COSA INDOSSARE A CAPODANNO

La notte di San Silvestro si avvicina e come ogni anno arriva puntualmente il solito dilemma: cosa mi metto? Come di consueto la tendenza imperante è una: brillare. Largo quindi ad outfit impreziositi da paillettes o glitter. Suggestioni sparkling dominano le collezioni e quasi tutti gli stilisti hanno proposto capi impreziositi da dettagli di paillettes: per la notte di Capodanno tante sono le proposte moda, autentici must have da cui trarre ispirazione.

Largo a minidress interamente ricoperti di paillettes: tanti sono i modelli per questo inverno, per farci risplendere nella vigilia del nuovo anno. Da Michael Kors a Dolce & Gabbana, è una full immersion in tessuti scintillanti, per capi ricchi di charme perfetti per l’atmosfera delle festività.

Suggestioni couture nell’abitino a trapezio firmato Tori Burch, mentre Valentino propone un tutù impreziosito da stelline e Diane von Furstenberg sceglie linee classiche per il lungo abito a portafoglio: una cascata di pietre preziose per tocchi gold dall’allure prezioso. Citazioni Eighties nei minidress monospalla proposti da Saint Laurent mentre Max Mara coniuga stampe iconiche e paillettes anche per capi da giorno.



Ed è invasione sparkling anche per quanto riguarda gli accessori: scarpe, borse e gioielli si arricchiscono di paillettes, per un tripudio di atmosfere preziose. Jimmy Choo sposa pienamente la nuova tendenza, dalle flat alle decollété, interamente ricoperte di paillettes. Glitter all over anche per Chiara Ferragni e ancora Dolce & Gabbana. Per una serata indimenticabile.

Prima della Scala 2016: tutti i look

E’ tornato come ogni anno l’evento più atteso dai milanesi: l’apertura della stagione della Scala. Ieri 7 dicembre ha avuto luogo la soirée della Prima, con la Madama Butterfly di Puccini. Il direttore musicale Riccardo Chailly ha riproposto la versione dell’opera del 1904, che si rivelò un clamoroso fiasco e venne accolta da fischi e schiamazzi. Non è stato il caso della Prima di ieri: la celebre opera pucciniana che parla del tragico amore della geisha di Nagasaki è stata infatti accolta da grande successo.

Una Prima preceduta dalla crisi di Governo, a seguito del risultato del referendum: e se i politici sono stati i grandi esclusi, in quanto trattenuti a Roma, il parterre ha comunque registrato nomi illustri. Protagonisti ancora una volta gli outfit sfoggiati dalle signore ma anche dagli uomini: sotto al palcoscenico decorato sontuosamente con ciliegi e farfalle da Dolce & Gabbana, una sfilata di vip provenienti da ogni parte del mondo ha sfoggiato mise all’insegna dello sfarzo e dell’opulenza.

Tra suggestioni chic (ma anche choc), il fil rouge della serata si riconferma anche quest’anno lo stesso: dimenticate il minimal-chic, a regnare sovrano è l’overdressing. Largo a paillettes e colori accesi, come l’oro e il verde. E se re indiscusso dell’evento è stato Roberto Bolle (in smoking Dolce & Gabbana), la reginetta di eleganza della Prima della Scala 2016 è stata l’attrice Chiara Francini, che ha sfoggiato un abito da sera in tema con l’opera.

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Tanti gli ospiti famosi, come Carla Gozzi, che ha sfoggiato un wrap dress nero dal taglio semplice e raffinato, ad Enzo Miccio, che si conferma maestro di stile. Alfonso Signorini sceglie una mise impreziosita da una stola rosso cardinalizio, mentre Raffaella e Gigliola Curiel sfoggiano sontuosi capi iconici. Tripudio di nero all over nel foyer, largo a velluti e perle, che sostituiscono gioielli eccessivi. Bandite quasi del tutto quest’anno le pellicce, con buona pace degli animalisti. Occhi puntati su Daniela de Sousa, la giovane e bellissima consorte del sovrintendente della Scala, Alexander Pereira, che ha indossato un lungo abito da sera rosa pallido. Bella e sofisticata Cristina Parodi: la giornalista ha scelto due mise firmate Giorgio Armani. Fedele alla tradizione orientale la moglie dell’ambasciatore giapponese in Italia Kazuyoshi Umemoto, che ha invece optato per un kimono prezioso realizzato oltre mezzo secolo fa, con un Obi appartenuto alla madre.

(Foto: Vanity Fair)

Dori Csengeri: bijoux di charme

Ricami ed intarsi preziosi, trionfo di colori accesi e creatività caratterizzano i gioielli di Dori Csengeri. Una tradizione senza tempo che unisce costante ricerca e sperimentazione per virtuosismi stilistici che si esprimono in collezioni dallo charme uniche. Caleidoscopici giochi di luce per suggestioni natalizie ed emozionanti: i gioielli Dori Csengeri rappresentano il regalo di Natale perfetto.

Con una palette cromatica che abbraccia il giallo topazio, il verde smeraldo, l’argento brillante e il rosso rubino, largo ad orecchini, pendenti, collier, bracciali e sautoir dal fascino intramontabili, perfetti per esaltare la sensualità femminile. Piccoli capolavori di artigianato interamente realizzati a mano, capaci di impreziosire qualsiasi look: questi sono i capisaldi dello stile di Dori Csengeri, designer visionaria che ha saputo infondere al mondo del bijoux d’autore la sua impronta unica.

“Nella fase di progettazione visualizzo la donna che indosserà il mio gioiello. Una donna che si distingue per uno stile definito e personalità. Cerco di creare per lei qualcosa di diverso, fresco ed emozionante, affinché possa entrare nel gioco della moda con me ed essere partecipe della creazione della propria immagine”. L’estetica di Dori Csengeri trae ispirazione dalla storia del costume, dall’arte e dalla moda contemporanea. Un sapiente uso del colore ed una sensibilità artistica si uniscono alla lunga tradizione del ricamo a mano e ad una solida conoscenza del design tessile. Le collezioni firmate dalla designer spaziano dall’haute couture ad una selezione di bijoux prêt-à-porter. Sensuali e sorprendentemente leggeri da indossare, i bijoux della designer israeliana sono distribuiti in Italia da AIBIJOUX: creazioni uniche, caratterizzate da un tripudio di delicati inserti con cabochon, pietre preziose, cristalli, perle bohème, conchiglie, legno o metallo foderati in cuoio per addolcirne la vestibilità.

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Orecchini Dori Csengeri (Vogue Brazil)




Dori Csengeri collabora regolarmente con l’Atelier Swarovski. Recentemente ha realizzato due linee per la collezione Atelier Swarovski e ha disegnato i gioielli per la linea di tendenza Swarovski CRYSTALLIZED™. Alla base della formazione della designer vi è lo studio del design tessile: laureatasi al “Shenkar” College of Fashion di Tel Aviv, la designer si è successivamente specializzata in Design del tessuto presso la Total Fabrics di Manchester e nello studio di Cyril Kowalewsky a Parigi. Per molti anni ha praticato la professione di disegnatrice tessile freelance sia in Israele che all’estero, completando la sua formazione con studi di Storia dell’Arte all’Università di Zurigo e di pittura all’Académie de Port Royal di Parigi.

Tendenze moda autunno/inverno 2016-2017: cappellini

Accessorio irrinunciabile del guardaroba e vezzo femminile, il cappello è must have di ogni stagione invernale. L’autunno/inverno 2016-2017 vede una grande offerta di modelli, che hanno caratterizzato le principali collezioni: occhi puntati sul cappello, che diviene principale fashion trend di stagione.

Dal basco alla francese al berretto in lana, tantissimi sono i modelli proposti dai principali designer: perfetti per impreziosire ogni mise, dalla più classica alla più sportiva. E se Alessandro Michele porta in passerella da Gucci un cappellino con veletta, dalle suggestioni lady like e dal piglio bon ton, Philosophy by Lorenzo Serafini reinterpreta un evergreen dal fascino intramontabile quale è il basco alla francese.

Missoni punta sulla morbidezza della lana, per combattere il freddo e il rigore invernale. Prada propone invece inedite ispirazioni mariniere per cappellini dal piglio vintage. Suggestioni Seventies e linee rigorose da H&M, che sdogana il cappello in feltro, pezzo classico del guardaroba.

Tendenze accessori autunno/inverno 2016-2017: gli orecchini

Tante sono le tendenze per l’Autunno/Inverno 2016-2017: non solo moda ma anche accessori a calamitare l’attenzione alle sfilate. Preziosi e sfarzosi o plastificati e coloratissimi, gli orecchini sono i veri must have di questa stagione invernale. Onnipresenti sulle passerelle ad impreziosire ogni outfit, la gioielleria è stata il vero fashion trend delle collezioni per l’inverno 2017.

Largo a tantissimi modelli, perfetti per ogni mise e occasione: la fantasia regna sovrana per orecchini dal forte impatto scenografico o modelli più sobri dalle suggestioni antiche, perfetti per i capi più classici. Tanti sono stati i brand che hanno sposato la tendenza imperante, portando in passerella orecchini che catturavano l’attenzione.

Blumarine punta sul romanticismo e sulle più classiche ispirazioni invernali, portando in passerella modelli con pon pon in pelliccia; da Dsquared2 gli orecchini sono a forma di nappina, mentre Anthony Vaccarello e Lanvin puntano su pendenti classici perfetti per la sera. Suggestioni Eighties da Jeremy Scott, Elisabetta Franchi ed Emporio Armani, mentre Gucci punta al vintage, con monili preziosi che profumano di antico.


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Maxi perle in passerella da Marni, mentre Maison Martin Margiela punta alla sperimentazione. Grandi lune di colore rosso sfilano da Stella McCartney mentre MSGM propone orecchini dalle forme bizzarre, in un inedito gioco geometrico. Tessuto e stoffe intarsiate in passerella da Tory Burch e Veronique Leroy mentre l’orecchino secondo Vivienne Westwood è una sorta di amuleto, un talismano dai rimandi misteriosi ed onirici, in bilico tra punk e spiritismo.

(Foto: Elle)

In mostra a Londra il guardaroba di Lady Diana

Che Lady Diana Spencer fosse un’icona di stile non è certo una novità: tantissimi i look sfoggiati nel corso degli anni dalla “principessa triste”, consacrata ad icona di stile. A 20 anni dalla sua scomparsa, una mostra celebra lo stile di Lady D.

“Diana: Her Fashion Story” aprirà i battenti a Kensington Palace il prossimo 24 febbraio: l’attesissima mostra, fortemente voluta dai figli William e Harry, segna solo l’inizio di una serie di iniziative che intendono celebrare la figura di Diana Spencer nel ventesimo anniversario dalla sua prematura e tragica scomparsa, avvenuta il 31 agosto 1997 a seguito di un incidente automobilistico in un tunnel parigino.

Timida e fragile, la principessa Diana è stata una delle figure più scomode della casa reale inglese: dal suo matrimonio con Carlo agli amori clandestini, al centro della mostra vi è l’evoluzione del suo stile. Da brutto anatroccolo a cigno fotografato su tutti i tabloid, Lady Diana ha sfoggiato nel corso degli anni tantissimi look entrati nella storia. Un’evoluzione stilistica che, dagli anni Ottanta ai Novanta, viene esplorata attraverso 26 indimenticabili abiti esposti a Londra, cinque dei quali sono di proprietà dell’Historic Palace Houses, mentre gli altri 21 appartengono a collezionisti privati e musei di tutto il mondo. Una panoramica sullo stile di una delle principali icone del Novecento: dall’abito a pois firmato Regamus, indossato da un’acerba Diana appena 19enne al celebre abito da sera in veluto blu, firmato Victor Eldestein, che la principessa indossava durante un memorabile ballo alla Casa Bianca con l’attore John Travolta. Correva l’anno 1985 e la naturalezza di Diana, la sua spontaneità e la sue proverbiale eleganza contribuirono a consacrarla come icona fashion. Tra i suoi designer più amati Catherine Walker e Christian Dior.

Lady Diana alla Casa Bianca nel 1985
Lady Diana alla Casa Bianca nel 1985


Eleri Lynn, curatrice della mostra, ricorda così la principessa: «Diana era consapevole dell’effetto che le sue scelte sartoriali potevano avere a livello diplomatico e del modo in cui la sua immagine poteva essere interpretata, oltre all’importanza che potevano rappresentare per il futuro degli stilisti da lei scelti e dell’industria della moda britannica. Per questo poneva estrema cura nella preparazione di ogni capo».

Red carpet alternativo per Jennifer Lawrence

Si è tenuto a Parigi il primo Photocall di “Passengers”, il nuovo film che vede come protagonista la splendida Jennifer Lawrence, accanto a Chris Pratt. L’attrice si è presentata all’evento con un look originale: basta abiti da gran soirée, alla biondissima Jennifer Lawrence basta un semplice maglioncino grigio e una lunga gonna di tulle per incantare.

Un look da regina delle nevi, per il jumper in cashmere impreziosito da stelline. L’outfit, firmato Dior by Mariagrazia Chiuri (Primavera/Estate 2017), evoca suggestivi scenari incantati, tra ispirazioni knitwear e dettagli luxury. Trasparenze effetto nude look per la lunga gonna in tulle, che lasciava intravedere le lunghe gambe dell’attrice, mentre il maglioncino era perfetto per sfidare il freddo pungente di questi giorni.

Sofisticata e glamour, Jennifer Lawrence si è presentata con poco trucco, nei toni neutri, fatta eccezione per un rossetto dalle tonalità più intense, e con i capelli legati in una coda di cavallo bassa. Bando a scollature e inutili coup-de-theatre: l’attrice ha dimostrato che è possibile apparire in forma smagliante anche con una mise semplice.

Veronica Maya è il volto di A Biddikkia

Il brand A Biddikkia sceglie la show girl Veronica Maya come volto per la campagna pubblicitaria inverno 2016-2017 scattata nell’isola di Lipari. Il brand, fondato da Giovanna Mandarano, realizza una suggestiva campagna scattata nel mese di novembre nell’isola di Lipari. Un inno al sole ed al colore anche nei mesi invernali, proprio come il clima e i colori che si snodano nelle suggestive stradine di Lipari, perla delle Isole Eolie. La campagna vede come protagonista la splendida Veronica Maya, conduttrice televisiva e showgirl italiana, nata a Parigi.

La collezione A Biddikkia Autunno Inverno 2016-2017 (www.abiddikkia.com) propone suggestioni iper-femminili ed audaci grafismi, per total look e capi unici, in cui l’opulenza barocca si mixa al rigore dei capi dal taglio military-chic, che conferiscono un aspetto inedito. Tessuti di pregio e manifattura curata nei minimi dettagli conferiscono alla collezione un design unico ed accattivante. Una collezione pensata per una donna elegante ed estroversa, che ama la classicità e la tradizione sartoriale, senza perdere mai di vista le proposte dell’alta moda e i fashion trend di stagione.

Una collezione ricca di colore e brio, per non passare mai inosservati. Tripudio di rosso, nero e bianco, pattern rigati e cromie decise, per codici stilistici che da sempre contraddistinguono il brand in forte ascesa. Con l’apertura di Catania salgono a sei le boutique monomarca di A Biddikkia (Panarea, Lipari, Roma, Taormina, Ortigia Siracusa). La città di Palermo sarà prossimamente la nuova meta di conquista di un brand all’insegna dello stile ed unicità.

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Salar Milano: un brand in inarrestabile ascesa

Linee ricercate e sofisticate, alta artigianalità, materiali pregiati e forte personalità stilistica: Salar Milano è un brand di lusso accessibile che è riuscito ad imporsi in pochissimi anni come uno dei nomi più amati nel panorama internazionale. Il marchio, nato nel 2010, si distingue per una estetica ben precisa che unisce suggestioni iper-femminili a dettagli rock che da subito hanno fatto breccia nel cuore degli addetti ai lavori e dei fashion addicted. Borse rigorosamente Made in Italy realizzate in pelli pulite e preziose e linee geometriche dal design accattivante.

Dietro al brand vi sono le menti creative di Salar Bicherenloo e Francesca Monaco: dal Messico e dalla Puglia, i due designer, reduci da importanti esperienze all’interno di uffici stile di maison affermate, hanno dato vita al brand, conferendogli uno stile originale intriso di audaci sperimentazioni e virtuosismi che contribuiscono alla creazione di borse dallo charme unico.

Fin da subito Salar è un successo: nominati sulla piattaforma Vogue Talents come una delle collezioni emergenti più interessanti già agli esordi, oggi il marchio è diffuso in venti Paesi, con una crescita che non si è mai arrestata: un risultato sorprendente, considerato il momento storico difficile vissuto dall’artigianato Made in Italy. Il brand conta oggi centoventi punti vendita e un fatturato annuale a sei cifre. Un successo determinato da diversi fattori, dalla presenza del brand alle principali fiere espositive, dove i due designer hanno avuto modo di indagare le tendenze e i gusti dei buyer, fino alla efficace strategia di comunicazione.



Protagonista indiscusso dello street style internazionale, tante sono le icone che hanno sfoggiato le coloratissime borse Salar Milano, da Kristina Bazan ad Olivia Palermo fino ad Emily Ratajowski, per un’impennata delle vendite online che ha contribuito a sdoganare le borse del brand come i nuovi oggetti di culto, ambiti da ogni it girl che si rispetti. Una crescita continua che ha visto il brand ampliarsi nell’ultimo anno ed espandersi sul mercato americano e nel profondo oriente, in Cina e Corea.

Per la collezione SS2017 Salar trae ispirazione dalle Hawaii: “Welcome to Paradise” è il titolo della collezione, che vede una full immersion nel colore, per un fil rouge ironico e giocoso. Gli iconici modelli di piccole dimensioni, come la Mimi e la Gaia, sono ora impreziositi da motivi tropicali perfettamente in linea con il glamour da sempre caratterizzante il brand. Suggestioni esotiche nei colori fluo e nelle tonalità sorbetto dall’allure femminile e romantico, che stemperano il mood urban-chic del nero e delle tinte più scure. Largo a preziosi intarsi floreali e suggestivi pattern di foglie, che ricordano paradisi lontani immersi in spiagge tropicali. Le frange, cifra stilistica del brand, si ispirano ora alle gonne di paglia dei ballerini di Hula hawaiani. In perfetto bilico tra eleganza contemporanea e funzionalità, la collezione coniuga il lato pop ad ispirazioni inedite, per un nuovo luxury che non smette di affascinare.

Frank Chamizo è il nuovo volto di Timonier

Frank Chamizo è il nuovo volto di Timonier. Il lottatore italo cubano, campione del mondo e, dallo scorso marzo, campione europeo di lotta libera è il testimonial della storica azienda lombarda specializzata nella produzione di underwer, nightwear e homewear maschile di qualità.

Ventiquattro anni, Chamizo ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 ed è stato protagonista di Sfide, la trasmissione sportiva di Rai Tre. Lo sportivo non è nuovo a collaborazioni con aziende di moda: è stato infatti Brand Ambassador per altri importanti brand come Noberasco e Enervit. Timonier lo ha conquistato per la morbidezza e il comfort di tutti i capi. Inoltre il campione ha indossato i capi del brand durante il soggiorno a Cuba finalizzato alla preparazione olimpica. Una sorta di affinità elettiva tra Chamizo e il brand, come sottolineato da Paola Bonizzoni, titolare dell’azienda, secondo la quale Frank incarna pienamente quelle qualità tipiche dell’uomo Timonier che predilige l’essere all’apparire, la purezza della forma agli artefatti. Un testimonial, dunque, la cui condotta privata e sportiva sposa in pieno i capi saldi della filosofia Timonier.

La collezione FW2016 propone un’ampia selezione di capi che si contraddistinguono per l’eleganza e la raffinatezza del design e la cura per ogni dettaglio. Timonier si rivolge da sempre ad una clientela esigente e selezionata che non rinuncia allo stile e al comfort, neanche nel privato. La collezione di pigiameria è all’insegna del soft touch e della morbidezza di pregiati filati 100% cotone, punto Milano e Interlock. Tripudio di delicate fantasie jacquard e tessuti monocromatici impreziositi da micro check sulle profilature e nei pantaloni in tela.



Le giacche da camera sono in pura lana o in caldo cotone trapuntato, disponibili in nuances e fantasie coordinate che ben si accompagnano ai pigiami e all’homewear, altra punta di diamante della proposta invernale: largo a morbide maglie girocollo e calde felpe con cappuccio. Infine occhi puntati sull’underwear: l’intimo firmato Timonier contempla i classici continuativi, noti per l’ottima fattura e durevolezza. Inoltre tantissimi sono i modelli di slip e boxer fantasia abbinabili agli altri capi.

Rosita Missoni compie 85 anni

Pochi giorni fa ha spento 85 candeline Rosita Missoni, signora della moda e moglie dell’indimenticabile Ottavio, scomparso il 9 maggio 2013. Una vita vissuta all’insegna dello stile ed un amore, il loro, quasi da fiaba. Rosita Jelmini è nata a Varese; la sua famiglia possedeva una fabbrica di scialli e tessuti ricamati a Golasecca, nel Varesotto.

La giovane conosce Ottavio Missoni a Londra: lei ha appena 16 anni ed è in viaggio studio, lui di anni ne ha 27 e corre la 400 ad ostacoli alle Olimpiadi. L’amore sboccia nell’estate del 1950: lui viveva a Trieste ma i due si scambiavano tre lettere alla settimana. «Mia madre mi sorprese in flagrante, a scrivere. I miei erano perplessi: lui era più grande di me e non aveva ancora un mestiere preciso». Ottavio, detto Tai, cercò di entrare nelle grazie di nonno Piero, a cui scrisse: «Mi creda, sono un gentiluomo».

Il 18 aprile 1953 le nozze. Intanto Ottavio aveva aperto un laboratorio di maglieria a Trieste, in società con un amico, il discobolo Giorgio Oberwerger. Con la moglie avvia un’attività in via Cattaneo, a Gallarate: è un capannone in affitto a vedere gli albori di quello che si imporrà come uno dei marchi più famosi al mondo, vanto mondiale del made in Italy. Successivamente la coppia sposterà l’intera produzione artigianale a Sumirago, che diventerà a tutti gli effetti il quartier generale Missoni.

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Nel 1954 la nascita di Vittorio, scomparso nel 2013; nel 1956 nacque Luca e nel 1958 Angela. Sabato 19 novembre grandi festeggiamenti hanno avuto luogo in casa Missoni, insieme ai figli Luca ed Angela, ai nove nipoti, ai due bisnipoti (con un terzo in arrivo a breve) e agli amici più cari. Lunedì 21 novembre festeggiamenti anche in azienda, nel quartier generale di Sumirago.