Suggestiva ed affascinante la collezione autunno/inverno 2017-18 di Alexander McQueen, tra le sfilate più attese nel calendario della settimana della moda parigina. Un viaggio in Cornovaglia ispira a Sarah Burton una collezione che guarda al passato, lasciandosi ispirare da echi millenari: il folclore della Cornovaglia, con le sue antiche leggende e l’artigianalità costituiscono ispirazione privilegiata, che dà vita a mirabolanti virtuosismi stilistici, in bilico tra passato e presente. La stilista diviene deus ex machina, inedita voce narrante di un racconto epico: nessuna novità fin qui, dal momento che l’heritage del brand da sempre predilige un’estetica intrisa da contrasti vibranti, in bilico tra punk ed echi vittoriani di antica memoria. L’immenso patrimonio storico del Regno Unito viene questa volta visualizzato in tutta la sua forza, fatta di storie dal fascino millenario, che trovano degna rappresentazione in paesaggi ancora vergini. Come un’eroina maledetta, un’eterea creatura in bilico sulle impervie scogliere della Cornovaglia, la musa di Sarah Burton sembra voler rivelare allo spettatore la magia di universi sconosciuti, leggende millenarie tramandate nel silenzio di Bedruthan Steps, impostasi come principale meta turistica già durante l’età Vittoriana. La leggenda tramanda la triste parabola di Bedruthan, gigante buono che trovò la morte in quell’angolo paradisiaco. La mitologia pagana e le tradizioni arcaiche della Cornovaglia trovano nuova incarnazione nel défilé: è in particolare la tradizione del Cloutie ad ispirare la stilista, che si cala quasi in un’osservazione partecipante dei riti del folclore locale, toccando vette inusitate pervase dagli echi romantici di una lirica struggente. Sfila una guerriera pagana strizzata in una sorta di armatura tribale, in bilico tra pelle dal mood aggressive e mirabolanti giochi cromatici che omaggiano la più fine artigianalità manifatturiera. Largo a stampe patchwork dal forte impatto scenografico che impreziosiscono prezioso jacquard; le silhouette sono lineari e indugiano talvolta alla più sfrontata sensualità, tra body in knitwear ed effetti grafici caleidoscopici che raffigurano la fauna e la flora in chiave simbolica. Chiudono il défilé capi da gran soirée tempestati da piume e da una pioggia di pietre preziose, a strizzare l’occhio a note couture.