Suggestioni sporty si uniscono a note urban e a pizzi dal sapore romantico, in una collezione ricca di charme: ha sfilato alla settimana della moda di Parigi l’autunno/inverno 2017-18 di Paskal. Una collezione concepita da Julie Paskal durante la sua gravidanza, trascorsa per le vie di Tel Aviv: qui la designer ha avuto modo di osservare il modo in cui l’architettura interagisce con l’ambiente. Il risultato è una moda in bilico tra note Bauhaus e femminilità: linee pulite ed essenziali si uniscono a suggestioni iperfemminili e a silhouette contemporanee. Largo a shift dress intrisi di lavorazioni high-tech, per uno stile romantico, che non lesina in dettagli dal retrogusto vintage, come i fiori applicati ton sur ton, le maniche a sbuffo, i decori 3D che impreziosiscono capi come un abitino nero in stampa floreale declinato in satin dalle note techno, o ancora un cappotto in cashmere con tagli realizzati con il laser. Le silhouette sporty si uniscono a note playful, che ne stemperano la forza: suggestioni grunge nei cut out, di netta ispirazione Nineties. Un’evoluzione estetica che nasce in un momento creativo assai particolare per la designer: concepita sotto il sole di Tel Aviv, la collezione si snoda attraverso note timeless e suggestioni futuriste, in un inedito mix dal grande impatto scenografico. I capispalla spaziano dal minimalismo di cappotti bianchi alla sperimentazione nell’uso e nell’accostamento di materiali come il pizzo e il vinile, in un inedito mix & match. Non mancano sovrapposizioni ardite, in una collezione che spazia con nonchalance dal romanticismo all’activewear, proponendo cappe dal mood sportswear declinate in blocchi patchwork. Pellicciotti bianchi si uniscono a colletti bon ton da collegiale, che lasciano poi il posto a chemisier bon ton in quadretti vichy e fiocchi all over; chiude infine il défilé una parata di capispalla dal piglio futurista, tra maxi fiori 3D applicati a parka con cappuccio declinati in materiali techno.