Continua ad impazzare la moda della bomber jacket. Proposta in un’infinità di colori, stampe e dettagli non potrà che farvi innamorare. Guardare per credere!!!
Portalo come vuoi: con i pantaloni ampi e le Adidas Super Star, con gonnella corta a pieghe e tacco, con gli skinny o i boy friend. Insomma non importa come tu lo indosserai ma l’importante è che ci sia. Sì, perché il bomber, che già aveva fatto la sua comparsa nella passata stagione, si riconferma ancora protagonista di questi ultimi scorci d’estate. Non solo: per i primi appuntamenti con il “fresco d’autunno” pare essere proprio l’alleato giusto. Il perché è facile da comprendere: pesantezza non eccessiva, stampe e colori di ogni genere (vogliamo parlare di quello a fiori indossato da Chiara Ferragni!? super!!!) sono gli elementi che lo renderanno perfetto per sdrammatizzare ogni look, conferendovi quell’aria dandy ma non troppo, sbarazzina ma con riserva e Yale style direttamente dagli States. Insomma il modo perfetto per riprendere i ritmi di tutti i giorni dopo le vacanze, lasciando comunque un po’ la testa su, tra le nuvole.
Nota di corredo: se avete notato dalle ultime tendenze street siamo in pieno ritorno ai mitici anni ’90, con tanto di serial Made in Usa, remake di video musicali e, ovviamente, invasione sulle passerelle di mezzo mondo di quella moda che per un decennio ci fece compagnia, in quegli anni d’oro in cui tutto “sembrava possibile”. Begl’anni per chi li ha potuti assaporare. E per chi no? Beh potete sempre gustarvi chicche di revival, proprio come bomber jacket!! Tante le celebs avvistate con indosso il loro “personal bomber”: da Kate Moss a Cara Delevingne, da Chiara Ferragni a Sienna Miller, da Candela Novembre a Olivia Palermo. Insomma un vero e proprio boom, senza via di scampo ed una garanzia per tutte le fashioniste! I modelli sono infiniti e tutti dotati di stile indiscusso. Non ci credete? Guardate i modelli che abbiamo selezionato… ve ne innamorerete!!!
La stagione A/I 2015/2016 ci riporta indietro nel tempo, fino agli indimenticabili anni Settanta. Un trend che non è mai stato così amato, tanto da divenire ora protagonista assoluto delle passerelle per la prossima stagione invernale.
Un tripudio di stampe paisley, su lunghi abiti in impalpabile chiffon dalle suggestioni boho-chic. Lo stile bohémien conquista sempre più imponendosi come trend incontrastato per l’inverno 2016. Uno stile che piace perché sta bene a tutte e perché dona uno charme particolare.
La donna proposta dagli stilisti nelle collezioni A/I è una moderna hippie chic che indossa pantaloni a zampa d’elefante, monili etnici e outfit in pieno stile festival. Largo a caftani da giorno e da sera, da indossare con gilet o giacche in montone, stivali in camoscio o sandali da schiava. Fiori intrecciati tra i capelli o foulard usati alla stregua di turbanti completano il look gipsy.
Oggi come ieri. Pantaloni e blusa di seta Mohanjeet, colbacco in pelliccia Gelot, foto di di Peter Knapp per Elle France, 1970.Edita Vikeviciute posa come una gitana extra lusso per Roe Ethridge, W Magazine Giugno-Luglio 2015La moda A/I 2015/’16 trae spunto dagli anni SettantaAndreea Diaconu per Mario Sorrenti, Vogue Paris marzo 2015Ispirazione boho-chic per Yves Saint Laurent, nella sua Russian Collection, 1976Veruschka per Artisans du Liban et d’Orient, Vogue Paris Settembre 1969Marisa Berenson fotografata da Gian Paolo Barbieri, 1969Meng Zheng per Vogue Cina, maggio 2015
Veruschka in gipsy style, Vogue aprile 1969
Trionfa su tutto il caftano, capo simbolo della cultura hippie, da indossare con gioielli antichi dal sapore etnico, frange e accessori di ispirazione folk: questo autunno dimenticatevi di essere nel 2015, la moda parla inequivocabilmente Seventies.
Armate di flower power ci aggingiamo a vivere una stagione all’insegna di suggestioni antiche ma mai dimenticate. Erano gli anni dell’amore libero, della fratellanza universale e delle maxi gonne che tutte, da bambine, abbiamo visto nel guardaroba della mamma. Una moda fresca e colorata, capace di dare vita anche al più grigio degli inverni.
Angela e Audrey Lindvall fotografate da Mikael Jansson per Vogue Italia, Ottobre 2001Raquel Zimmermann in stile bohémien per Vanity FairFrida Gustavsson fotografata da Magnus Magnusson per Elle Svezia novembre 2010Sasha Pivovarova per Mikael Jansson, Vogue US febbraio 2014
Fashion shoot al Teatro Antico di Taormina, Sicilia, L’Officiel #567, tuta Yves Saint Laurent, P/E 1969
È una luxury hippie quella proposta da Burberry Prorsum, tra maxi poncho e dettagli shabby-chic. Pregiati velluti e broccati di seta sono stati i protagonisti assoluti della sfilata di Alberta Ferretti, in una collezione in cui notevoli sono i rimandi folk ed etnici, quasi un tributo alla famosa Russian Collection proposta da monsieur Yves Saint Laurent nel lontano 1976.
Richiami etno chic anche da Dries van Noten, in cui si respira piena atmosfera boho-chic. Valentino propone un excursus attraverso gli anni Sessanta e Settanta, spaziando dal mood optical alle suggestioni quasi fatate di abiti che ricordano la magia di Ossie Clark e Thea Porter. Note floreali da Giambattista Valli, sebbene prevalga anche qui un mood swinging che rimanda al decennio precedente.
Giambattista ValliValentinoIsa Stoppi e Janette Christensen in Valentino Haute Couture 1971, foto di Chris von WangenheimBurberry ProrsumDries Van Noten
Mood folk da Alberta Ferretti
Protagonista delle passerelle è uno stile wild, che predilige lunghezze maxi e tessuti svolazzanti come lo chiffon di seta. Largo alle stampe, in primis cachemire e paisley, rivisitate nei toni più caldi e nei colori più accesi. E se Dsquared ripropone il mood andino di un genio della moda quale è stato Giorgio di Sant’Angelo, la donna vista da Anna Sui è una santona di lusso direttamente presa in prestito alle comuni anni Settanta.
Veruschka in Giorgio Di Sant’ Angelo per lo shoot ricordato come “The Magnificent Mirage”, foto Franco Rubartelli, 1968.Dsquared2Natasha Poly, foto di Mert Alas & Marcus Piggott, Vogue Paris settembre 2015Caftani in stampe batik da Anna Sui
Karen Elson fotografata da Tim Walker, Vogue UK maggio 2015
Il bohémien trova come sempre un valido rappresentante in Roberto Cavalli, che propone dettagli in pieno stile gipsy. Di netta ispirazione etno-chic anche Paul & Joe e Chloé, che propongono capispalla in montone, poncho patchwork e gilet portati sopra abiti svolazzanti dalle proporzioni Seventies.
Anima gipsy da Roberto CavalliFull immersion nei Seventies da ChloéIl boho-chic di Paul & JoeIsabeli Fontana fotografata da Jacques Dequeker per Vogue Brasile dicembre 2012Carmen Kass fotografata da Yelena Yemchuk per Vogue Giappone ottobre 2005
Sienna Miller, grande amante del look boho-chic
Il “festival” è un trend che ha preso piede già dal 2014: sdoganato da eventi come il Coachella e il Glastonbury Festival, adorato da icone del jet set internazionale come Sienna Miller e Kate Moss, lo stile boho-chic ha rivoluzionato il guardaroba femminile. Colori accesi, rimandi ad altre culture, evidenti ad esempio nelle stampe batik, la moda anni Settanta è un crogiolo di idee e suggestioni che si mixano mirabilmente, lasciando anche spazio per fornire un’interpretazione personale del mood prevalente.
Jeans scampanati indossati sotto un cardigan a motivi aztechi e un maxi poncho, fino a completare il look con un cappello a tesa larga in feltro di lana, che conferisce un tono intellettuale, e una borsa con le frange: tutto ci parla di Seventies. Anni di piombo vissuti sempre col sorriso, anni che hanno cambiato per sempre il corso della moda e che rappresentano come poche altre tendenze un vero e proprio evergreen dello stile.
Stampe floreali da GucciPatchwork visto da EtroKate Moss per Etro A/I 2015/2016
Stella Jean
Stampe patchwork e ancora montoni visti da Stella Jean. Delicate e romantiche le stampe floreali proposte invece da Gucci, mentre il patchwork è protagonista della collezione Etro, che fa sfilare abiti in tessuti preziosi che sanno di Oriente, e arruola come testimonial un guru dello stile bohémien come Kate Moss.