Si è conclusa da poco la Toronto Fashion Week: a sfilare nella kermesse della città canadese le collezioni dedicate al womenswear e al menswear: sarà un autunno/inverno 2017-18 all’insegna dell’estro, come visto sulle passerelle della manifestazione. La Toronto Women’s Fashion Week, alla sua prima stagione, ha avuto luogo nello storico edificio Waterworks. La manifestazione, della durata di quattro giorni, è stata fondata da Jeff Rustia, già creatore della Toronto Men’s Fashion Week. A collaborare all’evento anche numerose organizzazioni locali, come il Toronto Fashion Incubator e la Toronto Film School, o ancora la Eco Fashion Week di Vancouver e il Canadian International Fashion Film Festival di Calgary. Tanti i brand canadesi e i giovani designer che hanno presentato le loro collezioni A/I 17-18. Romantica ed eterea la collezione “Redécouvert” di Shelli Oh: la designer di Toronto porta sulle passerelle della fashion week una collezione ambientata in un mondo ideale, in cui la femminilità più leziosa si unisce alla grinta di dettagli metal. Largo a pizzo e dettagli handmade, che si alternano a note dal piglio aggressivo. A calcare la passerella della Toronto Fashion Week anche David Dixon, uno dei nomi più noti nel fashion system canadese: lo stilista ha sfilato con la collezione ready-to-wear di Picadilly. Tra silhouette nostalgiche sfila una collezione raffinata. Roch Matuszek è l’unico nome internazionale della kermesse: lo stilista berlinese, alla sua prima esperienza a Toronto, si ispira ad una valchiria contemporanea: tra note streetswear sfila una collezione in bilico tra presente e passato. L’amore del designer per la musica si unisce ad una visione in cui la donna assume il potere. Tripudio di colore sulla passerella di Joseph Tassoni, che rielabora i più classici capi invernali in una palette cromatica playful: il caban, il gilet in pelliccia e le suggestioni knitwear vengono reinterpretate in un mood ironico ed irresistibile. Iperfemminile e strong la collezione di Stephan Caras: il duo creativo composto da padre e figlio presenta abiti formali e da sera impreziositi da perline e cristalli. La magia dei Roarin’ Twenties sfila sulla passerella di Mikael D: in un vortice di gold, paillettes e ricami intricati ritorna il glamour delll’età del jazz, tra frange e femminilità irriverente. La Toronto Men’s Fashion Week ha avuto luogo nella mirabile cornice di Waterworks, edificio industriale che si è rivelato location perfetta per ospitare le sfilate: tanti i nomi noti, accanto a talenti emergenti. Ad aprire la kermesse Helmer, con una collezione intrisa di classicità reinterpretata però in chiave contemporanea. Suggestioni orientali in passerella da Curtis Oland, tra giacche kimono, tute con spacchi sulle maniche, pantaloni con coulisse. Black all over da Xian, che si ispira ad uno stile urban. Sofisticato il gentleman contemporaneo protagonista della collezione di Zane Barläs: il brand canadese è noto per il taglio impeccabile degli abiti da uomo e dei capi formali confezionati con tessuti italiani di primissima qualità. Note rock sfilano da Hendrixroe: sulla passerella rivive il mito di Jimi Hendrix, in un tripudio di stampe animalier e pelle metallizzata, che rende omaggio anche a Marilyn Monroe, storica musa prediletta dallo stilista.
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Lo stile secondo Landi Fancy
Ironia, colore e suggestioni sporty-chic nella nuova collezione Spring/Summer del brand Landi Fancy. Tripudio di bicromie optical per un caleidoscopio di colori: dal classico black&white al bianco e rosso, dalla stampa geometrica all’immagine astratta. Dualismi contrastanti per spolverini e trench dall’allure unico.
Largo a giacche light in stile marinère, arricchite da sottili rouches ton sur ton, mentre luminose stampe floreali fanno capolino da sfondi geometrici e minimal, ad impreziosire con raffinato charme uno stile casual e ricercato. Non mancano le safari jackets e i trench reversibili dalle bordature marcate, proposti su due lunghezze, con o senza collo, decorati da originali patchwork floreali. Nella collezione estiva le giacchine light vengono abbinate alla t-shirt a manica lunga in lycra. Divertenti ed ironiche le stampe animali, dai colori pastello iper femminili.
Grande cura e attenzione per i dettagli laminati che si alternano alle borchie geometriche ad evidenziare le tasche laterali. Decorazioni preziose a contrasto illuminano i capi, come i piccoli insetti ricamati. Minimalismo-chic per i tubini in cotone, che si caratterizzano per il taglio giovane ed elegante e vengono alleggeriti da sottili trasparenze e bordature che delineano una mise ampia e sempre femminile.
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SPFW TRANS N42
Precedentemente chiamata San Paolo Fashion Week primavera/estate e autunno/inverno, la settimana della moda più gettonata di quest’anno in America Latina ha deciso di seguire le tendenze mondiali, è diventata SPFW TRANS N42.
La parola TRANS è stata inclusa nel nome per accentuare questo momento di transizione e trasformazione, oltre al fatto che le sfilate cominciano con il trend “vedere ora, acquista ora”, un’ altra moda delle sfilate di dare al visitatore la possibilità di acquistare allo stesso tempo alcuni dei modelli visti in passerella.
Questa edizione della SPFW TRANS N42 ha voluto anche la presenza di due mostre fotografiche, una intitolata “La costruzione dell’immagine” del designer Lino Villaventura, in collaborazione con il fotografo Miro, e la mostra “Essenza” con le fotografie di Rodrigo Bueno.
Nel 2000 la SPFW è stata la prima settimana della moda a trasmettere in diretta su internet le sue sfilate, sono 22 anni di trasformazione, è stata anche la prima settimana della moda ad adottare il modello Carbon Free, abbracciando il tema della sostenibilità.
Ora vediamo cosa hanno proposto i designers brasiliani.
Cotton Project
Osklen
Osklen
Joao Pimenta
Joao Pimenta
Ratier
Ratier
Iodice
Iodice
China Machado firma una linea di womenswear
È stata la prima modella asiatica ad apparire sulla cover di Vogue, è stata la musa più amata di Richard Avedon nonché fashion editor di fama mondiale: China Machado ha alle spalle una lunga e sfavillante carriera. Ancora in forma smagliante e piena di entusiasmo alla veneranda età di 87 anni (splendidamente portati e senza alcun aiutino da parte del bisturi), l’icona di stile si lancia in una nuova avventura, aprendo un sito internet e una linea di womenswear da lei ideata.
Si dice una persona coi piedi per terra, China, indipendente e caparbia. Nata a Shanghai e vissuta a Buenos Aires, iniziò la sua carriera come mannequin a Parigi, dove la sua bellezza esotica le aprì le porte del fashion system. Sfilò per Givenchy e per i couturier più famosi del mondo e divenne in breve la modella più pagata in Europa.
Successivamente si trasferì a New York, dove incontrò Richard Avedon, di cui divenne musa storica. Amatissima da Diana Vreeland, lavorò per anni come modella e come fashion editor (qui un pezzo sulla sua biografia).
SFOGLIA LA GALLERY:
Stakanovista e vulcanica, oggi l’icona crea una collezione di capispalla ispirati alla sua vita da globetrotter, ai tanti viaggi in giro per il mondo e al suo innato senso per lo stile. Comfort e linee sofisticate si uniscono, per una moda facile da indossare e pratica: la collezione, intitolata CHEENA, comprende giacche, stole e sciarpe double-face. Pregiati tessuti e stampe animalier dominano, accanto a suggestioni total black. I capi sono realizzati in lana pura, per linee pratiche e chic.
I tessuti double-face totalmente reversibili permettono di cambiare spesso look, trasformando in pochi minuti ogni outfit. Ogni capo è stato disegnato interamente dall’icona, la cui bellezza spicca anche sul logo scelto per il nuovo brand. La classicità si unisce alla qualità made in America: grande attenzione per i dettagli per un nome che è da sempre sinonimo di stile e glamour internazionale. I capi sono disponibili sul sito www.cheenawear.com. La spedizione è gratuita.
Bucobianco: il racconto di un sogno che si tinge di toni pop
Bucobianco è il frutto della mente di Barbara Branciforti e Giacomo Nee.
Segni grafici e colori pop, delineano un brand che emana sogni irreali e suggestivi.
Formiche, occhi, pesci, elementi geometrici e fiori di agave, sono i protagonisti assoluti della linea che si compone di capi basi, accessori e beachwear.
Cosa vi ha spinto a creare il marchio?
L’impossibilità di trovare il posto fisso nella vita, ci ha portato a realizzare quello che abbiamo scoperto desiderare.
Perché Bucobianco?
Seduti su un grande divano bianco, riflettevamo sul nome del nostro progetto. È’ stata un’ associazione di idee, lo spazio che avevamo preso, il nostro laboratorio artistico; un piccolo spazio bianco che emanasse nello spazio energia e materia, proprio come avviene con un buco bianco nell’universo.
Easy ed estremamente pop: cosa intendente raccontare attraverso il vostro brand?
Le immagini oniriche ci permettono di descrivere situazioni della realtà senza filtri, in modo nitido e colorato. Non è poi così easy Bucobianco; attraverso la libertà del sogno vuole rivoluzionare ciò che l’uomo vive, creando nuove situazioni in cui gli individui possano esprimersi. Per farlo siamo partiti da ciò che l’uomo usa per proteggersi e nascondersi.
A quale target di riferimento si rivolge Bucobianco?
Agli individui che dimenticano l’importanza di sognare e a quelli che vivono già in un costante Bucobianco.
Qual è il “racconto” a cui siete più affezionati?
Quello che li racchiude tutti.
Quali obiettivi vi siete imposti per il futuro?
Sostenere l’uomo nella creazione di una nuova cultura.
Per saperne di più www.bucobianco.com
Photo courtsey Olimpia Rospigliosi Press Office
Lo stile marinère di Tommy Hilfiger
Un transatlantico e il suo equipaggio sono i protagonisti della sfilata Tommy Hilfiger che ha avuto luogo ieri nella Grande Mela, nell’ambito della New York Fashion Week.
Il look marinère si impone come fashion trend per la prossima stagione invernale, tra suggestioni Forties ed effetti sparkling.
Ad aprire il défilé la burrosa Gigi Hadid, che ha calcato la passerella con tanto di tiara in capo. Nuova ambasciatrice del brand, la top model americana è fresca di collaborazione con Tommy Hilfiger, dal momento che ha firmato con lo stilista una capsule collection a quattro mani, che arriverà nei negozi il prossimo autunno.
Una marinaretta in chemisier con cintura in vita e calzini d’ordinanza, leggiadra, amante della vita, gaudente: questo è il mood che si respira a Park Avenue Armory, location scelta per la sfilata autunno/inverno 2016-2017, trasformata per l’occasione in una vera nave, che ricorda da vicino le atmosfere del Titanic. Sopra le teste degli ospiti ecco brillare le stelle su un cielo nero di cartapesta da cui fanno capolino i camini fumanti mentre le modelle sfilano su un ideale ponte in teak che delimita poppa e prua.
Richiami vintage nei dettagli, come gli stivaletti stringati, la donna Tommy Hilfiger è un po’ Olivia, la celebre fidanzata di Popeye, e un po’ Betty Boop, nella leziosa femminilità che ostenta.
Un’eleganza retrò e un’allegria che sembra talvolta cedere il posto a suggestioni malinconiche, per una collezione ricca di spunti e dettagli stilosi, a partire dagli abiti ricoperti di paillettes. Le maniche sono a sbuffo, i colli sono da collegiale o fluidi, legati in fiocchi che cadono sul petto, le stampe rappresentano i motivi classici dello stile marinaro, come i nodi, le ancore, e tutto ciò che sia attinente alla vita in mezzo al mare. La palette cromatica si adegua, indugiando nei toni del bianco, del rosso e del blu.
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Gigi Hadid designer per Tommy Hilfiger
Dopo aver calcato le passerelle di Tommy Hilfiger, la top model Gigi Hadid si improvvisa designer per il brand americano. La bionda supermodella starebbe infatti lavorando fianco a fianco allo stilista per la creazione di un’esclusiva capsule collection: abiti, calzature, accessori (tra cui occhiali ed orologi) e un profumo che arriveranno nei negozi nell’autunno 2016.
Una scelta vincente che dimostra la grande padronanza delle strategie di marketing da parte del leggendario brand americano: lunghi capelli biondi e viso perfetto, la modella è seguitissima sui social network, a partire da Instagram, dove conta oltre 10 milioni di followers, incantati dai suoi selfie hot. Un progetto che si preannuncia già come un grande successo: le prime foto della campagna pubblicitaria della nuova collezione verranno scattate già nei primi giorni del 2016, a New York.
Una capsule collection che non deluderà certamente le aspettative, considerata l’avvenenza e l’estro della vulcanica Gigi. Per la prima volta la splendida supermodella si calerà nei panni di designer: la collezione di womenswear sarà accompagnata anche dalla creazione di una nuova fragranza in esclusiva. L’hashtag per seguire le news sull’evento è #TOMMYXGIGI. Ne sentiremo parlare.
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