Nel fashion system il suo nome è sinonimo di estro e stile: Giovanna Battaglia, fashion editor e stylist di fama mondiale, nonché influencer, è una delle personalità più influenti nel settore (qui un pezzo sulla sua biografia). Definita dal New York Times una “eroina della moda”, Giovanna Battaglia è nata a Milano nel 1979 da una famiglia di origini siciliane e calabresi.
Fisico scultoreo ed altezza da valchiria, la bella Giovanna inizia da giovanissima a lavorare come modella, dopo aver partecipato al concorso di Miss Italia. A sedici anni è già musa prediletta di Dolce & Gabbana, che ne adorano la bellezza mediterranea. All’età di 28 anni la giovane inizia a lavorare come stylist dapprima per L’Uomo Vogue e poi per le edizioni di Vogue China, Vogue Japana, Vogue Germany. Nel 2011 diviene fashion editor di W Magazine e successivamente Senior Fashion Editor di Vogue Japan.
Il resto è storia: oggi Giovanna Battaglia è uno dei nomi più famosi a livello internazionale, orgoglio italiano e figura di spicco nei front-row delle passerelle. Protagonista indiscussa del jet set internazionale, la bella stylist è recentemente convolata a nozze con il magnate svedese Oscar Engelbert. Regina dello street style, Giovanna Battaglia è diventata famosa anche per il suo stile unico e per la nonchalance con cui mixa capi dal piglio bon ton a pezzi dalle suggestioni futuriste.
Considerata una icona cyber per la sua versatilità e per certi suoi outfit, improntati alla più audace sperimentazione, la fashion editor alterna capi dall’allure classica a dettagli futuristi. Tripudio di femminilità nei tubini bon ton di ispirazione lady like, come anche nei tailleur e nel pizzo. Opulenza ed ironia nell’animalier, ispirazioni avanguardistiche nella sua predilezione per audaci virtuosismi stilistici. Tra i suoi designer preferiti oltre a Dolce & Gabbana anche Stella Jean, Comme des Garçons e Prada.
Nel guardaroba di Giovanna Battaglia non mancano capi che omaggiano una femminilità delicata e quasi rétro, come abiti con gonna a ruota e stampe dal retrogusto vintage. Largo poi a linee pulite ed essenziali, per capi couture che la stylist adatta a qualsiasi situazione. Dominano funzionalità e praticità in molti dei suoi outfit, anche in quelli più futuristi: tra pantaloni cargo e capispalla in nylon dalle stampe optical riusciamo persino a scorgere una vena minimalista. Non mancano sovrapposizioni audaci che si alternano al mood concettuale di alcune mise. Il fisico asciutto della fashion editor viene esaltato anche da un semplice tubino dalla vestibilità bodycon, che la bella Giovanna accosta ad una clutch disegnata dalla sorella Sara.
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(Foto cover: Grazia)