La magia di un capo irrinunciabile si unisce alla qualità artigianale del made in Italy per creazioni dall’appeal intramontabile: EMMElab propone una linea per veri intenditori, per un Autunno/Inverno 2015/2016 all’insegna dello stile.
Caldi, morbidi e glamour, i turbanti e le fasce per capelli in maglia sono perfetti per affrontare con eleganza il rigore invernale.
Must have del guardaroba femminile, il turbante vanta una lunga tradizione: a partire dagli anni Trenta si è imposto come simbolo di uno stile sofisticato. Sdoganato da icone del calibro di Diana Vreeland e Loulou de la Falaise, il turbante vede oggi una nuova vita, rappresentando un fashion trend più che mai attuale.
Le collezioni EMMElab propongono pezzi per tutti i gusti: tantissime le varianti di colore e i modelli, perfetti per completare qualsiasi look. Il made in Italy di antica tradizione artigianale trionfa nel brand EMMElab: una attenta e rigorosa selezione dei migliori filati sta alla base della produzione. I turbanti e le fasce sono creati utilizzando esclusivamente filati naturali di pregio prodotti in Italia.
L’anima nonché la mente creativa dietro EMMElab è Francesca Montaldi. Classe 1980, la designer, cresciuta a pane ed uncinetto, mostra rara sensibilità artistica nel progettare pezzi unici che impreziosiscono il guardaroba.
Calda lana merinos declinata in capi realizzati a mano con tecniche artigianali: presentate con successo alle fashion week di Parigi e Berlino, le creazioni EMMElab coniugano stile e qualità. Il marchio, che nasce a Roma, si impone come leader nella selezione di filati per la realizzazione di accessori preziosi e sofisticati, per una vera knit couture.
I negozi vintage della capitale italiana dello stile si adeguano alle tendenze mondiali offrendo allettanti servizi per i propri clienti. Ecco, dunque, in esclusiva per D-Art, le quattro migliori boutique dell’usato selezionato presenti in città e non solo.
Il vintage è da sempre una parabola altalenante, vi sono i cultori e coloro che acquistano il second hand perchè spinti dall’ultimo trend. Milano è una città che da anni ospita tali categorie di acquirenti, residenti e non. E’ un mercato, quello della seconda mano, in continua evoluzione e è per questo che i negozi di ultima generazione e quelli storici hanno cercato di adeguarsi ai concorrenti sparsi nelle strade di tutto il mondo.
Ecco le quattro realtà che, nel 2015, possono vantare idee al passo con i tempi.
1. Aperto meno di due anni fa, Bivio pullula di clienti a ogni ora del giorno. Il motivo? La sua innovativa formula di shopping ha risolto i problemi di spazio di molti cittadini . Lo store, infatti, compra da privati che hanno armadi straripanti. Si tratta di una formula che da sempre esiste negli Stati Uniti e che in Italia consente di percepire il 30% del prezzo di vendita in contanti o il 50% in buono acquisto.
I capi e gli accessori, tutti sapientemente selezionati ai fini di una variegata proposta, vengono rimessi in vendita a prezzi decisamente vantaggiosi.
Per scoprire i giorni e le ore delle campagne acquisti basta consultare costantemente il sito e non aspettare altro che trarre vantaggi economici dal proprio guardaroba.
2. Dall’eclettismo a portata di tasche di Bivio alla storicità di Cavalli e Nastri. Conosciuto da sempre per l’accuratezza delle proprie selezioni, dagli anni ’20 a oggi, il negozio, nelle sue 3 sedi, funge anche da archivio per gli appassionati e gli addetti del settore.
La ricerca che lo contraddistingue viene effettuata nei vari angoli del globo e ogni location milanese dell’attività ha la sua particolarità. Nel negozio di Brera si possono trovare le scelte degli ultimi 50 anni come l’altissima sartorialità delle Sorelle Fontana e Balenciaga affiancate ai recuperi creativi dei designer emergenti. In Via Mora 12 e 3 si trovano rispettivamente ciò che possiamo definire collezionismo, vale a dire selezioni dalla fine dell’800 agli anni ’70, le idee per l’uomo e gli oggetti di modernariato.
Anche Cavalli e Nastri, forte della sua selettività acquista da privati. I propri esperti ricevono su appuntamento oppure si recano direttamente a casa dell’interessato.
3. Nel panorama cittadino del vintage, che resta comunque variegato e più o meno innovativo, vantando innumerevoli esponenti, si sta facendo strada Sine Modus.
Uno spazio nato nel 2012 come contenitore di capi senza tempo aggiornati secondo le attuali tendenze. Per le due titolari le fedeli alleate sono la macchina da cucire e tanta pazienza utili per ridar vita all’usato selezionato rendendolo contemporaneo.
Da negozio vintage e di recupero all’utilizzo delle stoffe, ricercate in tutta la Penisola, per la realizzazione di turbanti in varie fogge.
Proprio smontando gli abiti presenti in magazzino, Sine Modus ha iniziato a produrre copricapi divenuti ben presto feticcio di molte appassionate, tanto da essere eletti come simbolo del brand. Prodotti in una prestigiosa modisteria sono rivenduti nello store di Via Sirtori e anche online, dove il brand ha un’intensa attività social offrendo spunti e consigli per tutte le donne alla ricerca dello stile quotidiano.
4. E’ proprio sul web che opera la boutique Ricerca di Arezzo, (e Milano) un piccolo paradiso nel centro della città toscana, che ha ramificato la propria realtà su varie piattaforme. La signora Rita Cantarelli, con il suo savoir faire, vi porterà alla scoperta degli accessori di nicchia più esclusivi e sarà disponibile nel reperimento delle borse che avete sempre desiderato, come le 2.55 di Chanel, la Kelly di Hermès e le Louis Vuitton limited edition. Nel caso di Ricerca è disponibile il servizio di conto vendita. Stanche dei vostri accessori di lusso? In poco tempo la signora Cantarelli provvederà a venderli garantendovi un’ottima provvigione.
La moda e il riciclo diventano, quindi, carburante economico per un Paese che non ha mai smesso di reinventarsi, dando vita a dinamiche realtà che dal capoluogo meneghino faranno di sicuro breccia nel cuore dell’intera popolazione.