Sofisticata, grintosa e sicura di sé la donna Tome, protagonista della settimana della moda di New York: una collezione autunno/inverno 2017-2018 pervasa da note minimali e mirabolanti virtuosismi stilistici, tra tocchi surrealisti e messaggi di natura politica. Ryan Lobo e Ramon Martin traggono ispirazione dalle Guerrilla Girls, gruppo di artiste e attiviste politiche neo femministe famose per indossare maschere raffiguranti volti di gorilla per mantenere l’anonimato. Sfilano in passerella camicie originali, impreziosite da zip oblique ed indossate su gonne con spacco inguinale. Sensualità in pillole per una collezione che riesce contemporaneamente ad attingere al guardaroba maschile e alla corsetteria, tra accenni lingerie e citazioni surrealiste: le giacche sono impreziosite da accenni di pelliccia e decorate con motivi che omaggiano la corrente surrealista, come la clessidra ecc. Non mancano capi in blocchi cromatici, caratterizzati da ardite stampe e grafismi, in una collezione pensata per esaltare la silhouette femminile. “I corpi delle donne sono sotto attacco”, ha commentato Ramon Martin, creatore di una collezione che si pone come sussidiario visivo alla tematica del diritto di scelta da parte delle donne. Il duo di creativi omaggia le Guerrilla Girls attraverso il motivo iconico della banana, che fa capolino sul retro di giacche in pelle. “Siamo stati ispirati dal modo in cui loro riescono ad incanalare la frustrazione, il terrore, la protesta e l’agitazione tramite l’ironia che pervade il loro lavoro”, ha dichiarato Martin, citando anche altre artiste femministe, come Dorothea Tanning, Alina Szapocznikow e Louise Bourgeois, che sono servite ai due stilisti come riferimenti addizionali per una collezione che esalta l’essere donna. Il duo creativo ha inoltre rispolverato alcune idee delle passate collezioni, come i cappotti in plastica creati per la collezione primavera/estate 2014. Una sfilata che si è meritata una standing ovation.