Svolta in casa Bally: la maison si unisce al club dei brand che presenteranno sfilate unificate per le collezioni menswear e womenswear durante la prossima edizione di Milano Moda Donna, a febbraio.
Un cambio di rotta che vede protagonisti numerosi brand, che hanno aderito al nuovo format. Dopo Burberry, che la primavera scorsa ha annunciato che avrebbe fatto sfilare insieme le collezioni uomo e donna, hanno seguito lo stesso filone anche Kenzo, Dsquared2, Bottega Veneta, Tom Ford. Gli ultimi ad aver aderito alla nuova tendenza sono stati Paul Smith, Gucci e Vivienne Westwood.
Nel caso di Bally non si tratta di una novità assoluta: sebbene i défilé uomo e donna sfilassero separatamente, tuttavia le presentazioni di moda maschile erano già caratterizzati da qualche uscita delle pre collezioni di womenswear, accessori compresi. Anche le ispirazioni erano simili, come riscontrato nella collezione resort donna e in quella primavera uomo, entrambe ispirate dall’interior design di David Hicks e dall’era dei Mod, protagonisti della Londra anni Sessanta.
Il direttore creativo Pablo Coppola lo scorso giugno aveva dichiarato di aver attinto all’archivio della maison ispirandosi anche allo Studio 54. Coppola ha commentato così la nuova tendenza di unificare le collezioni di moda maschile e femminile: “C’è chiaramente un bisogno di ripensare al modo in cui presentiamo le collezioni. Ci siamo presi del tempo per ripensare alla situazione e questa sembra essere la direzione giusta”. òa sfilata Bally avrà luogo il prossimo 23 febbraio alla Biblioteca Nazionale Braidense, al numero 28 di Brera.
La presentazione di sfilate unificate ha sconvolto anche la settimana della moda maschile di Londra, che ha aperto i battenti lo scorso 6 gennaio. Anche qui tanti sono i nomi che hanno scelto di presentare collezioni unificate, da Casely-Hayfor a Christopher Raeburn, da Sibling a Belstaff a Vivienne Westwood, che torna a sfilare a Londra per le collezioni dedicate all’uomo.