Veronica Iorio Primavera Estate 2024

Veronica Iorio, con la sua SS 24, racconta di una donna dal gusto deciso, forte, dalle linee rigorose e nette, tagli sartoriali, contrapposte a tessuti fluidi, impalpabili con applicazioni metalliche, preziose e luminose.
Pur riecheggiando nelle forme e nei modelli la semplice complessità del less is more degli anni ‘90, Veronica Iorio disegna la sua collezione volgendo uno sguardo, ammaliato, al trend ’70 del Safari, alle applicazioni di tasche, alle giacche impunturate, alla palette sfumata dei colori della sabbia, che raccontano, come un sogno, il mondo esotico dei safari ma in chiave elegantissima, esclusiva, fatto di lodge dalle atmosfere magiche ed ovattate, place to be per donne viaggiatrici ma mondane, che visitano il mondo e dispongono di un guardaroba quite luxury ma in una versione tutta al femminile.


I tailleur, i completi, sono perfetti per il deserto come per le città, e gli abiti si adattano al contesto senza sforzarsi di essere altro da sé, semplicemente capi che scivolano addosso, cingendo il corpo femminile senza sacrificarlo, e si possono indossare sulla sabbia, ovunque essa trovi il proprio paesaggio, tra le dune del deserto o sulla riva del mare.
La giacca ed i pantaloni continuano ad avere un ruolo fondamentale nella collezione Veronica Iorio: il tailleur seguita a comporsi, e scomporsi, di giacche over size, doppio petto o 2 bottoni e di pantaloni palazzo, a sigaretta o regular fit.
I tessuti sono tanti, spaziano dal lino al cotone, nella consistenza costruita della gabardina e del drill, del twill, fino a quella impalpabile e scivolosa del jersey o del raso; in tinta unita o rigati, con applicazioni metalliche o ricami floreali. La collezione nel suo insieme offre una palette colore naturale, con bianchi sfumati o più intensi fino al sabbia, celesti cielo per il giorno o azzurri decisi e scuri per la sera, ocra brillanti e verdi intensi.


La donna di Veronica Iorio è una donna che nella natura trova sé stessa, si lascia ispirare dalle sue atmosfere, dai suoi colori mutanti, e indossa capi che la fanno stare bene, senza orpelli o strutture, capi sartoriali e dalla qualità curata, dal lusso sussurrato e dall’estetica essenziale.

Sfilata Dior Cruise 2023: un’ode alla bellezza andalusa

Creatività e tradizione sono due concetti molto presenti in tutti  i modelli della collezione Dior Cruise 2023 e vogliono rendere omaggio alla ricchezza della maestria andalusa

La collezione Dior Cruise 2023 è stata disegnata da Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison, che si è ispirata ai territori dell’Andalusia e alla figura di Carmen Amayafamosa ballerina di flamenco e nota per aver sfoggiato per prima un look androgino

Plaza de España
Carmen Amaya

Lo show si è tenuto il 16 giugno nell’imponente Plaza de España all’interno del Parco di Maria Luisa a Siviglia, straordinario capolavoro progettato dall’architetto sivigliano Annibale González negli anni 20 del Novecento. 

Il processo creativo è stato reso noto dalla maison francese attraverso una serie di contenuti digitali che svelano il viaggio di Maria Grazia Chiuri alla scoperta della cultura e le tradizioni sartoriali del luogo.

La stilista, viaggiando per l’Italia e l’India, per Parigi e Siviglia, è rimasta particolarmente affascinata da una serie di tecniche che compongono un lessico universale: tra queste quella dell’atelier di Jesús Rosado che lavora solo con filati di oro e argento per ricamare i tessuti che ammantano la Madonna nelle processioni religiose o vengono indossati durante funzioni liturgiche. 

L’ispirazione creativa si estende anche ai numerosi disegni di Goya fino ad arrivare alle liriche di Federico García Lorca, uno splendido omaggio alla cultura locale. 

La collezione diventa espressione di una pluralità di voci e storie.

Compaiono riferimenti ai look della Duchessa d’Alba, personaggio leggendario, a quello di Jackie Kennedy a cavallo, con le giacche corte i pantaloni a vita alta e i cappelli a larga tesa posati sul capo obliquamente.

Il rosso, il nero. Le mantiglie di pizzo. 

Non possono mancare i completi maschili gessati, i pantaloni portati con le bretelle, il gilet con la fodera di seta.

La camicia bianca. I pantaloni dei cavalieri andalusi con le giacche corte decorate dagli alamari. I boleri con le passamanerie che esaltano silhouette affilate. Le maniche che possono aprirsi e diventare mantella. Il taffetà, tessuto cangiante alla luce e croccante, che nel rosso, giallo, ocra, nero costruisce gonne esagerate che sono Dior e sono Spagna.

Lifestyle siciliano per i costumi firmati Pier Sicilia

La tradizione dell’artigianato siciliano è il trampolino di lancio della nuova collezione Pier Sicilia.

Realizzata da piccoli laboratori sartoriali dell’isola, pensata da Pierfrancesco Virlinzi, è somma pregiata di fantasie e materiali. Attinge all’allure Seventies, e collega la sapienza artigianale a prospettive contemporanee.

Ciò che la rende diversa è la perfezione di una pinces, la preziosità di un dettaglio come il bottone oro logato, l’elaborazione delle cuciture, il gusto del colore, la fascinazione di un pattern, l’ossessiva sintonia fra praticità e bellezza.

MARCELLO
Stampa esclusiva ispirata all’arte astratta per il modello Marcello. Ampie pennellate per righe asimmetriche, che sfuggono dal rigore e donano dinamismo e distintività. L’accostamento dei colori è ispirato alla Sicilia, terra vibrante di contrasti forti. Le tinte vengono portate all’eccesso, nuances sature, intense, sfacciate, irrealmente autentiche dall’impatto grafico immediato.
Tagli impeccabili e maestria artigianale offrono una vestibilità perfetta, che esalta il corpo regalando libertà di movimento. Elastici in vita, piccole pinces interne, taschino con patta chiusa da bottone oro cucito a mano.

LUCHINO
Il sapore del pantaloncino da tennis anni ’70 rivive nel modello Luchino. La disinvoltura della tasca americana e degli spacchetti laterali dialoga con l’eleganza della lunghezza e la ricercatezza dei bottoni in madreperla.
Le grafiche zebrate zoomano verso l’astrazione e la scelta di abbinamenti colore irreali traghettano il costume da bagno a una sofisticata dimensione contemporanea.

Un costume tagliato come un pantaloncino, da indossare sempre, mossi da una rinnovata voglia di convivialità.

ALBERTO

La dichiarata vocazione sportiva sottolineata dalla coulisse e dagli spacchetti laterali arrotondati, si tinge di raffinatezza grazie al decoro jacquard. La tasca a filetto sul retro snellisce la figura, mentre i tagli orizzontali e le doppie cuciture valorizzano la silhouette e ci ricordano l’anima del brand, il suo inconfondibile equilibrio di sogno e concretezza, magia e pragmatismo.

Il tessuto ha un’eccellente resistenza ad acqua, sole, cloro oltre a una rapida asciugatura.

UGO

Dedicato a chi ricerca un fit asciutto il modello UGO. Minimale, pulito, corto, avvolge ed esalta il corpo con charme. Ossimoro voluto la scelta del pattern oversize: il classico quadretto esce dagli schemi e si espande a scacchiera.

La mano sartoriale è riconoscibile nei dettagli del taschino con patella, della abbottonatura e della zip nascosta.

“Something À La Mode” Edizione 2.0

Dopo il successo della prima edizione, il formato vincente di “Something À La Mode” trunk show creato dalla Fashion Curator Veronica Sheynina, è tornato a Milano durante la MFW con due nuovi stilisti.


Presentando una collezione eco-sostenibile realizzata completamente in lino il brand made in Russia VOLTRY.

E la stilista Italiana SOFIA ALEMANI che dopo la Montecarlo FW e Alta Roma ha scelto l’evento “Something À La Mode” per presentare le sue nuove eclettiche creazioni.

VOLTRY è un brand Russo eco-sostenibile specializzato da più di 50 anni nella lavorazione del filato di lino ecologico, trasformando i capi in veri trend. Il brand è stato il primo in Russia a utilizzare il filato di lino ecologico per la produzione di maglieria ed è diventata il leader assoluto del settore in Russia.

La produzione è focalizzata sui capi in tessuto di lino con l’uso dei vari metodi di lavorazione a mano che rendono ogni capo VOLTRY unico ed esclusivo.

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La visionaria Designer SOFIA ALEMANI presenta la sua collezione “XXL vs XXS Capsule”, dove il concetto curvy esplode finalmente nella gioia di mille colori e luci di paillettes esibite nel segno del massimalismo.


SOFIA ALEMANI presenta un approccio spontaneo e curioso al tessuto, dove nulla è scontato. Così il diritto lascia il posto al rovescio, creando inedite percezioni e suggestioni tattili inesplorate.


“Con questa speciale capsule di capi prêt a couture ad ispirazione sport chic – spiega Sofia Alemani – desidero ringraziare le mie clienti che sono tutte donne vere e di tante età e taglie diverse. Le ringrazio perché credono ancora nella qualità e nella creatività dei capi sartoriali, fatti su misura e immaginati per valorizzare al massimo la bellezza di ciascuna”.


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Differenze di corteggiamento tra l’uomo americano e l’uomo italiano

Gli uomini americani sono generalmente più creativi e originali rispetto agli italiani e sono anche più soggetti a seguire specifiche norme di buona condotta. Si comportano da veri signori (non ci sarà da stupirsi se ogni volta che una ragazza salirà a bordo della loro auto le apriranno la portiera) e amano sorprendere le donne: sarà molto comune ricevere fiori o regali inaspettati!

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Primo appuntamento nella bellissima Times Square a New York


IL PRIMO APPUNTAMENTO

Per il primo appuntamento negli Stati Uniti, si può optare per un semplice caffè o un drink, ma anche per un’attività molto insolita, come ad esempio il paddle bording a Miami o un drink in un stupendo rooftop a New York.

Il primo appuntamento generalmente non è nulla di impegnativo, ma vi aiuterà comunque a capire se sarà anche l’ultimo, nel caso in cui non avrete più nulla da dirvi dopo solo 20 minuti, o se al contrario sarà il primo di una lunga serie di appuntamenti, se scoprirete di avere diversi punti in comune e quindi sarete intenzionati a rivedervi.

LA FASE DI FREQUENTAZIONE: DIVERTIMENTO O RELAZIONE SERIA?

Se il primo appuntamento si è rivelato piacevole, sicuramente ne seguiranno molti altri: dal cinema alle cene fuori, a breve scatterà il primo bacio, fino ad arrivare ad un massaggio ai piedi con olio di patchouli! Insomma, se il primo appuntamento è stato un buon punto di partenza, dopo alcune uscite, il vero divertimento può cominciare!

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Dating a New York


Così si ha la fase del cosiddetto “dating americano“, che corrisponde al nostro periodo di frequentazione.
Ci saranno quindi due opzioni: potrete scegliere di mettere la testa a posto, continuando a conoscere la persona ed impegnandovi seriamente, oppure potrete optare per i “casual dates“, cioè appuntamenti occasionali, senza impegno nè pressioni, sentendovi liberi di vedere anche altre persone. L’importante, per un americano, è essere sinceri e stabilirlo fin dall’inizio in modo da evitare malintesi.
In quest’ultimo caso, non sarà appropriato prenotare una crociera di 15 giorni alle Bahamas!

COPPIA A TUTTI GLI EFFETTI

Se si sceglie di impegnarsi in una relazione seria, ad un certo punto arriverà il momento di parlare, la cosiddetta fase di determinazione del rapporto, in cui arriverà la fatidica domanda, che sia semplicemente a voce oppure a sorpresa su un cookie gigante o, proprio come nei film, su uno striscione legato ad un areoplano che vola sulle spiagge di South Beach o su Times Square!

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L’inizio di un Dating


Così, in caso di risposta affermativa, sarete “officialy dating”, cioè diventerete ufficialmente una coppia.
E, se si tratta della relazione della tua vita, di certo in futuro arriverà il momento in cui riceverai uno splendido anello di fidanzamento (engagement) accompagnato da una romantica proposta di matrimonio!

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Engagement, proposta di matrimonio con uno stupendo solitario


ALCUNI CONSIGLI UTILI

Chi farà il primo passo?

Ai giorni nostri siamo fortunati a non dover aspettare un telegramma o un piccione viaggiatore. Ma smettetela di torturarvi e di controllare il vostro telefono ogni 5 minuti!
Non sta scritto da nessuna parte che la donna debba fare il primo passo.

IN RITARDO AGLI APPUNTAMENTI?

Un pò di galanteria… Ricordatevi che essere in ritardo non è affatto misterioso o di tendenza, a volte può essere irritante specialmente in America, e questo vale sia per i ragazzi che per le ragazze. Quindi siate puntuali!

CHI PAGA IL CONTO?

I tempi in cui l’uomo pagava tutto sono ormai passati. Quindi, a meno che voi non abbiate la fortuna di incontrare un uomo più tradizionalista o ricco, che non bada a spese, dovrete prepararvi all’eventualità di condividere il conto ogni tanto!

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Immagine tratta dal famoso film “Il matrimonio del mio migliore amico” con la bellissima Julia Roberts

 

LE REGOLE PER ESSERE UNA PERFETTA NEWYORKESE

Ognuno di noi ha uno stile personale, che può essere più o meno influenzato dalla moda del momento. I giovani tendono a farsi condizionare, e per questo  è frequente notare che quando escono in gruppo è impossibile distinguerli l’uno dall’altro.
Le mode variano negli anni, anche se prima o poi ritornano,  oggi ad esempio potremmo tranquillamente indossare gli abiti che le nostre mamme usavano negli anni ’70. Tra le mode che ultimamente sono sempre più seguite, quella americana  sembra essere un genere evergreen che negli ultimi anni sta prendendo piede soprattutto tra i giovani che sono affascinati dall’eccentricità e dai colori vivaci e fashion.

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Il tema cardine dello stile è sicuramente la bandiera statunitense con le sue tredici strisce orizzontali rosse e bianche alternate e il suo quadrato superiore, posizionato accanto all’asta, contenente 50 piccole stelle bianche a 5 punte. Per coloro che quindi sono interessati a vestirsi secondo questo stile,  è necessario cercare capi di abbigliamento che hanno raffigurata la bandiera e i suoi tradizionali colori. In tutti i negozi d’abbigliamento potrete sicuramente tovare maglie, pantaloni, scarpe, la scelta è vastissima!
Anche tra le star questo stile fa tendenza; basta vedere le varie icone dello spettacolo fotografate con splendidi vestiti di gala, simbolo anche di un certo patriottismo.

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Ma L’America non è solo questo, indossare una maglietta con la bandiera americana o riciclare un vecchio vestito di 30 anni fa. E allora qual’è lo stile di un americana, nel dettaglio di una “Newyorkese”? Tutte vorremmo sentirci un pò Newyorkesi. Intanto perchè la Newyorkese è sicura di sè e la cosa ci piace.

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LE 4 REGOLE PER ESSERE UNA PERFETTA NEWYORKESE

Scegliete tra una dieta gluten free o vegan.

Dilapidate una fortuna in unghie e capelli.

L’asfalto è la vostra passerella.

Lasciate che gli abiti parlino e il gioco è fatto.

La donna Newyorkese è disposta anche a divorzi multipli pur di poter ricominciare dal wedding party. E così si è inventata il rinnovo delle promesse. Perchè nessuna al mondo ama tanto i party e gli abiti da cocktail. Abitini e gonne arricciate a mo’ di torta attorno a vite un pò troppo vitaminiche e sandali trampoli per poi riprendere a ciabattare in flip flop.
A New York fa tutto l’atteggiamento. Devi sfoggiare il tuo fisico con grande fiducia, a prescindere da altezza e magrezza. A differenza di Parigi e Milano, dove più che la tendenza conta lo stile, a Manhattan la moda è un elemento fondamentale della felicità – successo di una donna (Sex and the City insegna).

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SEMPRE FELICI

La donna Newyorkese con gli amici è una super felice, sempre complimentosa. Imparate, quando incontrate qualcuno, amici o nemici non importa: “you are amazing”, “Oh my god, I love your shoes”. Le formule funzionano sempre, anche per le conquiste.

GLUTEN FREE O VEGAN. “CONVERTITEVI”

Il salutismo è la vostra nuova religione. Se non volete sentirvi out, imparare a memoria: Health kick, gluten free eating, vegan,food trucks, street food, brunch. E nel week end tassativo farsi portare a casa la juice cleanses, succhi depurativi.

SVEGLIA ALLE 6

Con le amiche sottolineate sempre, come un mantra, che vi siete alzate alle 6 per fare gli esercizi con il vostro personal trainer.

FONATISSIME

I capelli sono finemente naturali. Non scordate mai di infilare nella shopping bag un arriciacapelli e una piastra.


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OCCHIALI DA SOLE, ANCHE AL BUIO

Vietato togliere gli occhiali da sole, estate e inverno. Lo sport preferito della Newyorkese è entrare a passo spedito in un department store, a una mostra o una festa celando lo sguardo dietro a lenti scure, atteggiandovi da celebrity. Spera ch qualcuno le chieda un autografo o un selfie, che ovviamente non concederà.

UNGHIE SEMPRE LACCATE

Dilapidate una fortuna in manicure e pedicure . Le unghie devono essere sempre perfettamente laccate. Lasciate lo stile nature alle francesi.

RITMO DA MARATONETA

Il passo è fondamentale. La Newyorkese fa sempre la maratona anche quando cammina sul tacco 11. Superorganizzata, ha il timer tarato sulla corsa a Central Park.

TRE PAIA DI SCARPE AL GIORNO

Le scarpe dal mattino alla sera cambiano tre volte: si esce con le sneakers, si entra in ufficio con le pumps e si va all’aperitivo con il sandalo assassino. L’accessorio immancabile è la borsa, sempre di piccole o medie dimensioni, da cambiare come le calze.

FARE LA SNOB

Snob si nasce, e l’americana non lo nacque, direbbe Totò, per questo guarda con una certa ammirazione l’europea. Ma quell’aria tristissima che devi avere per sentirti davvero parigina, la newyorkese proprio non lo sopporta. E allora si consola subito con una puntata di shopping per comprarsi un nuovo abito da sfoggiare nei roof bar di Brooklyn e Williamsburg e le torna subito il sorriso. Meglio felici e colorate.

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BAILISS PRESENTA LA SUA COLLEZIONE SS19 UNICA E PERSONIFICATA

L’atelier Bailiss presenta la sua collezione SS19 nell’ambito dell’evento “Something a la Mode”, durante la settimana più glamour dell’anno nella capitale della moda, Milano. Bailiss nasce a Mosca nel 2014 da Larisa e Alisa Baysarov.


Per Larissa e Alisa è poesia, usano solo ed esclusivamente tessuti naturali cuciti e ricamati a mano da “maestri sartori” con dettagli unici che esaltano le curve femminili, senza mai cadere nel volgare.


Il ricamo, difficile e prezioso, diventa così il biglietto da visita del marchio. I sarti dell’atelier utilizzano le tecniche tradizionali dalla cultura del Caucaso russo, realizzato all’uncinetto con l’aggiunta di paillettes, trombe, strass, perle e perline.


Il pregiato ricamo appare su tutte le creazioni dell’Atelier Bailiss, abiti da sera, da sposa e anche sugli abiti da giorno come vestiti, tute e cappotti.


Per la PE’19 Bailiss ha utilizzato i seguenti colori: blue, marrone e bianco per un look elegante e moderno. Mentre l’ombra raggiante del color lavanda, del fucsia e del rosso acceso appaiono nei pezzi più considerevoli della collezione.


Le fotografie sono di Anna Minaeva, capelli e trucco di Revolution hair Milano.


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ALTAROMA 2017 – PASSATO E FUTURO IN PASSERELLA

Rani Zakhem torna a sfilare sulle passerelle di AltaRoma all’insegna delloStudio 54, dei colori, dei ricami e della audacia.  La palette è una costante mutazione di colori, dal giallo al bluette, che si susseguono negli abiti in organza di seta, chiffon, tulle o raso prezioso.
La donna di Rani Zakhem è una donna coraggiosa che si mette in mostra senza mai essere volgare.


RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
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Dopo le sfilate di alta moda autunno-inverno 2017 /2018 della Haute Couture di Parigi, Antonio Grimaldi apre le porte del suo nuovo atelier, presentando la sua collezione nella suggestiva scenografia di Palazzo Besso a Largo di Torre Argentina. la sua proposta è quella di sottolineare forme e pregi della donna.


“Vivo e lavoro a Roma, Palazzo Besso è la mia seconda casa e sono felice di festeggiare l’apertura del nuovo atelier nella Capitale. In questa città sono nato professionalmente e qui ho imparato l’arte della Couture e i segreti dell’alta moda” dichiara Antonio Grimaldi.


ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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L’Accademia Koefia ha presentato una collezione realizzata dai 46 studenti del terzo anno ispirata alla “STRADA”: ai suoi stili, ai suoi ritmi e i suoi artisti circensi di Felliniana memoria. Tema dominante è il Denim che, personalizzato, ricamato, dipinto e mixato con altri materiali, crea un filo conduttore tra le storie raccontate in passerella.


I blue jeans vengono contaminati da preziosi dettagli, accostamenti di tessuti come il tulle, la seta oltre a molteplici trattamenti.
La strada narra, anche oggi, il grande circo della vita e del quotidiano, come quello di Roma: città eterna, amata e maledetta. Un racconto che parla di lei, dei suoi usi e costumi perché, in fondo si sa, tutte le strade portano a Roma.


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ALTAROMA 2017 – NON SOLO ALTA MODA

Continuano le sfilate nella capitale…

Sylvio Giardina presenta la sua collezione autunno / inverno 2018 ispirata allo sconosciuto mondo degli insetti. I tessuti della collezione sono stati disegnatI partendo da una ispirazione geometrica Art Deco con preziosi ricami a filo. Particolare attenzione ai singoli dettagli di ogni abito che richiamavano ali di insetti immaginari, per questo capolavoro Sylvio ha saputo osare ed usare benissimo l’accostammo di tessuti e colori come il velluto, broccato, tulle e organza.


Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

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Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

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Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
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Dopo alcuni anni lontano dalle passerelle Renato Balestra fa il suo ritorno raggiante, nel suo splendido giardino del suo atelier a Roma, presentando la collezione Autunno/inverno 17/18 l’alta moda che gioca sulle trasparenze e sulla sensualità femminile, facendo sentire le donne come delle vere regine.


Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
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Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino



Per la collezione REWIND autunno / inverno 2018 di Sabrina Persechino, è stato il movimento dell’acqua ad ispirarla, illustrando e interpretando questo fenomeno fisico sulle sue creazioni tramite colori e forme. Collezione che risalta la silhouette femminile in maniera delicata ed elegante.


Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

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Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

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Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

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Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino



Figlio di Antonio Marras, Efisio Rocco Marras diventato direttore creativo della linea nel 2007, lancia nello stesso anno come alternativa una collezione più accessibile alla linea del suo fondatore, I’M ISOLA MARRAS la linea contemporary della famiglia. Efisio Marras racconta: “la nuova I’M Isola Marras rappresenterà per le giovani generazioni uno spazio illimitato dove creatività e nuove idee si incontrano”.


La collezione primavera / estate è ispirata a Mathilda Lindo, l’eroina del film Lèeon di Luc Besson e ai manga di Masamune Shirow, presentando diversi pezzi contrastanti e all’avanguardia, creando un mondo dove gli ideali romantici della gioventù incontrano l’estetica punk underground.


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Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

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Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

ALTAROMA – ALTA MODA

Dal 6 al 9 Luglio la città eterna splenderà di stile, glamour e alta moda, accogliendo non solo i brand già affermati ma anche giovani talenti, in un continuo rimando tra passato, presente, futuro.


In questi giorni saranno presentate le tendenze per le collezioni primavera / estate e autunno / inverno 2018, oltre a premiazioni e concorsi importanti. Da non sottovalutare anche la presenza del cinema, della musica e dell’arte.


Per questa edizione le proposte sono state la leggerezza e la raffinatezza abbinate a una palette di colori vivaci mescolati con quelli più tenui.


MORFOSIS ha aperto le danze, brand finalista di “who is the next? 2008”, nato dalla creatività e maestria di Alessandra Cappiello. Che ci ha portato in un mondo di abiti con colori vivaci mescolati con quelli più sobrie, per una collezione sofisticata e incisiva.
Vediamo i colori come il rosa e il blu che sfiorano gli oro, rame e argento, mentre il verde, il giallo e il viola che si sposano con le combinazioni di neri e bianchi.


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MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino



Torna a sfilare sulle passerelle della città eterna MOI MULTIPLE brand della designer Anna Francesca Ceccon, presentando la sua collezione primavera / estate 2018 “Plus-que-parfait”.
Una collezione vivace di effetto solare ispirata negli anni ’60 ma allo stesso tempo contemporaneo. MOI MULTIPLE propone accostamenti inediti tra arancio, pesca, cedrata, rosa e il verde tiffany con dettagli come l’argento e l’oro e pezzi che possono essere abbinati con diversi looks.


MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino



Per concludere la giornata è scesa in passerella la purezza, la sensualità e un’eleganza semplificata e raffinata di GRETA BOLDONI. Lo fa sovvertendo i codici stilistici, intersecando abbigliamento di ispirazione clericale e outerwear tecnico, sartorialità e sportswear, dove semplice magliette lavorate con carré in bava di nylon con effetti trasparenti e l’abito lungo diventa un capo da giorno.
Il must have della collezione sono i ricami che conferiscono un raffinato tocco etnico.
I capi sono tutti adatti per una passeggiata in città dopo il lavoro a concludere con un aperitivo con gli amici.


GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino