Suggestiva ed affascinante la sfilata Ann Demeulemeester, che ha avuto luogo durante la settimana della moda uomo parigina. Sebastien Meunier punta a silhouette allungate e a sapienti sovrapposizioni: lo stilista gioca con le forme e i volumi, che appaiono talvolta ricchi di intricati virtuosismi stilistici per poi lasciarsi andare alla semplicità di strutture elementari. Sfila un dandy in chiave contemporanea, che nasconde il volto sotto a cappelli con piume dal piglio femminile: maudit quanto basta per risultare irresistibile, l’uomo che calca la passerella è avvolto in un’aura di mistero, tra piume e tocchi in pelliccia. Tripudio di eleganza neo romantica, nel velluto all over, che si materializza anche in inediti tatoo. Largo a trasparenze, vissute come leitmotiv dell’intera collezione. Prevale uno spirito bohémien, impregnato di punk rock: largo a cappotti allungati, che riportano in auge il DNA originario del brand, accostati a giacche impreziosite di pizzo vittoriano. Le silhouette genderless si rivolgono ad un’eleganza androgina, che supera ed annienta i tradizionali confini tra i sessi. Come un eroe neo romantico, l’uomo Ann Demeulemeester sfoggia colli preziosi e slogan inediti che guardano al futuro: largo anche a sapienti asimmetrie e a knitwear. Morbidezza nella pelliccia rossa e verde, eleganza evergreen nei capispalla classici. Dalla camicia bianca affiora un elaborato colletto in pizzo, dal sapore vittoriano, da indossare con pantaloni cargo e nastro sul collo, a mò di cravatta. I cappotti doppiopetto indossati sotto al cappello ricordano quasi un moschettiere metropolitano, come il gilet da indossare su camicia e petto sapientemente lasciato in bella vista. Una sfilata ricca di charme per uno stile che non smette di affascinare. Chapeau.