Bottega Veneta. Eleganza superba al Salone del Mobile 2016

Un’eleganza discreta e classica che coniuga design e lusso, raffinatezza e artigianalità. Bottega Veneta  regala ai suoi clienti l’eccellenza del Made in Italy nella sua home collection.

Durante il Salone del Mobile 2016, ha presentato una collezione realizzata in suede e pellami raffinati, abbinati eccellentemente ad una fine porcellana, al rovere, al bronzo al marmo e all’argento.

Comode poltrone dalla linea essenziale ultimano complementi d’arredo altrettanto minimalisti.

 

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Tavoli bassi dalle gambe ad arco ed esemplari e raffinati cassettiere in suede e pelle intrecciata (motivo caro alla maison, sempre presente nelle It bag del marchio), completano la Home Collection disegnata dallo stilista Tomas Maier.

La collezione presentata nel Palazzo Gallarati Scotti, sede della home boutique del marchio è composta anche da delicate scatole in argento martellato ricoperto da pietre semipreziose e un servizio tavola in porcellana dipinta a mano e rifinitura platino.

 

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La suggestiva sala dell’esposizione, è stata curata dallo stesso designer che per l’occasione ha scelto di esporre i dipinti della Galleria Robilant + Voena.

 

 

Fonte cover bottegaveneta.it

 

 

Eleganza d’altri tempi per Bottega Veneta

Estremamente borghese, severa. È l’antitesi dell’essenziale in tutte le sue forme. È ricca e castigata, disegnata per una donna d’altri tempi, che non si lascia abbagliare dalle tendenze. È lasciva.

Tomas Maier austero direttore creativo della casa di moda Bottega Veneta, presenta a Milano una collezione autunno/inverno 2016-17 degna della maison. Totale abbandono degli eccessi, nessuna trasparenza ordinaria, alcun dettaglio sopra le righe. La bellezza risiede nella semplicità, nel garbo e nell’eleganza.

La donna Bottega Veneta è aggraziata ed è eterea come Greta Garbo. Porta un lungo foulard  annodato al collo, indossa gonne ampie che sfiorano delicatamente il ginocchio e veste abiti delicati in chiffon.

Riesce, peraltro, ad indossare over coats magnifici in lana bouclé con estrema femminilità e classe.

È grintosa quando porta generosamente capispalla animalier e dimostra gran carattere quando indossa abbondanti tailleur maschili.

Profondamente seducente, la donna disegnata  da Maier ha stile da vendere e punta sulla qualità dei tessuti indossati. Cachemire e pelliccia sono un vezzo per lady Bottega Veneta, ma indossa piacevolmente canotte in lurex, maglioni over in lana e dettagli in pelle.

I toni della collezioni sono anch’essi rigorosi: nero, verde e viola, illuminati da un bianco candido e dal grigio.

Ad incarnare la donna Bottega Veneta, tre modelle d’eccezione: la bellissima e prorompente modella russa Irina Shayk, l’irresistibile topo model Adriana Lima e l’affascinante Kendall Jenner.

 

Irina Shayk splendida in Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)
Adriana Lima splendida in Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
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Irina Shayk sfila per Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
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Kendall Jenner Per Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)
Kendall Jenner Per Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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Irina Shayk a Milano per Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)
Irina Shayk a Milano per Bottega Veneta (fonte Madame Figaro)

 

 

 

 

Bottega Veneta: il senso di Tomas Maier per lo stile

Se pensavate che certa eleganza maschile fosse solo un ricordo lontano chiuso nei meandri del passato e nel fasto di gloriosi tempi andati, ebbene vi sbagliavate. Tomas Maier porta sulla passerella di Bottega Veneta l’ultimo dei gentlemen, per una collezione Autunno/Inverno 2016-2017 all’insegna del rigore e dello stile.

Un uomo dall’eleganza discreta e sobria, consapevole e sicuro, che non ha bisogno di ostentare alcunché. Sì, perché la vera eleganza non sente l’esigenza di crogiolarsi nell’apparenza e nella mera esibizione. Una grande ricerca estetica passa sempre, al contrario, per una profonda introspezione e per una accurata ricerca stilistica. Tomas Maier bada soprattutto allo stile: genio contemporaneo estraneo alle logiche di mercato, il designer fa della solitaria creazione la sua filosofia.

Silhouette impeccabili negli abiti a doppiopetto in flanella di cashmere, come negli smoking e nei cappotti in tweed, dallo charme evergreen. Sciarpe e il più classico Borsalino completano il look di un uomo che trae ispirazione dai gentlemen dei film anni Quaranta. Ricorda un po’ Humphrey Bogart, forte della propria personalità e sicuro di sé, l’uomo che calca la passerella.

Le linee sono slanciate e allungate, per una collezione elegante e raffinata. I blazer sono corti, i materiali vedono in pole position la pelle e la lana, ma anche il tweed. I cappotti doppiopetto e i trench in pelle con zip a vista, per lui e per lei, sono discreti ma esaltano la figura. Gli accessori, come gli stivaletti dalla punta squadrata e la tote bag in pelle di vitello, testimoniano la sapienza artigiana, ma anche il comfort e la pulizia di una collezione che riporta in auge lo stile. La palette cromatica varia dal blu scuro al borgogna al verde bottiglia. Trionfo del tartan, rivisitato in chiave ultra colorata, mentre il nero è protagonista assoluto. Dettagli sartoriali nei maglioni, mentre i tessuti tradiscono l’attenzione certosina per la qualità: velluto in lino e cotone, morbido cachemire, lana e gomma.

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