La collezione Primavera/Estate 2017 firmata Jeremy Scott porta sulla passerella newyorkese una ventata di colore velata da un pizzico di nostalgia. Tuttavia lo stilista non cede a sentimalismi che non gli appartengono: è piuttosto una dichiarazione d’amore alla vecchia New York a prendere forma. La New York degli anni Ottanta rivive dipinta su capi iconici, nei raggi x che vengono immortalati su mini dress che omaggiano a Warhol e ai nightclub.
Disco music e note fetish sbucano da capi dai colori vitaminici ma anche da due pezzi in pelle nera, tra borchie e latex dall’appeal aggressivo. Tridimensionali le stampe: sono volti e gambe femminili. Largo a trench in pelle, lingerie a vista, occhiali anni Cinquanta, pattern grafici audaci ed irriverenti, e ancora volumi oversize e bustier con zip frontale.
Sexy e sicura di sé, la donna che calca la passerella strizzata in abiti di paillettes sembra uscita da un party, nell’atmosfera euforica della Grande Mela. I riferimenti non sono certo velati, come è consuetudine in casa dello stilista. Riusciti gli omaggi alla Pop Art che si sposano alle consuete stampe cartoon, tanto care al designer: ora sono i grattacieli ad impreziosire i capi, per una disco queen perfettamente a suo agio nella Big Apple. Chiudono il défilé capi scultorei interamente ricoperti di paillettes, per geometrie ardite ma efficaci.
(Foto tratte da WWD)