La Milano Fashion Week SS25 ha portato con sé un’ondata di creatività e innovazione, ma ciò che ha realmente catturato la mia attenzione quest’anno è stata l’interculturalità sempre più presente nelle collezioni. L’Arabesque, concept store milanese che mescola moda, design, libri e fragranze, ha presentato una collezione che rappresenta un incontro armonioso tra culture, mostrando quanto la fusione tra Oriente e Occidente possa dare vita a capi pregni di significato.
L’Arabesque si presenta come un negozio che intende reinterpretare l’idea di retail. Il concept è nato dall’intuizione di Chichi Meroni, che ha visitato il Giappone e si è innamorata del minimalismo dell’architettura nipponica e dell’arte contemporanea. Le sue esperienze nelle isole giapponesi, visitando installazioni di artisti come Yayoi Kusama e Ryue Nishizawa, l’hanno spinta a creare uno spazio dove il vuoto diventa un elemento di interazione e riflessione.
Lo spazio di L’Arabesque, situato in Largo Augusto a Milano, è fluido e immersivo, uno scenario che sfugge a rigide categorizzazioni. I 270 metri quadri del concept store si sviluppano come una galleria in cui i prodotti galleggiano nello spazio, una scenografia futuristica in cui il visitatore può sentirsi libero di esplorare senza vincoli. Non ci sono schemi rigidi o divisioni di genere: è il flusso dell’esperienza a guidare chi entra, in un equilibrio tra estetica e funzionalità.
Questa idea di fusione e flusso si riflette nella collezione SS25, che si ispira al concetto di “Grand Tour Romantico” in Asia. Un viaggio immaginario che unisce le influenze culturali del continente asiatico con l’eleganza e la tradizione della moda italiana. I capi della nuova collezione si caratterizzano per tagli giapponesi combinati con dettagli che richiamano i broccati dei grandi palazzi orientali. È un incontro tra due mondi, in un mix di modernità e tradizione.
I colori dominanti della collezione SS25 sono il nero, il bianco e il rosso, toni familiari al linguaggio cromatico della moda italiana, ma che in questa occasione si arricchiscono di nuove suggestioni. Le silhouette essenziali, ispirate all’abbigliamento tradizionale giapponese, vengono reinterpretate attraverso ricami e dettagli. Il risultato è una collezione sofisticata, dove i simboli iconici del brand (il fiocco e il floreale) trovano nuovi significati.
Nonostante l’approccio internazionale, L’Arabesque rimane fedele a sé stesso, proponendo uno spazio e una collezione che non si piegano alle convenzioni ma seguono un percorso creativo particolare. La visione di Chichi Meroni è quella di unire design, moda e arte, creando un’esperienza multisensoriale per i visitatori e i clienti.
L’inclusività e la valorizzazione del dialogo tra culture sono elementi centrali della filosofia di L’Arabesque. Le influenze asiatiche che pervadono la collezione SS25 non sono semplicemente decorative, ma diventano una narrazione estetica che parla di scambi, viaggi e contaminazioni culturali. In questo modo, il brand si distingue per il suo approccio raffinato e originale, dove il capo diventa simbolo di un racconto interculturale.