Fuochi d’artificio e silhouette anni ’80 nell’alta moda di Zuhair Murad

Il Festival di fuochi d’artificio sull’isola di Miyajima, in Giappone, sono la suggestione perfetta per una sfilata haute couture. Gli spettacolari scoppi di scintille colorate che illuminano il cielo notturno si trasformano facilmente in ricami di cristallo, applicazioni tridimensionali, preziosi punti luce su splendidi abiti da sera. Per Zuhair Murad questa è stata la miccia che ha acceso la collezione d’alta moda primavera estate 2017. Una sfilata pirotecnica in cui non sono mancati i coup de théâtre di cui lo stilista libanese è maestro. Se l’ispirazione viene dal Giappone, infatti, il design della collezione sembra rubato a una puntata di Dynasty: elegantissimi abiti a sirena e minidress mozzafiato hanno larghe spalline e abbondano in ruches e glitter, come comanda la moda anni ’80 dell’iconica serie tv statunitense.


I fiocchi oversize su ampie gonne in raso duchesse, i voluminosi volant, le linee eccessive di spalle e corpetti, i glitter all over non possono che ricordare la moda anni ’80, i cui dettami sono abilmente mescolati alle luminose visioni dei fuochi d’artificio. Scintille di tulle sulle spalle di una tuta, accenti di cristallo su abiti ampi da principessa e colorate stampe sui ball gown accendono la sfilata d’alta moda firmata Zuhair Murad, per finire nello scoppiettante diadema dell’abito da sposa che conclude lo show. Lo sfarzo è protagonista della collezione ma non è eccessivo, sempre equilibrato dall’ironico riferimento alle signore dell’alta società di Dynasty. Zuhair Murad ha dichiarato, come in altre occasioni, di non essersi presentato alle sfilate di Parigi con un’haute couture pensata per il red carpet. Eppure è facile immaginare questi preziosi abiti a sirena, i fascianti minidress e gli abiti da ballo aggiungere un tocco di drammatica eleganza al tappeto rosso degli Oscar. La collezione d’alta moda Zuhair Murad 2017 riporta agli antichi fasti un decennio forse un po’ snobbato dal fashion system, illuminando gli anni ’80 con la preziosa luce dell’haute couture.