Il circo. Il suo mondo effimero, bello a vedersi, difficile spesso da giustificare. Le majorette e i loro virtuosismi, le cavallerizze in stile vittoriano che incantano il pubblico. Gli animali, quegli esseri così mansueti e così teatranti che, come attori, fingono di essere felici.
Elisabetta Franchi, con la collezione autunno/inverno 16-17, lancia più che una collezione, una missiva con la t-shirt slogan “Animals are not clowns”. Loro non sono dei pagliacci, loro meritano la libertà.
Incedono sicure e a passo di felino, le modelle della maison italiana sulle note di Cat People (Putting on Fire) di Hollywood & Mon Amour. Indossano alti cuissard e pantaloni aderentissimi a vita alta. È sensuale negli abiti attillatissimi, nelle velature generose degli abiti da sera e nel vertiginoso e audace spacco di una gonna leggera che lascia scorgere i micro shorts della tuta sahariana.
È wild e androgina, iper femminili e luminosa. Il défilé presentato da Elisabetta è variegato e asseconda i gusti eclettici della stilista.
L’animalier, tanto caro alla designer e onnipresente nelle sue collezioni, viene proposto totalmente sugli abiti o in piccoli e piacevoli dettagli.
Abiti sparkling da gran soirée e pantaloni luminosi abbinati a giacche mini, impreziosite da lunghe frange dorate.
Non mancano nemmeno le pellicce, rigorosamente faux fur: sono vaporose, leggere, glamour.
Il circo contamina non solo i completi rigati rossi e blu, ma anche gli accessori con fantastiche nappine annodate in vita come una cintura.