La California girl di Tommy Hilfiger

Mentre a New York imperversa una bufera di neve, Tommy Hilfiger si rifugia nelle spiagge assolate della California per presentare la collezione Primavera/Estate 2017: la location scelta per la sfilata è la spiaggia di Venice Beach, a Los Angeles. Una collezione che nasce dalla collaborazione con la splendida supermodella Gigi Hadid, che ha aperto e chiuso il défilé. Il sodalizio artistico tra i due è stato rinnovato per altre due stagioni. La California degli anni Settanta diviene ispirazione privilegiata per Tommy Hilfiger, che si ispira al glamour californiano degli anni Ottanta e Novanta: Los Angeles, patria di star del cinema e della musica, diviene cifra stilistica di un’estetica da sempre fortemente legata agli Stati Uniti, patria dello stilista. Sulle note di Tupac Shakur sfilano 55 uscite, davanti agli occhi entusiasti di 3 mila invitati. Su 9mila metri quadrati di palcoscenico veniamo proiettati in un circo in bilico tra arte, moda e musica. Sul palco a fine evento canta anche Fergie, mentre i capi che si sono alternati sulla passerella sono già in vendita: è la filosofia del see-noe-buy-now a rendere possibile tutto questo, e Hilfiger è stato tra i primi ad intuire le potenzialità del nuovo format. «La gente non vuole aspettare di avere un abito che va in passerella. Lo vedo oggi, lo voglio indossare stasera», ha dichiarato Tommy Hilfiger. In passerella top model come Bella Hadid e Sara Sampaio: tripudio di bianco, rosso e blu e mood californiano per stampe coloratissime che inneggiano alla joie de vivre. Hilfiger ripesca dall’archivio della maison per riportare in auge pezzi storici, come le bluse da rugby e le righe interrotte da cuori. Largo ad abiti-felpa impreziositi da H oversize, e shirt con la bandiera americana. Le silhouette scoprono l’ombelico, tra crop top e bikini portati a vista. Non manca denim d’ordinanza, indossato con stivali texani e frange all over. Tra stampe patchwork e gonnelloni anni Settanta non mancano suggestioni tailoring per trench in denim.