Un’estetica che parte dalle vestigia della Città Eterna per ripristinare il concetto di bellezza. Suggestioni divine che rimandano ad ideali di purezza ed eternità, per una bellezza imperitura ed immortale, vissuta come un’esigenza. Camillo Bona parte dalla sua Roma per una collezione haute couture primavera/estate 2017 intrisa di echi nostalgici: la bellezza diviene metro di giudizio per muoversi nella realtà contemporanea ma anche per proiettarsi in un futuro che appare remoto. Ripensa ai fasti imperiali Camillo Bona, ma anche al glamour della Dolce Vita, quando Roma era al suo apogeo. Il couturier tuttavia non si lascia sopraffare da sterile nostalgia ma rielabora il topos della grande bellezza per sopravvivere ai mala tempora attuali, in cui versa la Capitale d’Italia. E’ una Roma offesa quella che accoglie il défilé di Camillo Bona, che si rifugia in un mondo ideale in cui la classe e lo charme divengono i valori supremi. Il couturier rielabora i codici stilistici che hanno reso l’alta moda italiana grande in tutto il mondo: in passerella sfilano suggestioni bon ton per capi dalle linee ladylike. La donna immaginata dallo stilista indossa tailleur declinati in nuance pastello ed impreziositi da cuciture e rouches scultoree. Mistica e riflessiva, la collezione è un’ode all’artigianalità italiana, tra capi che richiedono numerose ore di lavorazioni e complesse applicazioni tessili. Un candido bianco domina la palette cromatica, aprendo il défilé: si alternano sulla passerella 30 uscite di finissima fattura. Non mancano i toni del rosa baby, del giallo, del verde acqua e del celeste. Chiude come di consueto la sposa, che appare virginea e poetica. Camillo Bona guarda ad un passato fatto di sete plissettate e cashmere, ma anche chiffon e rafia, che rievoca nelle forme le architetture della Città Eterna. Perle, coralli e pietre dure impreziosiscono il collo delle mannequin, tra cascate di fili di perle. Una collezione sofisticata e minimale, che auspica il ritorno alla vera bellezza, l’unica forza motrice in grado di salvare il mondo.