Juicy Couture, brand iconico dei primi anni Duemila, sta per tornare alla ribalta, grazie ad una collaborazione con Topshop. Il colosso dell’abbigliamento low cost britannico ha infatti firmato una partnership esclusiva con il brand californiano per una linea di tute sportive.
Amatissimo da celebrities del calibro di Paris Hilton e Britney Spears, il brand Juicy Couture è venuto alla ribalta nel corso degli anni Duemila per le sue collezioni: un mix inedito ed irresistibile di femminilità, glamour e suggestioni sporty-chic per capi declinati in colori candy.
La tuta sportiva firmata Juicy Couture, indimenticabile fashion trend datato 2002, restituì nuova dignità ai capi sportivi. Chi prima di allora aveva sempre pensato che vestire sportivo mortificasse la femminilità e le curve, fu clamorosamente costretto a smentirsi. E se la vulcanica Paris Hilton sdoganò la tuta sportiva come must have del guardaroba femminile, oggi la tendenza è stata fiutata anche da Topshop.
Largo quindi a nostalgici rimandi all’ultimo decennio, per una linea che si preannuncia già come un successo. La collezione consiste di dodici pezzi: le tute sportive sono composte da felpa con cappuccio e pantaloni ed ogni capo è impreziosito dal logo del brand. Linee femminili e vestibilità aderente caratterizzano ogni tuta, per esaltare il fisico e conferire nuovo stile al capo sportivo per eccellenza.
Una palette cromatica che abbraccia nuance come il rosa baby, per una collezione perfetta per ogni età. Cinque colori per morbide felpe e pantaloni ampi. Una collezione che forse ha solo una pecca: il prezzo, non certo economico. I prezzi variano infatti da 99 a 160 sterline.
È scomparso ieri, all’età di 69 anni, David Bowie. Androgino, trasformista, dandy, iniziatore del glam rock ed icona trasgressiva. The Thin White Duke, Ziggy Stardust, Halloween Jack sono solo alcuni degli alter ego che hanno reso Bowie una vera leggenda. Performer di ineguagliabile bravura, il suo stile ha impresso un segno indelebile non solo nel mondo musicale, ove la sua stella ha brillato per oltre cinque decenni, ma anche nel mondo dell’immagine, rivoluzionando la cultura visiva e la moda.
All’anagrafe David Robert Jones, l’artista era nato a Londra l’8 gennaio 1947. Una carriera incredibilmente variegata lo ha portato a vestire i panni di cantautore, polistrumentista, attore, compositore e produttore discografico. Dal glam rock al folk fino all’elettronica, Bowie sperimentava e osava.
Bellissimo ed efebico, ha giocato sapientemente con la propria ambiguità e con la propria immagine, forte di un talento senza precedenti nella storia. Riservato, schivo, il divo ha vissuto sempre in bilico tra eterosessualità e bisessualità: due matrimoni, con Angela Barnett e con la top model somala Iman, due figli, Duncan e Alexandria “Lexi” Zahra.
Geniale interprete di un’epoca, David Bowie ha incarnato il glam rock e inaugurato una subcultura di moda, che trova nel Duca Bianco mirabile interprete. Il trucco in colori fluo, il celebre lampo disegnato sul viso, e, ancora, i lustrini e le paillettes: indimenticabili le sue mise, tra cui le tutine aderenti di Ziggy Stardust, l’extraterrestre dai capelli arancioni che gli diede il successo a livello mondiale. Suggestive e teatrali le vesti di Aladdin Sane, caratterizzate da volumi oversize, con le tute realizzate dallo stilista giapponese Kansai Yamamoto.
I suoi outfit iconici hanno ispirato innumerevoli shoot e copertine. Kate Moss ha più volte vestito i panni di Bowie: indimenticabile il tributo al Duca Bianco nella cover di Vogue UK di maggio 2003, con la supermodella ritratta da Nick Knight col celebre fulmine rosso disegnato in volto. E, ancora, un omaggio a Ziggy Stardust sulla cover di Vogue Paris di dicembre 2011, in cui Kate Moss veste i panni del celebre alter ego spaziale di Bowie, per degli scatti dal forte impatto scenografico realizzati dal duo Mert Alas & Marcus Piggott. Inoltre la top model nel 2014 si presentò ai Brit Awards per ritirare un premio assegnato al cantante, indossando la stessa tutina di Ziggy Stardust, un capo originale risalente al 1972.
E moltissimi sono gli omaggi e i riferimenti a Bowie, che non ha mai smesso di rappresentare inesauribile fonte di ispirazione per fotografi e designer, a partire dalla collezione di Jean Paul Gaultier, che nella Primavera/Estate 2013 ha dedicato al genio della musica un’uscita del suo défilé.
David Bowie è scomparso prematuramente il 10 gennaio 2016 all’età di 69 anni, dopo aver combattuto un cancro per diciotto mesi: a darne notizia il profilo ufficiale dell’artista su Facebook. Stamane il figlio Duncan ha confermato la tragica notizia. Si susseguono in queste ore innumerevoli messaggi di cordoglio che ricordano l’artista, da Madonna al Vaticano. Ma il suo genio e l’impronta che diede alla cultura pop non verranno mai dimenticati.