The Sartorialist e Roy Roger’s presentano la collezione Primavera/Estate 2017
Il brand italiano Roy Roger’s si unisce all’estro creativo del blogger Scott Schuman, alias The Sartorialist per la creazione della loro seconda capsule collection Primavera Estate 2017.
La passione in comune per il denim e per lo stile, li porta nell’estetica degli anni ’70, tra la sconfinata libertà delle coste balinesi e californiane; l’impronta fotografica di Scott Schuman racchiude tutte le atmosfere di quegli anni; alcune sue fotografie vengono presentate a Pitti Uomo, nello stand Roy Roger’s e raccontano le usanze del popolo balinese e la tradizione di mescolare stampe e fantasie.
Alcune fra le più interessanti stampe originali Balinesi sono fedelmente riprodotte su una vasta gamma di tessuti: giacche, bermuda, camicie a manica lunga e corta sono prodotti in cotone altamente selezionato; costumi da bagno e una raffinata proposta di coach jacket vengono presentati in nylon stampato; un morbidissimo jersey invece rende le immancabili polo e canotte Roy Rogerʼs preziose.
Il richiamo dei ’70 è fortissimo: i jeans tornano a zampa di elefante e il denim si fa vintage, invecchiato, i bermuda estivi a fantasia e c’è un grande rispolvero dei bomber !
Roy Roger’s, forte della sua storia nel denim e brand totalmente made in Italy, punta alla collaborazione con Scott Schuman, attento alle voci attuali nel mondo della moda.
Eccellenza, Storia, Qualità e Innovazione sono alla base del successo Roy Roger’s, che per la collezione Primavera/Estate 2017 veste un uomo libero, moderno, amante dell’avventura e …baciato dal sole californiano !
È il più noto fotografo di street style e detiene la fama di essere tra i blogger più stimati del fashion system. Da oggi, Scott Schuman meglio conosciuto come The Sartorialist, è anche diventato uno stilista firmando una capsule collection per Roy Roger’s presentata in questi giorni durante Pitti Uomo edizione 89.
Cosa ha spinto il brand fiorentino a stringere un accordo biennale con Schuman? Lo spiega Guido Biondi, direttore creativo del brand: “Mi ha sempre affascinato la visione pioneristica di Scott Schuman sul concetto di moda che sottolinea il valore dell’interpretazione personale. The Sartorialist rappresenta, infatti, un osservatorio permanente sui cambiamenti che avvengono nel mondo, attraverso il suo vigile obiettivo che ci mostra ciò che indossa la gente comune nella vita quotidiana.”
Al centro della collezione, il denim, strutturato per essere indossato con capi essenziali per un look contemporaneo.
Volumi e silhouette, ci rimandano negli anni settanta con pantaloni a vita alta leggermente svasati sul fondo e maglioni e capospalla che si accorciano sui fianchi. L’unica eccezione è riservata al parka, il solo indumento ad avere una linea oversize.
“Ho realizzato questa capsule un po’ per egoismo perché volevo realizzare le cose che non trovavo per me sul mercato. Prima di tutto i jeans a vita alta, di denim premium quasi nero che mi fanno sentire più alto e le giacche blu di cachemire con gli spacchi molto alti. Sono i piccoli cambiamenti delle proporzioni che fanno la nuova moda“, racconta così la collezione, il neolaureato designer Schuman.
Tutti i capi, peraltro, hanno al loro interno una speciale etichetta realizzata in cotone 100% proveniente da vecchi telai a navetta.
La collezione potrà essere acquistata nelle boutique monomarca Roy Roger’s e negli shop del marchio sparsi per il mondo.
Tra le icone fashion contemporanee è la numero uno, la più affascinante e la più ammirata. Immancabile presenza nei front row delle sfilate, blogger e it girl, Miroslava Mikheeva Duma, detta Mira, è nata il 10 marzo 1985 a Surgut, nella ricca regione del Tyumen, in Siberia. Figlia di un senatore, nel 2008 si laurea in International Business and Business Administration presso il Moscow State Institute of International Relations (MGIMO).
In pochissimi anni Miroslava Duma si impone come icona di stile, autorevole trendsetter e fashion editor. Amatissima dai suoi followers su Instagram, per la sua bellezza minuta e la creatività dei suoi outfit si è imposta all’attenzione dei media a livello internazionale.
La sua carriera è iniziata come quella di quasi tutti i blogger, postando le foto dei suoi outfit su siti come The Sartorialist. La svolta si profila quando viene scelta come Special Projects Editor di Harper’s Bazaar: entra così nel giornalismo di moda dalla porta principale. Lavora poi come scrittrice contributor freelance per Vogue, Tatler, Forbes, Glamour Russia e OK Magazine.
Nel 2011 fonda Buro 24/7, una piattaforma online che tratta di arte, architettura, cinema, moda, lifestyle, musica e stile. Buro 24/7 viene definito dalla stessa giornalista come “un ufficio informazioni aperto 24 ore al giorno, sette giorni su sette”. La piattaforma dal lancio è cresciuta fino a contare undici Paesi, tra cui Australia, Azerbaijan, Europa centrale, Kazakistan, Malesia, Medio Oriente, Mongolia, Russia, Singapore e Ucraina.
Brillante investitrice, Miroslava Duma è stata ambasciatrice per la collezione di gioielleria di Chanel ispirata al design del 1932 e ha lavorato per Louis Vuitton per il lancio di una campagna intitolata “Small is Beautiful” per celebrare la nuova linea di mini borse.
Definita dal Financial Times“una forza dell’industria del fashion”, lodata da Vogue per le sue doti di brillante imprenditrice, per Fashion Diva Design lei è “la It Girl”. Icona dello streetstyle, il suo stile è sfarzoso e sofisticato: l’opulenza tipicamente sovietica si mixa brillantemente al misterioso charme siberiano. Largo a colbacchi di pelliccia, stampe optical, accessori importanti, per un mood barocco ed eclettico. Ma lo stile di Mira Duma non lesina elementi bon ton, evidenti nella sua predilezione per cappottini ladylike e colori pastello, nelle camicie con fiocco e nelle gonne. Outfit studiati con precisione certosina: il segreto dell’eleganza di Mira Duma è la capacità di osare, mixando capi extra lusso come le borse Hermès ad elementi low cost. La fashion editor è sposata con il magnate Aleksey Mikheev, dal quale ha avuto due figli, George nato nel 2010 e Anna nata nel 2014. Una icona che ci riserverà ancora molte sorprese.