Il lusso decadente di Dries Van Noten incanta Parigi

Lusso decadente ed eccentrico quello che sfila sulla passerella di Dries Van Noten alla settimana della moda di Parigi 2016. Devoto a uno stile eclettico e unico, lo stilista belga si lascia ispirare da due figure di spicco del panorama culturale italiano: Gabriele d’Annunzio e l’eccentrica Marchesa Luisa Casati, con la quale ebbe una scandalosa relazione. Lui poeta dandy nell’animo e nell’aspetto, lei stravagante nobildonna che amava circondarsi di animali esotici e indossarne le pellicce.

 

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La collezione autunno inverno 2016-17 gioca sull’ambiguità di genere e un esotismo ostentato. Smokey eyes, cascate di perle e piume, silhouette allungate insieme a faux-fur e stampe animalier ripercorrono l’ossessione per il diverso, l’estraneo, l’esotico dei primi decenni del ‘900. I completi pigiama, le vestaglie, i pantaloni maschili dalla linea fluida sono invece ispirati ai poeti decadenti e al tema, a loro tanto caro, dell’ambiguità dei sessi. Non solo d’Annunzio, ma anche Oscar Wilde e George Sand ispirano la figura del dandy moderno in cui maschile e femminile si fondono. Panciotti e tuxedo, golfini da collegiale e abiti animalier dai colori sgargianti, reinterpretati con la moderna raffinatezza della moda parigina. Definito dal New York Times “uno degli stilisti più celebrali” per le colte citazioni che affollano le sue collezioni, Dries Van Noten sorprende la Paris fashion week con uno stile ancora una volta incantevole e conturbante.

 


Foto da fashionmag.com