Volumi scultorei e citazioni allo stile degli indimenticabili Swinging Sixties sfilano in passerella da Wanda Nylon: Johanna Senyk per la collezione autunno/inverno 2017-18 gioca su materiali dissonanti, mixati ad hoc in un gioco di contrasti coinvolgenti. Dedicata ad una donna forte, la collezione unisce note argentate che ricordano le uniformi delle cheerleader a design dal piglio glam-rock che profumano di Seventies. Largo a pantaloni cocoon e capispalla oversize declinati in silhouette estreme, dal piglio forte: maglie a collo alto in lurex e vinile conferiscono vibranti echi futuristi ad una collezione in cui l’influenza della disco glam appare predominante. Non mancano suggestioni beach, come nel top ricamato da quadretti vichy e abbinato ad una cappa, tra polo dal piglio sporty-chic e suggestioni che sembrano prese in prestito da una collezione primavera/estate. La stilista, vincitrice del premio ANDAM 2016, mixa con grande nonchalance tessuti sintetici con montone e vitello, tra audaci fur coat in giallo canarino e tocchi di denim, che fanno capolino da black all over. La palette cromatica abbraccia anche i toni del rosso e del turchese, abbinandoli su knit dress dall’aria shabby-chic. Tute in lurex si alternano a maglie in tessuto vichy: dalle gonne escono listini in tessuto, a formare quasi un ventaglio, mentre iconico pied-de-poule in chiave Sixties impreziosisce cappotti vestaglia e pantaloni cargo, abbinati a top che ricordano nettamente note beachwear. Asimmetrie e baschi alla francese decorano una collezione che vede un trionfo di capispalla sartoriali in candido bianco, meglio se abbinati a tute beige. Non mancano chemisier e sovrapposizioni eclettiche, mentre la musa di Wanda Nylon sfoggia ai piedi stringate o furry boots. Chiudono il défilé note siderali nell’argento dominante su tute perfette per un’entrata mirabolante allo Studio 54.
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L’anarchia metallizzata di Wanda Nylon
Suggestioni couture in chiave metallizzata sulla passerella di Wanda Nylon. Johanna Senyk, per la prima sfilata alla settimana della moda parigina della sua collezione Wanda Nylon, propone affascinanti atmosfere oniriche, immerse in uno scenario post apocalittico.
Bagliori iridescenti illuminano il défilé, in cui regna uno stile urban intriso di contaminazioni eterogenee. A sfilare è una donna forte ed emancipata che non rinuncia al lusso, declinato però in chiave futurista. Tra tocchi strong e dettagli iper femminili, l’anarchia regna sovrana in un mix & match di ispirazioni; tra i materiali prediletti spicca il vinile, per tute e calzature.
Atmosfere post-atomiche nelle reti di cristalli Swarovski e nelle geometrie che caratterizzano gli accessori, come gli occhiali e le borsette con catena. Largo a vezzi iper femminili nella seta plissettata, nei trench drappeggiati con inserti in organza, mentre gold all over illumina gilet e pantaloni cropped.
Arrivata a Parigi all’età di 18 anni, Johanna Senyk vanta esperienze come stylist, costume designer e casting director; il suo ingresso trionfale nel fashion system la vede vincitrice del premio Andam per il 2016 e creatrice di una capsule collection per La Redoute. La sua è un’estetica influenzata da luoghi leggendari, come il Palace di Parigi.
(Foto: Madame Figaro)