Suggestiva e pregna di risvolti onirici la collezione AI2017-18 di Yang Li, presentata a Parigi durante la settimana dedicata alla moda uomo. Ricorda un po’ Freddy Krueger l’uomo immaginato dallo stilista, che trae ispirazione dalla sua passione per i film horror underground e per la musica di Peter Murphy e dei Coil. Il designer cinese residente a Londra getta le fondamenta di un’estetica gotica, in bilico tra note dark e punk e suggestioni Eighties. I tagli netti e le cuciture a vista, da sempre cifra stilistica del brand, si declinano ora in una collezione in cui i capispalla sono gli assoluti protagonisti: largo a bomber in lana e cappotti lunghi, tra tripudio di knitwear e capi sartoriali. Il nero all over domina la palette cromatica, tra tocchi di rosso vermiglio, porpora e arancio. Yang Li mixa materiali come tweed e lana, creando un’estetica nuova, per un lusso sovversivo: irriverente ed inquietante, l’uomo che indossa i capi della sua collezione rifugge le regole precostituite e si impone all’attenzione del pubblico per un fascino noir, che lo rende simile al protagonista di un film horror. Inquietante ed onirica, la collezione riporta alla luce l’Unheimlich di freudiana memoria, che si arricchisce qui di spunti Eighties e citazioni da B-movie: e proprio i poster di alcuni B-movies compaiono ora su stampe patchwork che impreziosiscono alcuni outfit, accanto ai testi di alcune canzoni. I pantaloni in pelle vengono invece impreziositi da stampe raffiguranti scheletri, quasi un omaggio ad Halloween. Yang Li presenta una collezione che non passa certo inosservata per l’ispirazione predominante e per un retrogusto dark che si distingue dalle altre collezioni presentate alla settimana della moda parigina. Un perfetto mix tra portabilità e charme dei capi presentati, la collezione AI2017-18 dello stilista cinese cattura gli occhi e la mente, sdoganando un nuovo concetto di lusso che punta a sconvolgere.
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Yang Li: sfila a Parigi la distruzione del lusso
Ha sfilato alla Paris Fashion Week la collezione primavera/estate 2017 di Yang Li. “Distruggere il lusso conferendogli elementi spontanei”: questo il manifesto stilistico alla base del défilé. Lo stilista, nato a Pechino e residente a Londra, ha presentato una collezione irriverente e fortemente improntata alla contemporaneità, tra tocchi esotici e outfit mixati in modo apparentemente casuale. Un nuovo concetto di lusso, che si apre alla sperimentazione. Il giovane designer non si lascia certo intimidire, sfoggiando grande maestria nelle proporzioni e nei tagli, tra asimmetrie e contrasti arditi. Dominano gli inserti in rete, tra patchwork di tessuti e materiali, come nelle minigonne segmentate da caleidoscopici blocchi di pelle. Sartorialità nelle proporzioni futuriste, eclettismo nei bomber multicolor e nei trench a listini di colore, tripudio di lacci su camicie e pantaloni.