Il tema comune delle sfilate di moda uomo autunno inverno 2017-18 sembra essere il completo formale, reinventato per adattarsi a un nuovo pubblico di giovani e raffinati fashion addicted. E sembra proprio che a ottenere uno dei migliori risultati sia stato Riccardo Tisci con la sua collezione per Givenchy. Tisci conquista ancora una volta Parigi, ma lo fa in maniera inedita: è la sua prima sfilata in cui non si percepisca l’aura gothic che di solito lo accompagna. «Per nove anni come stilista ho lavorato con l’oscurità, adesso ne sono uscito» racconta, dicendo di essersi lasciato trasportare da una sensazione di serenità. «Ho provato a essere positivo, a pensare positivo per il futuro guardando al West, all’America, con gli occhi di un bambino. Ho pensato a stelle, strisce, totem, ho osservato immagini meravigliose di donne del West nell’epoca Vittoriana».
La collezione di moda uomo autunno inverno 2017-18 firmata Givenchy è un’esplosione di colori e di energia. Righe e zigzag, fantasie bandana e maschere a metà strada tra i totem indiani e il teatro kabuki si stagliano su felpe e giacche, camicie e cappotti. I completi formali acquistano appeal con silhouette slim e dettagli come i grandi bottoni, che diventano spille luccicanti nei tuxedo per la sera. Riccardo Tisci non trascura i capi più urban, ma li reinventa in chiave contemporanea: geniale la sostituzione dei lacci delle felpe con sottili sciarpe di seta, così come la sovrapposizione di camicie oversize e pullover da bravo ragazzo. In chiusura, lo stilista ha invitato le sue modelle-muse, tra cui Joan Smalls, Liya Kebede, Kendall Jenner, per un’anteprima della collezione d’alta moda Givenchy. E qui tornano il vecchio West, le frange, i vestiti vittoriani. Forse non è un caso che Tisci si sia ispirato proprio all’America, visto che la sfilata di moda uomo Givenchy si è tenuta in contemporanea con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, riuscendo quasi a rubare l’attenzione al nuovo Presidente degli Stati Uniti.