La scarpa sabot, conosciuta anche come mule, è diventata, ormai da diversi anni, l’accessorio must have dei nostri look in primavera e in estate.
Questo tipo di calzatura davanti con la punta chiusa e dietro completamente aperta, a seconda del gusto, può essere con o senza tacco e si adatta facilmente agli stili più disparati sia con i jeans sia con un abito elegante.
Sabò, analogo al termine francese, sarebbe il derivato dell’incrocio di due parole: savate, ciabatta, e botte (di origine germanica), stivale, scarpone. L’origine di queste calzature è molto antica e risale all’esigenza di dotarsi di scarpe calde, asciutte e stabili anche nella neve, utilizzando un materiale abbondante ed economico: il legno.
Infatti l’idea del sabot nasce in Valle d’Aosta grazie all’abilità e alla creatività dei calzolai che sfruttavano questo materiale.
Nel corso degli anni i sabot vengono portati anche da uomini come ad esempio i rivoluzionari francesi o i contadini. Il boom arriva negli anni ’60 quando i sabot iniziano ad essere indossati dagli hippie a piede nudo o abbinati a calze esuberanti e colorate.
Dopo alcuni anni di silenzio, i sabot tornano di tendenza negli anni ’90 e ormai da qualche stagione sono considerati dei veri passepartout per i prossimi look primaverili/estivi, trendy, versatili, facili da indossare.
Qui di seguito vi presentiamo alcuni modelli di sabot per la stagione primavera/estate: