Brexit e la moda: Asos va in tilt

Non solo conseguenze sulla politica europea ed internazionale: tra gli effetti a breve termine causati da Brexit si è riscontrato un blocco del sito ASOS. Il colosso inglese, leader dello shopping online, è andato in tilt immediatamente dopo l’annuncio del clamoroso risultato del referendum che ha avuto luogo in Gran Bretagna.

Si è subito scatenato il panico nel fashion biz: milioni sono infatti gli utenti che quotidianamente comprano sul sito. Il break è divenuto un caso internazionale che ha fatto discutere i fashion addicted di tutto il mondo, che, sotto l’hashtag #asosdown, si sono riuniti sui principali social network in cerca di risposte: numerosissimi i commenti, tra chi dichiarava che la propria vita fosse finita a chi auspicava la fine del mondo. Tra le probabili cause del momentaneo problema tecnico un’eccessiva mole di acquisti a seguito della caduta in borsa della sterlina.

Asos si è imposto negli ultimi anni come uno dei principali punti di riferimento per lo shopping online: il sito offre infatti un’ampia scelta di capi a cifre modiche in perfetta linea con i fashion trend del momento, insieme ad una sezione dedicata al vintage che permette di fare acquisti in numerose boutique specializzate, sparse per il mondo. Il tutto, unito ai tempi celeri di consegna e alla spedizione gratuita, ha permesso al colosso di superare il miliardo di ricavi nel 2015. La moda inglese trema dopo l’uscita della Gran Bretagna dell’Unione Europea.

Questo il messaggio di errore che veniva visualizzato dagli utenti dopo la notizia della Brexit (Foto: Giornalettismo)
Questo il messaggio di errore che veniva visualizzato dagli utenti dopo la notizia della Brexit (Foto tratta da: Giornalettismo)


(Foto cover tratta da Asos Magazine)


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