in quest’universo si muove la donna Maison Margiela, tra un selfie e un filtro, a modificare la realtà: le emoticon e i disegni sdoganati dai nuovi social media, in primis Snapchat ed Instagram, divengono ora i dettagli che impreziosiscono i capi che si alternano sulla passerella. In una nuvola di tulle dal grande impatto scenografico sfila una vestale, nascosta sotto tuniche drappeggiate in cui sbucano i simboli della comunicazione digitale. Largo a pizzo sangallo e sovrapposizioni, in un tripudio di cuciture ardite e tessuti maschili. Non mancano note folk, che rendono omaggio a culture lontane dai risvolti arcaici, forse unico antidoto ad una realtà sempre meno umana. Struggente teatralità nella collezione sfornata da Galliano, che si riconferma mirabile interprete della contemporaneità: voce fuori dal coro, Galliano è considerato un outsider per antonomasia nel panorama del fashion system. Il suo estro ancora una volta dà vita a speculazioni filosofiche mai sterili che divengono ispirazione privilegiata per una moda intesa come specchio dei tempi.