La regina della moda punk Vivienne Westwood ha presentato in questi giorni la sua nuova collezione di abiti da sposa, suddivisa nelle linee Made-To-Order e Couture. Una manciata di abiti dallo stile unico, silhouette che la stilista inglese ha reso iconiche nel panorama dei vestiti da sposa e modelli completamente nuovi per poche, fortunatissime, spose dall’animo rock. Abiti lunghi e corti, in morbido tulle e seta frusciante, si modellano su linee tradizionali o in tagli non convenzionali, realizzati su misura per ogni sposa nell’atelier Vivienne Westwood.
Gli abiti da sposa della linea Made-To-Order sono 8 modelli iconici della griffe, reinventati per la collezione 2017 mantenendo il graffio inconfondibile di Vivienne Westwood. Il Ball Tie, indossato per la prima volta in passerella da Jerry Hall in una sfilata del ’96, mantiene la sua linea dritta ma risalta il decolleté con un lieve drappeggio di tulle. L’abito da sposa Cocotte mescola influenze dalle tuniche delle dee greche e dagli scenografici abiti delle nobildonne del XVII secolo; Delicate Drape Dress è il più fluido tra gli abiti da sposa della collezione 2017, in un elegante drappeggio di seta privo di cuciture; il modello Trinket si ispira ai kimono giapponesi aggiungendo un audace spacco. L’abito da sposa più esuberante della collezione Vivienne Westwood 2017 è sicuramente il modello Bird of paradise, scenografica celebrazione della femminilità in un tripudio di drappeggi e taffetà di seta, con immancabile corsetto. La linea Couture 2017, invece, ripropone l’abito corto in organza di seta a righe Mini Sandy Dress con l’aggiunta di un lunghissimo strascico. E poi silhouette a colonna in crepe marocain di seta arricchite da ricami in pizzo, ampie e vaporose gonne di tulle, spacchi sensuali e volumi quasi architettonici per abiti che non hanno nulla di convenzionale. Perfetti per chi sogna un abito da sposa che stupisca tutti gli invitati, come quello di Carrie Bradshaw.