L’estetica punk di Junya Watanabe

Junya Watanabe porta sulle passerelle del prêt-à-porter parigino una collezione sconsigliata ai deboli di cuore: in un inedito flashback veniamo infatti proiettati all’interno dell’estetica punk, protagonista underground della Londra anni Ottanta, come anche dello streetwear berlinese. Anarchica, dirompente e distopica, la collezione autunno/inverno 2017-18 di Watanabe si pone quasi come un excursus sull’interno movimento punk e su quelli che sono i suoi motivi iconici: largo a tartan all over, declinato non solo nel tradizionale rosso ma anche in giallo lime, per inediti patchwork cromatici che sdoganano il plaid accanto alla pelle nera, alle paillettes, ma anche a suggestioni sartoriali dal piglio tradizionale. Non mancano jacquard floreali ed animalier, tra cappe amorfe e giacche biker da indossare su kilt. Pizzo e paillettes conferiscono un’aura femminile ad una collezione dal piglio fortemente strong; qui sfilano anche giacche dalle suggestioni army-chic accanto a dress e giacche sartoriali con maniche patchwork. Lo stilista ci ha da sempre abituati ad un’estetica altamente sperimentale: fin dalla prima collezione infatti i materiali utilizzati provenivano dai mercatini delle pulci di Londra. Ecco che tessuti presi in prestito da tende e sofà si univano al tweed di stampo classico, in un melting pot ispirazionale. Ora il designer rispolvera il punk grazie anche a due collaborazioni, con Tricker’s, per le scarpe, e con l’interior designer londinese Jimmie Martin, da cui Watanabe prende in prestito una stampa di Union Jack. In passerella si alternano cappe in pelle nera intervallata da patchwork tartan, animalier declinato in diverse nuance da indossare con calze rotte, guanti aperti, capelli rosa shocking e un vasto corollario di quelle immagini che costituiscono per antonomasia l’emblema dell’estetica punk. Tripudio di alta sartorialità nei capispalla scultorei, capolavoro artigiano decorato con patchwork multicolor dal grande impatto scenografico. Grintosa ed androgina, la musa di Watanabe percorre fieramente il catwalk, forte di una personalità esplosiva e di uno stile iconico. Una collezione pensata per nostalgici doc.