La moda uomo che Louis Vuitton ha presentato alla settimana della moda di Parigi è disinvolta e pervasa dallo spirito Newyorchese degli anni ’70, ’80 e ’90. Non a caso, i capi più attesi sono stati quelli della capsule collection Supreme per Louis Vuitton: l’iconico marchio fondato nel 1994 e la griffe francese hanno unito le forze per una collezione destinata ad invadere il panorama fashion della prossima stagione. Sneakers, zaini, borsoni, pantaloni, portafogli targati Supreme per Louis Vuitton sono stati presentati in studio poco prima della sfilata autunno inverno 2017-18. Rosso lacca, arancione, verde oliva e il classico marrone Vuitton sono i colori scelti per questi accessori (altre tonalità verranno rilasciate nelle prossime stagioni) che incarnano la moda sporty anni ’90 e si innestano perfettamente nella sfilata.
La collezione uomo autunno inverno 2017-18 infatti gioca con silhouette estremamente fluide, la cui caratteristica principale è il comfort. Addio alle linee dritte e ai volumi slim, largo a pantaloni baggy, maglioni oversize e morbidi cappotti. L’ispirazione viene dalle figure emblematiche della New York anni ’70, ’80 e ’90: Keith Haring, Andy Warhol, Julian Schnabel, Robert Mapplethorpe, Jean-Michel Basquiat. A quest’ultimo, per esempio, si deve la giacca di pelle e cashmere: «Mi piace il modo in cui indossava vestiti molto costosi, trattandoli molto bruscamente» racconta Kim Jones, direttore creativo di Louis Vuitton men. Grande collezionista ed esperto di cultura streetstyle, Jones ha scelto proprio la New York di «quel periodo in cui tutti uscivano e si mescolavano nei club. Il mix sociale di allora è molto importante, perché è quello che oggi abbiamo perso». Quella della moda uomo Louis Vuitton per il prossimo inverno non è una rivoluzione: le linee fluide e i volumi oversize si intravedono sulle passerelle già da qualche stagione. Ma Jones ha avuto il talento di cristallizzarli in una collezione organica che appare fresca e moderna, una soluzione estetica nuova per l’uomo Vuitton.