Una valchiria dall’allure sofisticata sfila tra drappeggi da dea greca e sapienti tagli sartoriali: Atelier Versace apre la settimana dell’haute couture parigina con una sfilata che riporta la maison ai suoi albori. Sensualità felina ma stemperata da una dolcezza inedita: la femminilità aggressiva da sempre emblema della maison sembra cedere il posto ad un’eleganza senza tempo. La donna Atelier Versace è una diva contemporanea, che incede sulla passerella sicura di sé e forte del proprio sex appeal.
Capispalla sartoriali si alternano ad abiti da diva: aprono il défilé cappotti preziosi più simili a kimono declinati in colori pastello: suggestioni Forties nelle silhouette, mentre il double di cashmere e seta a contrasto è impreziosito da una pioggia di cristalli Swarovski.
Gli abiti da sera rivendicano il potere seduttivo, tra nude look e profonde scollature. Il potere della donna e del suo fascino: questo sembra essere il fil rouge della collezione haute couture. Duchesse di seta e drappeggi, ma anche asimmetrie e tagli innovativi che spezzano col passato alla ricerca di una nuova couture. Abiti lunghi ma anche corti, caratterizzati da tasselli di raso multicolor.
Parata di top in passerella: dalla rossa Karen Elson ad Irina Shayk a Bella Hadid, fino a Mariacarla Boscono e Carolyn Murphy. Nel front row appaludono Bradley Cooper, fidanzato della Shayk, con la ex collega di serie tv Jennifer Garner e la pantera nera Naomi Campbell. Ispirazioni disco si alternano alla nuova couture inaugurata dalla Medusa: e l’aggressività che manca ai capi che si alternano sulla passerella sembra concentrarsi invece nel make up, che, tra rossetti borgogna e sfrontata femminilità.
(Tutte le foto sono tratte da Madame Figaro)
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