Quale capo d’abbigliamento se non la robe de chambre, potrebbe descrivere al meglio la collezione autunno/inverno 16-17 della maison romana Fendi?
“Dalle nostre abitazioni lavoriamo, facciamo ricerche, voi giornalisti scrivete – racconta Silvia Venturini Fendi – ormai, a domicilio arrivano il cinema, i ristoranti e le palestre coi personal trainer”.
È un uomo “pantofolaio” ma anche bamboccione (e non per modo di dire visto le ciabatte in peluche ai piedi dei modelli, il fumetto di montone intarsiato sopra il taschino della giacca e le emoticons sulle piccole tracolle) quello descritto dal noto brand, che veste anche con assoluta cura ed eleganza. Un uomo che ama il tepore delle abitazioni e che sceglie la comodità anche quando si lascia travolgere dalla vita mondana.
È un tripudio di maglioni a dolcevita, pantaloni over, principe di galles e stampe cravatta, ma anche di faux fur e di maxi sciarpe.
Giochi di volumi, palette di colori intensi, intervallati da toni pastello e colori vitaminici come il giallo su revers e maglioni, compongono la variopinta collezione.
La maestria artigianale del marchio prende luce nel cappotto/vestaglia a scacchi. Eccentrico o per veri egocentrici, il completo in peluche giustificato da Fendi Venturini attraverso queste parole: “In questo momento pieno d’incertezze e difficoltà – osserva la stilista – c’è bisogno di leggerezza e ironia.”
Gli accessori funny, enfatizzano il progetto della stilista: colbacco, shopper e scarpe in peluche lasciano l’unica speranza di un accessorio davvero eccellente: la Peekaboo.