Un debutto in grande stile, quello di Antonin Tron, che ha sfilato per la prima volta a Parigi con il suo brand Atlein. Alla Galerie Thaddaeus Ropac, nel cuore del Marais, ha sfilato la collezione autunno/inverno 2017-18 del brand, che si è guadagnato l’attenzione dei media subito dopo la sua fondazione. Dopo essersi aggiudicato il prestigioso premio ANDAM per la prima collezione, lo scorso anno, Atlein è stato tra i 21 semifinalisti dell’edizione di quest’anno del LVMH Prize for Young Fashion Designers; dopo aver lavorato da Louis Vuitton, Givenchy e Balenciaga -dove presta ancora servizio- Tron ha debuttato con Atlein. Un marchio giovane che fonda la propria estetica nelle infinite possibilità offerte dal jersey, materiale estremamente indossabile, che si impone come cifra stilistica del brand. Nella collezione che ha sfilato a Parigi non mancano dettagli che inneggiano ad una sartorialità timeless, tra note knitwear e capispalla teatrali. Largo a volumi oversize e ispirazioni suggestive: ecco che le giacche e i cappotti ricordano le mute da sub. Surfista provetto, Tron predilige silhouette che accompagnano il corpo, tra asimmetrie scultoree che impreziosiscono gonne e dress. Non mancano velluti e jacquard preziosi, tra stampe floreali ed inserti a contrasto su jersey glitterato. Un’ardita sperimentazione si unisce in Tron ad un’estetica potente, che attinge molto a note grunge, in una costante illusione ottica: ogni outfit infatti è caratterizzato da un dettaglio che, in un gioco di specchi, figura solo a metà. Che si tratti di un colletto o di una manica, lo stilista sviluppa solo parzialmente i modelli, lasciano il discorso aperto, pronto a nuovi sillogismi, come se l’ultima parola fosse ancora da scrivere. Si alternano sulla passerella minidress e capispalla con zip laterale, e, ancora, maxi dress con cuciture in mostra, come si trattasse di capi ancora da ultimare. Un inno alla sartorialità e al gioco della moda, vissuto in chiave ludica e sperimentale.