La collezione autunno inverno di Vivetta immerge, fin dalla prima uscita, in un’atmosfera di misteriosa, romantica tenerezza. Tema caro alla giovane designer, il cui stile ironico e surreale ha conquistato in pochissimi anni celebrities e fashion victim.
L’amore di Vivetta Ponti per le suggestioni retro’ si esprime stavolta nella citazione di un artista il cui raffinato spirito estetico è affine al suo. La collezione che ha calcato la passerella l’ultimo giorno di Milano Moda Donna si ispira infatti alle illustrazioni di Romain de Tirtoff, meglio noto come Erté. Illustratore, pittore e scenografo, Erté ha saputo cogliere la follia e la struggente bellezza di Parigi negli anni Venti e Trenta. Il jazz e il charleston, lo champagne e le risate degli anni ruggenti vivono nelle figure esili ed eleganti dagli occhi blu che popolano le sue opere, e che diventano figure chiave della collezione di Vivetta. Eteree ballerine e strampalate cowgirl convivono in un incanto surreale, avvolte in abitini di tulle così leggeri da volare via in un soffio, vestaglie preziose e cappotti d’ispirazione militare. Foglie, colibrì e ramoscelli donano un’aria squisitamente art déco a cappotti e tailleur, le lunghezze midi e i colori psichedelici richiamano gli anni ’70, mentre le figure stilizzate e i bouquet di fiori in rilievo sono in puro stile Vivetta. A completare questo mondo onirico ci pensano i cappelli di Super Duper Hats: colbacchi, turbanti, cappelli da cowgirl e coroncine di fiori, creati appositamente per la sfilata della fashion week di Milano.
Photo Courtesy: GM/PR Press Office