Tra le tendenze moda per la Primavera/Estate 2016 non potevano mancare le scarpe. Importantissime nel guardaroba di ogni donna, tantissime sono le proposte che hanno sfilato sulle passerelle. Tra i fashion trends per la bella stagione troviamo sandali con tacco grosso, scarpe flat con lacci e sandali da gladiatore.
Suggestive, iconografiche, le scarpe proposte nelle collezioni P/E 2016 si distinguono per forme e modelli: ce n’è per tutti i gusti, dalle platform con tacco vertiginoso alle ballerine fino a sandali extra piatti. Ironiche, come le pantofole da indossare rigorosamente con calzino bianco, e sensuali, tanti sono i modelli must have per scarpe originali e glamour.
Suggestioni futuriste sono state protagoniste delle scarpe proposte da Chanel, mentre un mood orientale e vagamente Nineties ha sfilato da Louis Vuitton, in un défilé dedicato ai manga: qui occhi puntati sui sandali con suola a carrarmato. Tacco impreziosito da ricami e stampe barocche per Dolce & Gabbana, in una collezione interamente pensata per omaggiare le bellezze italiane. Tacco platform e decorazioni viste da Giambattista Valli, mentre la delicata eleganza di modelli flat ha sfilato da Salvatore Ferragamo.
SFOGLIA LA GALLERY:
Givenchy
Alexander Wang
Alice + Olivia
Angelo Marani
Aquilano Rimondi
Balmain
Barbara Casasola
BCBG Max Azria
Victoria Beckham
Victoria Beckham
Betsey Johnson
Betsey Johnson
Roberto Cavalli
Chanel
Chloé
Chloé
Cushnie et Ochs
Custo Barcelona
Dolce & Gabbana
Dolce & Gabbana
Derek Lam
Dolce & Gabbana
Diane von Furstenberg
Diane von Furstenberg
Emilio Pucci
Etro
Giambattista Valli
Gucci
Gucci
Gucci
Gucci
Tommy Hilfiger
Isabel Marant
Jil Sander
Julien MacDonald
Lacoste
Laura Biagiotti
Louis Vuitton
Marissa Webb
Marissa Webb
Monique Lhuillier
Nicholas K
Oscar de la Renta
Osman
Phillip Lim
Ralph Lauren
Ermanno Scervino
Tommy Hilfiger
Trussardi
Ulla Johnson
Valentino
Wes Gordon
Zhang
La scarpa bassa riscopre una carica seduttiva forse spesso sottovalutata: suggestioni etniche e tribal hanno caratterizzato le collezioni di Alberta Ferretti, Trussardi, Etro, Valentino e molti altri. I sandali bassi con lacci diventano un nuovo passepartout nonché must have incontrastato di stagione. I sandali a listini e tacco alto continuano ad ottenere consensi: largo a lacci che salgono fino alla caviglia e oltre, modello gladiatore. Li abbiamo visti in passerella praticamente ovunque, da Balmain ad Angelo Marani, da Roberto Cavalli a Julien MacDonald, solo per citarne alcuni. Alessandro Michele da Gucci riscopre il monogramma della maison e propone dei modelli dal fascino vagamente retrò: ma il mocassino lascia i talloni scoperti, trasformandosi in un irriverente sabot. Espadrillas di lusso viste da Oscar de la Renta, mentre la pantofola viene declinata in chiave fashion da Tommy Hilfiger, Lacoste e molti altri.
Tante sono le tendenze moda per la Primavera/Estate 2016, direttamente dalle passerelle. Mai come ora gli accessori sono stati tanto importanti: largo quindi a borse e scarpe coloratissime, declinate nelle forme e nei modelli più bizzarri. La moda per la stagione primaverile predilige borse di varia forma: ce n’è davvero per tutti i gusti, dalle proporzioni maxi alle clutch fino ai modelli più originali.
E se Jeremy Scott ha portato sulla passerella di Moschino inedite borse a forma di segnali stradali, Au Jour Le Jour hanno fatto un tuffo al supermarket, facendo sfilare borse a forma di fustino del detersivo. Originali, bizzarre, strane: le borse vengono incontro a qualsiasi esigenza e abbracciano il gusto anche di chi ha voglia di osare.
Kate Spade ci fa sognare con nuance vitaminiche e suggestioni Pop, per clutch declinate nei modelli e nelle forme più incredibili. Olympia Le Tan omaggia l’Oriente, mentre da Betsey Johnson sfila un inedito cubo di Rubik. Classicità in passerella da Prada e Giorgio Armani, mentre Tommy Hilfiger propone una collezione che trae ispirazione, anche negli accessori, dalla Giamaica e da stampe floreali e colori fluo.
Torna la logo-mania: se una volta il logo veniva guardato con diffidenza, ora diventa uno dei fashion trend di stagione. L’abbiamo visto in passerella da Lanvin e Gucci: Alessandro Michele riporta in auge la cifra stilistica della celebre maison italiana, proponendo diversi modelli in coccodrillo con il classico logo. Dolce & Gabbana omaggiano le bellezze italiane portando sulla passerella borse impreziosite da ricami floreali e modelli che omaggiano nelle stampe le ceramiche di Caltagirone e Santo Stefano di Camastra.
SFOGLIA LA GALLERY:
Dolce & Gabbana
Dolce & Gabbana
Emilio Pucci
Marni
Alberta Ferretti
Anteprima
Antonio Marras
Betsey Johnson
Lanvin
Akris
Moschino
Fay
Fendi
Giorgio Armani
Lanvin
Carven
Balenciaga
Alice + Olivia
Vionnet
Victoria Beckham
Blumarine
Antonio Marras
Andrew GN
Au Jour Le Jour
Bottega Veneta
Christian Dior
BCBG
Chloé
Elisabetta Franchi
Elie Saab
Etro
Céline
Calvin Klein
Sportmax
Moschino
Au Jour Le Jour
Dries van Noten
Diane von Furstenberg
Emporio Armani
Custo Barcelona
Marni
Gucci
Genny
Stella Jean
Holly Fulton
House of Holland
Olympia Le Tan
Iceberg
Versace
Simone Rocha
Lacoste
Lela Rose
Tod’s
Tommy Hilfiger
Dolce & Gabbana
Louis Vuitton
Les Copains
Loewe
Tommy Hilfiger
Louis Vuitton
Dolce & Gabbana
Michael Kors
Philipp Plein
Prada
Philosophy di Lorenzo Serafini
Stella MacCartney
Sibling
Jason
Le tendenze prevedono colori vitaminici e forme che coniughino creatività e comfort. Frange e suede si alternano a pelle e coccodrillo; i modelli altamente scenografici cedono il passo al rigore ma senza perdere di vista la stagione primaverile, che pretende cromie vivaci. Righe e quadretti, stelle e stampe si alternano nelle sfilate, per una Primavera/Estate piena di fantasia.
La primavera è finalmente arrivata e la voglia di colore si fa sentire. Le proposte moda viste sulle passerelle mostrano un tripudio di caftani, dalle suggestioni Seventies. E quando parliamo del caftano, capo che vanta un’antichissima storia, ci viene subito in mente lei: Talitha Getty.
La bellissima icona di stile, incarnazione degli anni Settanta, era infatti una grande amante del caftano, che abbinava a sandali da gladiatore, a turbanti, ma che indossava praticamente su tutto. Icona del boho-chic, rappresentante del flower power, Talitha Dina Pol -questo il nome completo- era donna di rara bellezza. Qui un pezzo a lei dedicato.
Copiare lo stile boho-chic è molto semplice: tantissime sono le proposte per la Primavera/Estate 2016, direttamente dalle fashion weeks. Caftani coloratissimi, impreziositi da stampe preziose e suggestive, da abbinare a sandali da gladiatore o zeppe vertiginose. Completano il look gioielli dal mood etnico ed accessori tribal.
Il caftano, capo antichissimo sdoganato come fashion trend da Diana Vreeland, negli anni Sessanta, e amatissimo da star del calibro di Elizabeth Taylor, conferisce immediatamente uno charme senza tempo a chi lo indossa: per il giorno e per la sera, si rivela capo passepartout per la stagione Primavera/Estate. Qui un po’ di storia sul caftano. L’abbronzatura, un make up leggero e il sole completano un look facile da copiare e sempre vincente.
Chi non ha visto Il libro della giungla, restando affascinato dalle avventure di Mowgli e dei suoi amici? Forse la favola più amata da intere generazioni rivive ora in un’esclusiva capsule collection lanciata da Kenzo. Una limited edition dedicata al celebre film della Disney, che oggi esce nelle sale in una versione nuova di zecca. Trattasi di un remake in chiave 3D della pellicola animata uscita nel 1967, con cui Walt Disney Pictures riporta in auge una delle storie più famose in assoluto.
Ora Carol Him e Humberto Leon, direttori creativi di Kenzo, traggono ispirazione proprio dai lussureggianti scenari della giungla descritti dall’originario romanzo di Rudyard Kipling e poi tradotti in cartoon da Disney, per una collezione in limited edition pensata per lui e per lei.
Motivi floreali, suggestioni tropicali, e, ancora, iconiche stampe che coniugano lo spirito della maison francese al mood jungle: da Bagheera la pantera all’orso Baloo fino alla temuta tigre Shere Khan, tutti i personaggi del film rivivono su una linea di maglieria che prevede felpe, t-shirt e bluse, per una capsule collection ricca di colore e brio. Giacche, abiti, top e camicie per lei, in cotone e seta stampate con i motivi che omaggiano la pellicola Disney; camicie hawaiane, pantaloni e giacche compongono invece la collezione pensata per lui. Anche qui stampe all over, in un tripudio di colori vitaminici e suggestioni naturalistiche.
Scritto da Rudyard Kipling alla fine del XIX secolo, Il libro della giungla è forse una delle favole più amate in assoluto. Oggi, 14 aprile, esce nelle sale cinematografiche italiane la nuova versione 3D del film, prodotta da Walt Disney Pictures. Un appuntamento imperdibile per giovani e meno giovani.
La capsule collection di Kenzo dedicata alla celebre pellicola è disponibile dallo scorso 8 aprile sullo shop online del sito della maison francese, kenzo.com, in tutte le boutique Kenzo e negli store che trattano il marchio, come Colette a Parigi, Bergdorf Goodman a New York, Opening Ceremony a New York e Los Angeles, Selfridges a Londra, Excelsior a Milano e The Corner a Berlino.
I fashion trends per la Primavera/Estate 2016 prevedono una full immersion nelle atmosfere coloniali di un viaggio nel deserto. Le tendenze per la stagione primaverile del 2016 parlano chiaro: il viaggio diviene ispirazione centrale per uno stile esotico e ricco di suggestioni. Il mistero di tradizioni millenarie, il fascino dei tramonti, i colori della sabbia, per un tè nel deserto da sorseggiare in un’oasi di lusso, nella comodità di sete preziose: la donna protagonista delle passerelle per la Primavera/Estate 2016 sembra uscita dall’omonimo film di Bernardo Bertolucci. La luce del deserto, così particolare, viene traslata su capi dalle suggestioni coloniali.
Un viaggio in Africa, partendo da Tangeri, alla scoperta delle popolazioni tuareg e di culti arcaici e tradizioni pagane: la donna immaginata dagli stilisti è un’indomita esploratrice, curiosa, proiettata verso l’altro, il diverso, di cui abbraccia i riti, in un dialogo che si traduce in rispetto e vera fratellanza universale. Non una semplice turista ma una studiosa, alla scoperta delle meraviglie del deserto del Sahara, la viaggiatrice di lusso predilige il comfort di capi semplici ma ricchi di fascino.
I caftani dominano le tendenze, stampati o in colori neutri: tanti sono i designer le cui collezioni hanno visto una riscoperta di questo antichissimo capo, che ora diviene passepartout: da Valentino ad Alberta Ferretti il caftano acquista nuova vita per divenire uno dei must have incontrastati di stagione, da indossare sia in colori caldi e scuri, sia in stampe coloratissime, come visto sulla passerella di Dolce & Gabbana e Stella Jean.
Altro capo basic che diviene fashion trend di stagione è la sahariana: anche questo è un capo dalla storia antica e dalle suggestioni coloniali. Sahariane di lusso hanno caratterizzato la passerella di Versace, Barbara Bui e molti altri designer, come Ralph Lauren, che propone una viaggiatrice minimal-chic nei toni di un bianco splendente.
Mood tribale per Balmain, che propone un look per una regina del deserto, tra suggestioni oniriche che rimandano a sacrifici propiziatori e riti vodoo. Inserti e decorazioni tribali anche da Valentino, tra piume e rappresentazioni dei culti dei popoli locali. Elisabetta Franchi porta in passerella una dea indigena in armature con listini e sandali da gladiatore. Stampe afro viste anche da Cividini e, ancora una volta, da Valentino.
SFOGLIA LA GALLERY:
Alberta Ferretti (Foto Vogue.it)
Balmain (Foto Vogue.it)
Barbara Bui (Foto Vogue.it)
Cividini (Foto Vogue.it)
Salvatore Ferragamo (Foto Vogue.it)
Hermes (Foto Vogue.it)
Elisabetta Franchi (Foto Vogue.it)
Erika Cavallini (Foto Vogue.it)
Balmain (Foto Vogue.it)
Fausto Puglisi (Foto Vogue.it)
Paul Smith (Foto Vogue.it)
Philosophy di Lorenzo Serafini (Foto Vogue.it)
Alberta Ferretti (Foto Vogue.it)
Valentino (Foto Vogue.it)
Versace (Foto Vogue.it)
Blugirl (Foto Vogue.it)
Barbara Bui (Foto Vogue.it)
Trussardi (Foto Vogue.it)
Kenzo (Foto Vogue.it)
Etro (Foto Vogue.it)
Isabel Marant (Foto Vogue.it)
Michael Kors (Foto Vogue.it)
Etro (Foto Vogue.it)
Antonio Marras (Foto Vogue.it)
Stella Jean (Foto Vogue.it)
Dolce & Gabbana (Foto Vogue.it)
Trussardi (Foto Vogue.it)
Alberta Ferretti (Foto Vogue.it)
Ralph Lauren (Foto Vogue.it)
Valentino (Foto Vogue.it)
Blugirl (Foto Vogue.it)
Etro (Foto Vogue.it)
Valentino (Foto Vogue.it)
Fay (Foto Vogue.it)
Jonathan Saunders (Foto Vogue.it)
Maison Rabih Kayrouz (Foto Vogue.it)
Alexander McQueen (Foto Vogue.it)
Salvatore Ferragamo (Foto Vogue.it)
Michael Kors (Foto Vogue.it)
Alexander McQueen (Foto Vogue.it)
Versace (Foto Vogue.it)
Trussardi (Foto Vogue.it)
Il deserto del Mojave immortalato su Vogue Australia
Raquel Zimmermann ritratta da Mikael Jansson per Vogue Paris, aprile 2006
Nadja Bender in ‘La Rosa Del Desierto’, Vogue Spain, marzo 2015
Stella Tennant ritratta da Tom Craig per Vogue UK, maggio 2009
Salvatore Ferragamo punta sulla leggerezza di maxigonne che uniscono comfort e stile, per una viaggiatrice che non teme la propria femminilità. Stesse atmosfere viste anche da Hermès, con sontuosi rimandi al Vicino Oriente. Da Blugirl ispirazioni coloniali declinate in chiave iperfemminile, tra maxigonne e sahariane. Stesse atmosfere sulla passerella di Erika Cavallini. La Primavera/Estate 2016 di Trussardi è un tripudio di suggestioni orientali: la via della seta sembra rivivere in una collezione che trae spunto dal Milione di Marco Polo, tra capi dalle proporzioni over e la magia di stoffe pregiate che profumano di popoli e culture lontane. Piglio più moderno da Michael Kors, la cui donna non teme il piglio aggressive di capi in pelle dalle suggestioni tribal.
Da Etro la delicatezza di kimono dalle stampe floreali si mixa al piglio etnico di caftani colorati, che spiccano in una stagione in cui la palette cromatica generale sembra prediligere i toni scuri e le sfumature che vanno dal sabbia all’ocra al bordò. L’Oriente è protagonista delle sfilate di Kenzo e Isabel Marant, declinato nell’eleganza minimale tipica del Sol Levante, mentre da Maison Rabih Kayrouz si attinge ad ardite decostruzioni. Kimono di lusso visti da Jonathan Saunders, mentre la passerella di Alexander McQueen è ricca di giochi altamente scenografici, che rimandano a riti ancestrali e misteriosi.
Pulizia, il consueto stile effortlessy-chic e un tocco futurista hanno caratterizzato la sfilata di moda maschile Hermès per la prossima stagione invernale. Véronique Nichanian ha presentato una collezione caratterizzata da un’eleganza disinvolta e rilassata, in linea con lo spirito della storica maison francese. Stile vincente non si cambia, recita un vecchio motto: e in effetti il carattere tipico del brand non viene assolutamente alterato nonostante la designer francese osi, mixando nuance ardite e sperimentando con materiali insoliti.
Nonchalance sembra essere la parola d’ordine per un uomo che, in tempi frenetici e convulsi, sceglie invece di andare controcorrente e rallentare i ritmi: i modelli che si alternano sulla passerella hanno le mani in tasca e indossano comodi pantaloni con elastico in vita. L’uomo Hermès per l’Autunno/Inverno 2016-2017 predilige il parka e i capispalla in pelle. Le silhouette sono gentili, abbondano i colli alti e le sciarpe e la palette cromatica varia dal turchese al mostarda fino al crema, al grigio e al rosa pallido, senza dimenticare l’arancione simbolo della maison, e il cammello. Il nero la fa da padrone, mentre i modelli sfoggiano borse che impreziosiscono la classicità di capispalla come il trench, insolitamente declinati in pelle.
Veronique Nichanian, definita “la sacerdotessa della moda maschile”, coniuga mirabilmente comfort e stile, conferendo all’uomo un tocco di charme moderno e avanguardistico, che non stravolge l’identità del brand. I modelli indossano il consueto foulard d’ordinanza, simbolo per antonomasia della maison francese, mentre ardito risulta a volte il mix & match, specie per quanto concerne la palette cromatica. Inoltre, sempre nel corso della sfilata, è stato presentato il lancio dell’Apple Watch Hermès: dallo scorso 22 gennaio sono disponibili i primi dieci modelli del nuovo nato, con prezzi che variano da 1.300 a 1.780 euro.
Una tempesta di cristalli Swarowski e dettagli preziosi invade la passerella Balmain per la collezione Autunno/Inverno 2016-2017. Un omaggio alla Torre Eiffel e a Parigi, per un défilé ricco di suggestioni. La capitale francese, definita da Olivier Rousteing come “la città della luce”, viene rappresentata in una collezione maestosa e principesca. A calcare la passerella è un vero principe, tra giacche impreziosite da cristalli, arabeschi e bomber dorati.
L’uomo Balmain indossa lunghi guanti in pelle e stivali da fantino, tra stampe e nero all over. Tartan, righe, paisley e rombi esaltano il total black delle uscite. Sulla passerella si alternano modelli del calibro di Jon Kortajarena e Lucky Blue Smith, mentre non mancano top model come Alessandra Ambrosio e Lily Donaldson, che indossano la pre-collezione femminile per il prossimo autunno/inverno.
Opulenza e suggestioni sovietiche caratterizzano la sfilata maschile di prêt-à-porter: tra pantaloni in jersey o suede e giacche che ricordano i kimono, abbondano i ricami e i dettagli preziosi. Il principe della Ville Lumière sfila con fusciacca rigida in vita impreziosita da nappine e stivali e giacche in pieno stile military-chic. La personalità di Rousteing segna un altro colpo, per una collezione altamente evocativa, che intende restituire speranza alla Parigi martoriata dal terrorismo, dopo gli attacchi dello scorso novembre. La palette cromatica omaggia la bandiera francese, mentre certe uscite ricordano molto da vicino Napoleone Bonaparte e i fasti del suo impero. Opulenza è la parola chiave, per un uomo che, come un condottiero, affronta la stagione invernale in uniforme simil militare.
Sempre più italiani si approcciano all’antica disciplina scegliendola come propria filosofia di vita. Per questo motivo D-Art sceglie di portarvi alla scoperta delle ultime tendenze e curiosità inerenti lo yoga.
A qualche giorno dalla conclusione dello Yoga Festival Milano 2015, edizione particolarmente significativa, trattandosi di quella decennale, si è sancito un punto sulla situazione dei praticanti della disciplina in Italia. E’ una comunità che cresce giorno dopo giorno, fatta di persone affascinate dal suo valore millenario, intente a trovare il proprio equilibrio interiore attraverso la filosofia.
Nello spazio di circa 4500 mq, presso il Superstudio di via Tortona, sono state ospitate oltre 80 scuole di yoga e vari espositori, 5 sale per le pratiche, 2 sale conferenze, un ristoro biologico e una sezione speciale per i più piccoli.
Un’occasione per scoprire tutte le novità per gli yogi, molte delle quali ancora in fase di startup.
Ed ecco che D-Art va alla ricerca delle 5 più innovative curiosità, dentro e fuori dal festival, per garantire ai propri lettori la possibilità di essere al passo con i trend anche in fatto di benessere psicofisico.
1. Approdato nel 2012 a Milano, grazie a Antonio Spera, il Bikram yoga a caldo si pratica in pochissime altre città. Presso il suo centro, che ha sede in via Spontini, si svolgono anche laboratori di hatha yoga, hot flow e workshop di aggiornamento e perfezionamento periodici. Le lezioni durano 60 e 90 minuti e si sviluppano attraverso 26 āsana, vale a dire posture, e 2 particolari esercizi di respirazione a 40 gradi. Ogni sistema del corpo umano insieme agli organi interni lavora profondamente. Di lezione in lezione si impara a concentrare la mente sulle proprie capacità di resistenza, a controllare il respiro e a acquistare consapevolezza del collegamento tra mente e corpo perfezionando forza e flessibilità. Il Bikram prende il nome dal suo ideatore Bikram Choudhury, pluripremiato campione internazionale di yoga e mentore di molte celebrities hollywoodiane, conosciuto dallo stesso Spera nel 2010. Una pratica che può essere svolta dai 9 ai 99 anni, che può ridurre i sintomi di molte malattie croniche ed è un’ottima attività di prevenzione.
2. E’ proprio nella programmazione annuale dei workshop di Spera Bikram Yoga che si incrocia l’insegnante statunitense Benjamin Sears, ideatore di LuxYoga, uno spazio aperto a tutti gli appassionati, nel cuore della Provenza, che mixa una full immersion nella disciplina a una vacanza nel segno del luxury. Aperto nel 2007, la villa che lo ospita vede lo svolgimento di classi giornaliere e consente ai propri ospiti di essere coccolati dallo chef residente intento a preparare solo pasti con prodotti bio. Al termine di ogni classe viene offerto un drink ayurvedico da gustare prima di tuffarsi in piscina. Gli ospiti, inoltre, possono usufruire di massaggi sul patio con una splendida vista sul Mediterraneo e gustare selezionati vini rossi locali. Escursioni e lezioni di cucina non mancano per completare il confronto con gli altri yogi, provenienti da ogni parte del mondo. Un modo per incrementare la pratica, massimizzare il proprio potenziale e ricevere nozioni extra rendendo LuxYoga un’esperienza unica nel suo genere e impossibile altrove.
3. Lusso e esclusività personalizzata anche per My Ginny, il servizio “à porter“ di ginnastica femminile a corpo libero, fortemente ispirata dallo yoga, atta a modellare la figura di ogni donna. Partendo anche dai principi della ginnastica Vedres, della danza, del pilates e della ginnastica posturale, si riescono a creare piccole coreografie mirate all’allungamento, stiramento, scioglimento degli accumuli di grasso, rassodamento e benessere della schiena e cervicale. A idearla è la poliedrica trainer Costanza Sibio che, con l’utilizzo di un tamburello scandisce il ritmo da seguire durante le lezioni che sono sempre diverse e mai annoianti. Le possibilità di svolgimento sono tante e tutte personalizzate, da sole, a casa o a lavoro, la Sibi vi raggiungerà ovunque vogliate per consentirvi di essere in forma e di rilassare lo spirito e il corpo.
4.Dal personal trainer al personal food coach, specializzato in consigli per coloro che vogliono affiancare alla pratica yoga uno stile alimentare in linea. Dopo essersi formata sulla tematica, Gioia Camillo, già food blogger e chef vegana di Bacche di Gioia, è in grado di dare suggerimenti personalizzati su come nutrirsi evitando tutto ciò che è tossico per l’organismo. In quattro settimane, tempo idoneo per sviluppare un nuovo stile di vita a tavola, attraverso chiacchierate informali e consulenza illimitata, porta i suoi assistiti alla scoperta della loro essenza e dei loro desideri, nel segno dell’armoniosità del proprio organismo.
5. Ma chi sono e che volto hanno i maestri che diffondono la disciplina nel nostro Paese? E’ l’arcano che viene svelato da Georgia Nuzzo, fotografa ufficiale della Federazione Mediterranea Yoga dal 2008, per la quale realizza reportage fotografici. “Equilibri Yoga” è la sua ultima personale nella quale si focalizza su ritratti di 16 maestri in āsana.
Presentata proprio allo Yoga Festival questi ultimi sono colti in differenti posizioni che lasciano captare la personale determinazione spirituale. Un connubio di forza fisica e mentale che sancisce la perfezione raggiunta da chi svolge la pratica da anni. La naturalezza dei loro movimenti supera, per chi osserva i magici scatti su sfondo nero, la reale difficoltà.
Negli eleganti ritratti ritroviamo i maestri: Jacopo Ceccarelli, Perumal Koshy, , Willy Van Lysebeth, Roberto Miletti, Antonio Nuzzo, Walter Ruta, Gualtiero Vannucci, Piero Vivarelli, Jayadev Jac e Barbara Woehler.
Nomi noti settorialmente ai quali si aggiungono quelli meno conosciuti ma ugualmente appassionati e coinvolgenti. Secondo le statistiche , infatti, nel 2016 si prevede un incremento di praticanti e insegnanti intenti a approcciarsi alla disciplina nelle sue varianti classiche e in quelle sperimentali, pronti a alimentare un mercato satellite fortemente in crescita.
La magia di un capo irrinunciabile si unisce alla qualità artigianale del made in Italy per creazioni dall’appeal intramontabile: EMMElab propone una linea per veri intenditori, per un Autunno/Inverno 2015/2016 all’insegna dello stile.
Caldi, morbidi e glamour, i turbanti e le fasce per capelli in maglia sono perfetti per affrontare con eleganza il rigore invernale.
Must have del guardaroba femminile, il turbante vanta una lunga tradizione: a partire dagli anni Trenta si è imposto come simbolo di uno stile sofisticato. Sdoganato da icone del calibro di Diana Vreeland e Loulou de la Falaise, il turbante vede oggi una nuova vita, rappresentando un fashion trend più che mai attuale.
Le collezioni EMMElab propongono pezzi per tutti i gusti: tantissime le varianti di colore e i modelli, perfetti per completare qualsiasi look. Il made in Italy di antica tradizione artigianale trionfa nel brand EMMElab: una attenta e rigorosa selezione dei migliori filati sta alla base della produzione. I turbanti e le fasce sono creati utilizzando esclusivamente filati naturali di pregio prodotti in Italia.
L’anima nonché la mente creativa dietro EMMElab è Francesca Montaldi. Classe 1980, la designer, cresciuta a pane ed uncinetto, mostra rara sensibilità artistica nel progettare pezzi unici che impreziosiscono il guardaroba.
Calda lana merinos declinata in capi realizzati a mano con tecniche artigianali: presentate con successo alle fashion week di Parigi e Berlino, le creazioni EMMElab coniugano stile e qualità. Il marchio, che nasce a Roma, si impone come leader nella selezione di filati per la realizzazione di accessori preziosi e sofisticati, per una vera knit couture.
Si dice che nell’inconscio rappresentino un simbolo sessuale; certamente nell’immaginario collettivo sono l’ossessione femminile più diffusa, seconda solo alle scarpe: le borse sono protagoniste assolute delle tendenze per l’autunno/inverno 2015-2016.
Coloratissime, declinate in tutte le forme e tutti i modelli, stravaganti e bizzarre, sobrie e classiche, le proposte viste sulle passerelle di Milano, Londra, Parigi e New York ci mostrano una grande varietà di scelta.
Bauletti da viaggio sfilano da Louis Vuitton, mentre Dolce & Gabbana, accanto al consueto mood a tema religioso, propone inedite borse decorate con disegni che omaggiano il tema della collezione autunno/inverno 2015-2016: la mamma diventa protagonista assoluta, per secchielli e clutch che inneggiano all’amore filiale, tra disegni che ci riportano all’infanzia e fiori stilizzati.
Alberta Ferretti
Just Cavalli
Dolce & Gabbana
Tod’s
Moschino
Laura Biagiotti
Au Jour Le Jour
DSquared2
Andrew GN
Louis Vuitton
Dolce & Gabbana
Moschino
Stella Jean
DSquared2
Fendi
Just Cavalli
Blugirl
Stella Jean
Chanel
Moschino
Dolce & Gabbana
Olympia Le Tan
Lanvin
Dolce & Gabbana
Stampe optical viste da Fendi, Andrew GN e Just Cavalli, che propone anche un mood cartoon. Dolcezza e romanticismo nelle fantasie bucoliche viste da Blugirl, mentre Olympia Le Tan porta in passerella una clutch ispirata al breviario.
Mood folk protagonista delle collezioni Stella Jean e DSquared2: le borse sono a mano, fatte di lana intrecciata e decorata con suggestioni andine da cui fanno capolino piume e dettagli furry. Quasi un omaggio agli indios, la freschezza della lana colorata e decorata con motivi aztechi conferirà al nostro inverno nuove note.
Ma la parola d’ordine per questa stagione è solo una: osare. E le passerelle ci propongono idee assolutamente originali: dall’orsacchiotto abbarbicato sullo zainetto, visto da Moschino, al disco volante di Au Jour Le Jour; dalle suggestioni inquietanti viste da Tod’s al lucchetto gigante, ancora una volta portato in passerella da Jeremy Scott per Moschino, fino al maglione con apposita tasca posteriore di Chanel. Il concetto tradizionale di borsa sembra ormai tramontato: largo a forme nuove e bizzarre, per stravaganze che divengono must have.
Semplicità e pulizia hanno caratterizzato la collezione di Laura Biagiotti, mentre Alberta Ferretti propone suggestioni barocche, con bauletti impreziositi da decorazioni.
Si dice siano l’ossessione di ogni donna. La stagione autunno/inverno vede protagoniste assolute le scarpe: tantissime sono le tendenze proposte dalle sfilate, per accontentare i gusti di qualsiasi donna.
Le collezioni autunno/inverno 2015-2016 propongono numerose varianti, per sbizzarrire la fantasia e completare al meglio qualsiasi tipo di outfit. Si va dalle décolleté classiche alle platform coloratissime, fino agli stivali, per questa stagione declinati nelle varianti di cuissardes ed ankle boots: dalle stampe optical alla vernice, dalle furry shoes ai sandali glitterati.
Ce n’è veramente per tutti i gusti. Stivali in vernice e colori pastello hanno sfilato da Valentino, ankle boots dello stesso stile da Paul Smith, mentre Jil Sander propone un modello in giallo canarino.
Valentino
Giambattista Valli
Vivienne Westwood
Fausto Puglisi
Moschino
Valentino
Sportmax
Dries Van Noten
Vivetta
Paul Smith
Vivienne Westwood
Just Cavalli
Versace
Jil Sander
Yohji Yamamoto
Moschino
Miu Miu
Rochas
Marni
Philosophy by Lorenzo Serafini
Ermanno Scervino
Emanuel Ungaro
Temperley London
Versace
Saint Laurent
Lanvin
Etro
Kenzo
Louis Vuitton
Max Mara
MSGM
Givenchy
Emilio Pucci
Alexander McQueen
Maison Margiela
Prada
Dior
Miu Miu
Gucci
Fendi
Emporio Armani
Peter Pilotto
Stella McCartney
Decorazioni e fasto quasi balcanico nelle platform viste in passerella da Dries Van Noten, mentre lustrini e paillettes vengono completati da un inedito tacco in pelliccia da Rochas. La tendenza per l’autunno/inverno 2015-2016 è furry: le scarpe divengono accessori a tutti gli effetti e vengono ora ricoperte di una calda pelliccia. Furry shoes viste anche da Maison Margiela e da Fendi, mentre dettagli in pelo fanno capolino dalla più classica delle décolleté in passerella da Emanuel Ungaro.
Un altro trend di stagione è il socks Boot, la scarpa o stivale da cui fanno capolino i calzini. E se la calzatura è extra lusso, come visto nella sfilata di Alexander McQueen, l’effetto è doppiamente riuscito: ecco fare capolino da una décolleté nera un inedito calzino in pizzo. Sandali quasi monacali con calzino incluso protagonisti di Yohji Yamamoto. Decorazioni in primo piano da MSGM, Vivetta, Just Cavalli.
Tornano protagonisti, direttamente dagli anni Sessanta, i cuissardes, che divengono ora tela immacolata per stampe optical che doneranno allegria alla stagione fredda: da Emilio Pucci a Dior fino a Vivienne Westwood, il trend invernale vuole gambe coloratissime. Anfibi dark decorati con croci vittoriane hanno sfilato da Fausto Puglisi, mentre ankle boots in pelle sono stati protagonisti delle sfilate di Etro e Lanvin. Le più classiche slippers hanno fatto capolino, in versione animalier, da Temperley London; infine, da Moschino sfilano converse con tacco a stiletto, che ricordano direttamente dagli anni Ottanta e la moda di Norma Kamali.