Chissà se davvero l’arancione diventerà il nuovo nero, come Giorgio Armani ha predetto nella sua collezione d’alta moda primavera estate 2017. Il re della moda italiana ha voluto affrancarsi da quelle tonalità che troppo spesso identificano la sua griffe – grigio, beige, lilla, colori tenui – e per la sfilata del suo brand di haute couture Armani Privé ha scelto calde sfumature d’arancio. Dal mandarino al curry, dalle romantiche atmosfere dei tramonti in riva al mare alla vibrante energia degli agrumi di Sicilia, l’arancio è un colore che esprime positività e ottimismo. Ecco il motivo che ha spinto Re Giorgio a sceglierlo come tono dominante della sua sfilata d’alta moda, abbinato al nero. «Mi piace l’ottimismo che ispirano i colori arancio e mandarino che non hanno nulla a che fare con i languori del tramonto – ha spiegato Armani, senza indugiare nel sentimentalismo – Qui il colore che ho scelto per il mio total look significa energia e positività, niente di esotico però, piuttosto un sentire vitaminico profondo».
Certo non si tratta di cromie facili da indossare, ma nella mente creativa di Giorgio Armani si sono trasformate in meravigliosi abiti e preziose decorazioni in un equilibrio perfetto con il classico nero. Giacche dalle sfumature cangianti si abbinano a pantaloni asciutti, capispalla in coccodrillo di un vivace arancione si sposano a cascate di paillettes, esotiche gonne e raffinate tute creano un gioco di temi in cui il comun denominatore è proprio il colore. La sera è illuminata da lunghi abiti scintillanti alla vecchia Hollywood, maxigonne dai ricami etnici e stravaganti boa. In prima fila ad assistere alla sfilata d’alta moda ci sono Nicole Kidman e Isabelle Huppert, Olga Kurylenko, Ben Cura, Annabelle Wallis, Lola Le Lann, Amira Casar, Lauren Santo Domingo e Paola Caovilla. Tutte alla ricerca dell’abito Armani Privé perfetto per il red carpet degli Oscar o per altri eventi di simile portata. Si convertiranno all’arancione o resteranno fedeli al nero?