A quale samurai dall’anima torbida si è ispirato lo stilista giapponese Yohji Yamamoto?
La passerella che ha visto sfilare la collezione primavera/estate 2017 della griffe Yohji Yamamoto è cupa, orientata a destare senso di inquietudine a chi la osserva.
Gli abiti, a loro modo, incrementano questa sensazione portando lo show ad esiti inusuali, quasi lugubri.
Due sono gli elementi che disegnano la collezione: il total black e le linee abbondanti dei capi, quest’ultimi, voluminosi a dismisura e destrutturati.
L’asimmetria degli abiti viene scandita, in alcuni casi, da un rosso acceso accattivante che alleggerisce, per quanto possibile, l’intero progetto creativo.
Illusorio rimane il bianco di alcuni capi che in alcuni casi si sporca di macchie di colore che ricordano vagamente le tele dell’artista Jackson Pollock.
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Fonte cover Madame le Figaro
Fonte immagini vogue.com